Tutti gli articoli relativi a: università | ricerca

Sisma, perché bisogna garantire sostegno alle Scienze geologiche

Noi che l’abbiamo vissuto, possiamo comprendere l’angoscia, la paura e il panico che devono aver colto gli abitanti dei paesi che da ieri sera sono colpiti da una nuova significativa crisi sismica. Stavano cominciando a progettare la ricostruzione dopo le scosse di agosto e adesso sono ripiombati nella fase di emergenza. Quella durante la quale si vive alla giornata, si prova a dare un senso ad eventi che un senso pare non ce l’abbiano. Ecco, questo è un punto cruciale, perché se non diamo un senso a ciò che stiamo vivendo allora non possiamo superarlo ed anzi ne diventiamo succubi. Nasce anche da questa considerazione il mio interesse per la proposta di legge sul sostegno alle Scienze geologiche della collega Mariani, della quale sono relatrice e che speriamo di riuscire ad approvare in via definitiva (auspichiamo davvero in tempi rapidissimi) e di cui ho già parlato ieri, in occasione dell’approvazione da parte del Senato. Perché dare un sostegno alle scienze geologiche, aiutando i giovani che voglio studiare queste discipline e assegnando risorse alle ricerca in …

Lo StudentAct visto da me: quattro gambe per il tavolo che sorregge l’art. 34 della Costituzione

Una misura mai applicata in Italia, la no tax area, e tre provvedimenti complementari in grado di allargare la risposta a diverse sfaccettature dello stesso bisogno, il diritto allo studio universitario. Una sorta di tavolo con quattro gambe: tutte insieme garantiscono l’equilibrio, se ne viene a mancare una, il tavolo si ribalta. Il tavolo, nel mio immaginario, è il dettato dell’articolo 34 della Costituzione, laddove dice che “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. Le quattro gambe sono i provvedimenti contenuti nella legge di bilancio appena presentata dal Governo. In quelle quattro gambe c’è molto del mio lavoro, ma anche di quello di tutti i colleghi del Pd e delle altre forze politiche che, in questi anni, si sono interessati al diritto allo studio. Nel luglio scorso, alla Camera è stata approvata una mozione a mia prima firma sull’accesso all’università, promossa anche a fronte degli sconfortanti dati circa le percentuali di immatricolati e di laureati del nostro Paese. Quella mozione impegnava il Governo …

Legge Bilancio, nello Student act ci sarà la “no tax area”

“La prossima legge di Bilancio dovrà affrontare un tema non più rinviabile, quello del supporto all’accesso universitario dei ragazzi delle fasce sociali meno abbienti, in particolare quelli che mostrano attitudini verso lo studio, ma che, se non sostenuti economicamente, non potrebbero proseguire la loro formazione. L’Italia è in coda ai Paesi Ocse per numero di laureati: il dato deve preoccupare perché le competenze sono una delle leve fondamentali per garantire l’innovazione necessaria a far ripartire il nostro tessuto economico e permettere la promozione sociale personale. Da componente della Commissione Istruzione della Camera ho lavorato a lungo su questi temi insieme ai colleghi in Parlamento e alla segreteria tecnica del sottosegretario Faraone. La discussione che si è sviluppata all’interno del Pd, e anche nel confronto con le altre forze parlamentari, ha confermato che il problema deve essere affrontato con uno spettro organico di interventi e di impegni finanziari. E’ per questo che, come ha preannunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini, la Legge di Bilancio prevedrà un pacchetto di misure attese da tempo da …

Università, l’Adi denuncia le scarse prospettive per gli assegnisti di ricerca

Il 93% degli assegnisti di ricerca, nei prossimi anni, uscirà dal mondo accademico. E’ una dato molto preoccupante, come ho detto al Sole 24 ore e come ho confermato anche, ieri pomeriggio, alla Camera, nel corso della conferenza stampa, a cui sono stata invitata a partecipare, convocata dall’ADI, l’associazione dei dottori e dottorandi, per presentare il rapporto che fotografa lo stato di salute (evidentemente cagionevole) del comparto. Ringrazio l’associazione non solo per l’invito, ma anche per il lavoro accurato frutto di raccolta dati e somministrazione di questionari. Non è che la politica non ascolti – penso ai mille ricercatori che grazie alla passata Legge di bilancio sono stati assunti, misura che puntiamo a stabilizzare anche in questa Legge di bilancio – ma, è certo, che non è stato fatto ancora abbastanza per recuperare gli anni di disattenzione passati i cui effetti continuano a riverberarsi in negativo sul mondo delle università e degli enti di ricerca. Non possiamo permettere che tanti giovani, sulla cui formazione e competenze si è investito, non possano poi proseguire il cammino …

