Tutti gli articoli relativi a: università | ricerca

“Dalle staminali alle scoperte la ricerca conquista i ragazzi”, di Elena Cattaneo – “La gaia scienza”, di Massimiliano Bucchi – La Repubblica 23.03.15

«Come si diventa scienziato?» La risposta potrebbe sembrare disarmante: non si smette mai di diventarlo. Continue, le domande su come scegliere per il futuro, tanti i cuori colmi di speranza: «Io vorrei studiare per capire l’Alzheimer, mia mamma ce l’ha da tempo ma mi interessa ancora di più aiutare gli altri». Tanta la fantasia: «Magari posso con un microrobot entrare nelle cellule e aggiustare quel gene impazzito». Queste sono solo alcune delle voci dei ragazzi dell’Unistem Day 2015 del 13 marzo scorso, 20.000 studenti delle scuole superiori che sono stati accolti dai 46 atenei italiani e stranieri partecipanti, per parlare e ascoltare di scienza e rendersi conto che non è vero che farlo è difficile o noioso. Questi giovani hanno discusso di staminali insieme agli scienziati e del perché sembrano, a chi le studia, ogni giorno così affascinanti, e di come può funzionare la medicina rigenerativa, di quello che è stato fatto davvero e di cosa si sta facendo oggi. Ma le staminali sono solo un pretesto (non di minore conto) per raccontare il mestiere dello …

“Il laureato emigrante quel capitale umano costato 23 miliardi che l’Italia regala all’estero”, di Federico Fubini – la Repubblica 23.03.15

L’Italia ha costruito centinaia di chilometri di rete ferroviaria ad alta velocità e ne ha fatto dono alla Gran Bretagna. Ha investito in due enormi reti Internet a fibra ottica, perché siano installate in Germania e in Svizzera. Naturalmente non è vero. Se lo fosse, la tivù mostrerebbe zuffe a Montecitorio, sindacati in piazza e forse il governo dovrebbe dimettersi. Eppure, nell’indifferenza generale, sta succedendo qualcosa del genere. Ogni giorno un’emorragia verso l’estero di risorse (anche) finanziarie di simile entità si consuma sull’infrastruttura di base di ogni Paese: i suoi abitanti. Alla più cauta della stime, dal 2008 al 2014 è emigrato all’estero un gruppo di italiani la cui istruzione nel complesso è costata allo Stato 23 miliardi di euro. Sono 23 miliardi dei contribuenti regalati ad altre economie. È una cifra pari al doppio di quanto occorre per stendere la rete Internet ad alta velocità che in questo Paese continua a mancare. È una somma pari a un terzo del costo dell’intera rete ferroviaria ad alta velocità italiana, che al chilometro è la più …

“Cultura è libertà di ricercare”, di Giovanni Maria Flick – Il Sole 24 Ore 22.03.15

L’art. 9 della Costituzione disegna uno strano e originale “trittico” di valori (tutti fondamentali e riguardati come “tipizzanti” del volto costituzionale dello Stato-apparato e dello Stato-collettività), rispetto ai quali i compiti della Repubblica vengono ad essere scanditi secondo direttrici apparentemente non sintoniche fra loro. C’è la «cultura», che deve essere sviluppata; la «ricerca scientifica e tecnica» che deve essere promossa; il «paesaggio ed il patrimonio storico e artistico» che devono infine essere tutelati. Sembrerebbe, quindi, che, mentre la “cultura” viene vista dalla Costituzione come un quid mai compiuto, ma sempre in divenire e da accrescere, la ricerca non abbia una sua dimensione diacronica, quantificabile secondo un più o un meno, ma debba semplicemente essere assecondata: quasi una funzione maieutica dello Stato, che ne deve accompagnare l’incedere, lasciando a chi si occupa di ricerca stabilire l’an, il quid ed il quomodo. Paesaggio e patrimonio storico e artistico sono invece visti nella loro prospettiva statica: vanno solo tutelati, quasi a farne un “museo” (all’aperto o al chiuso non importa). Eppure, cultura, ricerca e patrimonio storico e artistico non appaiono elementi scollegati all’interno del …

Cultura: Ghizzoni, protocollo Mibac – Miur segna una vera innovazione – comunicato stampa 19.03.15

“Oggi è stato segnato un importante passo verso l’innovazione che porterà i suoi frutti sia all’accademia sia al mondo della cultura”. – Così la deputata del Partito democratico Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Cultura Scienze e Istruzione, ha commentato la firma del protocollo d’intesa tra Mibact e Miur – “Potenziare la formazione accademica, la ricerca e l’innovazione per l’applicazione al patrimonio culturale e legare il progetto scientifico alle competenze è l’innovazione di cui il Paese aveva bisogno. Ma la vera innovazione – spiega la deputata democratica – sta non solo nei quattro punti dell’intesa, ma nell’aver  stabilito, per la prima volta, una collaborazione costante e di lungo periodo tra due ministeri strategici per lo sviluppo del Paese. “Giannini e Franceschini hanno dato oggi dimostrazione – conclude Ghizzoni – di quanto uno sguardo d’inseme possa creare una spinta propulsiva importante per la crescita economica, sociale e culturale”. di seguito il comunicato del MIBAC sui contenuti dell’accordo siglato oggi www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_920526948.html

“Buona Università, legge di stabilità e riduzione tasse universitarie”, di Matteo Napoli – Controcampus.it 10.03.15

  Dopo la Buona Scuola arriva la Buona Università, ma di cosa si tratta? Cosa cambia nell’Università Italiana? Ecco tutto quello che devi sapere sulla riforma dell’Università nell’intervista a all’On. Manuela Ghizzoni Tra proposte e nuovi modelli Isee ed Iseeu, ecco tutti gli aggiornamenti sulla questione tasse universitarie e sulla Buona Università in progetto. Sarà cambio di passo? Intervista esclusiva all’On. Manuela Ghizzoni.In attesa della prossima Legge di Stabilità e della così detta Buona Università, non si ferma il dibattito parlamentare intorno alla riduzione delle tasse universitarie.  Dopo la Buona Scuola arriva la Buona Università? Il Governo conferma la disponibilità a “rottamare le rigidità” del sistema tasse universitarie. Pronto un piano per la Buona Università. Molti i temi sul piatto del nuovo progetto riforma di Buona Università: orientamento, diritto allo studio, finanziamenti, valutazione, didattica e, ovviamente, contribuzione studentesca. Buona Università e Tasse Universitarie: quanto costa studiare in Italia Quando il dubbio diventa certezza. Studenti italiani i più tartassati d’Europa? Sembrerebbe di sì. Almeno se facciamo fede alle recenti stime Flc-Cgil, che, per il solo quinquennio 2009-2014, calcola un aumento complessivo delle …

“Brillanti negli studi ma penalizzate sul mercato lavoro: l’identikit delle laureate italiane”, di Alessia Tripodi – Scuola 24 09.03.15

Più brillanti nello studio, ma con meno chance sul mercato del lavoro, soprattutto se hanno figli. Sono le laureate italiane secondo il ritratto tracciato da Almalaurea in occasione dell’8 marzo, che rivela come tra i laureati del 2013 la presenza femminile raggiunga il 60%, con voti medi pari a 103,3 su 110 contro il 101 degli uomini. Mentre sul fronte occupazionale i numeri sono scoraggianti: a un anno dalla tesi magistrale lavora il 52% delle donne contro il 60% degli uomini, un divario che aumenta in modo considerevole per le laureate con prole. E che si riflette anche sulle retribuzioni, più basse del 30 per cento. Più stage, meno lavoro  In base al Rapporto sul Profilo dei laureati italiani, le donne hanno svolto più tirocini e stage riconosciuti dal proprio corso di laurea, il 60% contro il 52% dei maschi (la media nazionale è del 57%); hanno usufruito in maggior misura di borse di studio, 24% delle donne contro il 19% dei maschi la cui attribuzione è condizionata dal profitto negli studi (è il 22% …

“Contro la «fuga dei cervelli» arriva il bando Miur per l’assunzione di 24 ricercatori”, di Alessia Tripodi – Scuola 24 05.03.15

Parte il piano Miur di assunzioni agevolate contro la «fuga dei cervelli» . E’ stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo bando del programma «Rita Levi Montalcini» , che per il 2015 mette a disposizione 24 contratti a tempo determinato per far «rientrare» nel nostro Paese giovani ricercatori (italiani e stranieri) impegnati all’estero. Il piano sarà finanziato grazie a un budget di 5 milioni di euro. Il termine per le domande scade il prossimo 1 aprile. Il bando Possono partecipare alla selezione gli studiosi impegnati in attività didattica o di ricerca all’estero da almeno tre anni e che abbiano conseguito il titolo di dottore di ricerca dopo il 31 ottobre del 2008 e non oltre il 31 ottobre 2011. Le domande dovranno essere presentate via Web attraverso il sito del Miur-Cinecahttp://cervelli.cineca.it e dovranno contenere, oltre al curriculum vitae del candidato, anche l’elenco delle pubblicazioni scientifiche, l’autocertificazione di «stabile permanenza all’estero» da almeno tre anni e l’indicazione, in ordine di preferenza, di cinque università statali (tra quelle che hanno dato la propria disponibilità) dove svolgere l’attività di ricerca. Alla domanda di …