Parliamo di come ridare centralità alla didattica universitaria

Una didattica incentrata, in media, più sull’insegnamento e sul docente piuttosto che sull’apprendimento e sullo studente: è uno degli snodi salienti della ricerca sulla didattica universitaria presentata a Montecitorio in un’aula gremita di docenti e tecnici del settore, ma alla presenza pure di un gruppo di studenti. Un convegno che parla anche modenese: fortemente voluto dalla deputata Pd Manuela Ghizzoni e a cui ha partecipato una rappresentanza dei Giovani democratici modenesi. La ricerca, che ha approfondito diversi aspetti, ha l’obiettivo di avviare una riflessione su un tema centrale non solo nella vita degli accademici, ma soprattutto degli studenti. Il video integrale del convegno sul sito della Camera dei deputati Sala del mappamondo gremita, a Montecitorio, giovedì 29 settembre, per parlare di didattica universitaria, tema un po’ negletto, ma centrale nella vita dei docenti universitari e, naturalmente, degli studenti. Nel pomeriggio, a Roma, si è tenuta l’anteprima della presentazione della ricerca del professor Matteo Turri sulla didattica nell’Università, promossa dall’Associazione Italiana Editori e dalla Fondazione Giovanni Agnelli. La presentazione alla Camera è stata fortemente voluta dalla …

Dimissioni Capua, un paese incattivito che svilisce i propri talenti

Signora Presidente, Ilaria Capua oggi ci chiede di lasciare il Parlamento. Capua è una virologa di fama internazionale che ha messo liberamente a disposizione dell’intera comunità scientifica internazionale le proprie scoperte e i dati sottostanti, e così ha condizionato lo stesso modo di fare ricerca nel mondo. La rivista Seed l’ha proclamata “mente rivoluzionaria”. Se vogliamo rispettare la sua scelta, e le valutazioni personali che l’hanno determinata, dobbiamo accettarne le dimissioni, pur consapevoli che si tratta di una perdita secca per il Parlamento e per l’intero Paese. Spero di riuscire a interpretare adeguatamente il sentimento di rammarico di tutto il gruppo del Partito democratico per la decisione della collega, e amica, Ilaria Capua. Una decisione maturata in seguito a una vicenda in cui si intrecciano sospetti immeritati, ansie da scoop e un moralismo giustizialista di cui anche noi colleghi parlamentari, o almeno una parte di noi, è decisamente parte in causa. Ilaria Capua è, innanzitutto una ricercatrice, non solo perché ha passato e tuttora trascorre la sua vita tra provette e microscopi, ma perché il …

Istituire una laurea professionalizzante per i geometri

E’ stata presentata oggi a Montecitorio, nel corso di una conferenza stampa, la proposta di legge che riforma il percorso di accesso alla professione di geometra che porta, come seconda firma, quella della deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera. Già avviate, da quest’anno accademico, alcune esperienze che condividono lo spirito della proposta di legge, anche con le competenze dell’Università di Modena e Reggio Emilia. La formazione del geometra, dopo ben 90 anni, cambia prospettiva: è stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Montecitorio, la proposta di legge che istituisce una nuova laurea universitaria da frequentare per conseguire il titolo triennale che abilita direttamente alla professione di geometra. Al percorso formativo superiore sarà possibile accedere dopo il diploma di scuola media superiore: anche se nelle attese dei proponenti ci sia aspetta che ad accedervi siano soprattutto i diplomati dagli Istituti Tecnici, settore Tecnologico, indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT)”. In attesa dell’esito dell’iter parlamentare, all’inizio di questo anno accademico, in Italia sono state …