Tutti gli articoli relativi a: università | ricerca

“Istruzione, la sfida è generare valore”, di Giovanni Lo Storto – Il Sole 24 Ore 31.07.15

Avere più giovani e meno giovani laureati significa, per il Paese, costruire più progresso sociale ed economico. È un obiettivo ragionevole; che l’Europa ci indica ormai da anni. Purtroppo, non stiamo mettendo in campo politiche adeguate per conseguire questo risultato (che ci aiuterebbe anche ad uscire dalla crisi). Occorre intervenire sul settore universitario (anche in questo blog abbiamo indicato diverse strade) e su quello del lavoro. Se no il rischio, come scrive Lo Storto, è di formare laureati che porteranno le loro competenze e talenti all’estero Istruzione, la sfida è generare valore di Giovanni Lo Storto* Il mondo è cambiato. Anche quello del management lo è: chi ha più esperienza, magari decennale, si sta “abituando a essere sorpreso” dai giovani capaci di proporre nuove idee e progetti mostrando un video sui loro tablet e utilizzando forme e linguaggi inediti (o inauditi) fino a poco tempo fa. Dietro a questi cambiamenti, per così dire “formali”, si percepisce tuttavia una mutazione più profonda, perché quello che ci colpisce davvero, oltre alla tecnologia, è la capacità di essere …

Università, come leggere le classifiche. L’esempio di Unimore, di Manuela Ghizzoni – 22.07.15

Graduatorie, che passione! E’ ormai invalso l’uso di commentare a caldo le classifiche delle più varie istituzioni pubbliche che ci vengono proposte quasi quotidianamente. Che si tratti di comuni, di ospedali o di università, ecco che fioccano analisi e ragionamenti, in fondo non dissimili da quelli che accompagnano spesso le classifiche del campionato di calcio o di altri sport. Vi è però una grande differenza tra le prime e le seconde. Facciamo il caso delle università. A differenza delle graduatorie sportive, che si basano sull’esito inoppugnabile delle partite, quelle universitarie si fondano, inevitabilmente, su una pluralità di indicatori quantitativi. Per quanto possano essere numerosi e sofisticati – ma spesso è vero il contrario – questi indicatori si limitano a restituire approssimativamente solo alcuni aspetti delle complesse attività di un ateneo e comprimono inevitabilmente in una sintesi le differenze qualitative tra i diversi dipartimenti. Per giunta, non si può ignorare che tali indicatori sono pesati differentemente, per ottenere il punteggio finale, a seconda delle scelte dell’autore della graduatoria. È proprio per questa ragione che tali classifiche …

Lotti a Fossoli, Ghizzoni “Attenzione concreta ai temi della memoria” – comunicato stampa – 20.07.15

Nella mattinata di oggi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, che sovrintende all’Unità di missione sul 70esimo della Liberazione presso la stessa Presidenza del Consiglio, si è recato in visita privata al Campo di Fossoli su invito della Fondazione Fossoli e del Comune di Carpi. Ad accoglierlo, insieme al sindaco Alberto Bellelli, al presidente della Fondazione Pierluigi Castagnetti e alla direttrice Marzia Luppi, c’era anche la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, prima firmataria della risoluzione sul 70esimo anniversario della Liberazione approvata lo scorso marzo dalla Commissione Cultura della Camera. Ecco il suo commento: “Il sottosegretario Lotti ha voluto conoscere oggi uno dei luoghi più importanti della deportazione politica e razziale in Italia. Ci ha dedicato tutta la mattinata e il suo interessamento è stato particolarmente apprezzato. Aver accolto l’invito a visitare il Campo di Fossoli è testimonianza di una nuova attenzione del Governo, che fa ben sperare in un futuro di condivisione (anche degli oneri) e responsabilità sui temi della memoria. Il campo è, infatti, toccato in sorte a Carpi, ma è …

“La «nuova» università deve partire dalla semplificazione”, di Manuela Ghizzoni – Scuola 24 20.07.15

L’università italiana, oltre ad aver subito negli ultimi anni pesanti tagli finanziari come nessun altro settore pubblico, è stata inoltre imbrigliata da insostenibili vincoli burocratici. Vincoli che sono anche la causa, non ultima, della fuga all’estero di tanti giovani ricercatori. Se uno di loro ottiene un finanziamento internazionale di ricerca preferibilmente sceglie di usufruirne in un’università straniera, con il risultato che il nostro Paese perde d’un sol colpo capitale umano (il ricercatore), scientifico (i risultati della ricerca) e finanziario (i fondi di ricerca). Nel triennio 2010-2012, senza tenere in alcun conto la forma budgetaria del finanziamento statale, sono state imposte alle università riduzioni percentuali alle spese per la formazione del personale, per le missioni, per le relazioni pubbliche e la pubblicità, per i convegni, per i contratti a tempo determinato, per le spese di manutenzione degli immobili, per l’acquisto di mobili e arredi. È stato inoltre ripristinato il controllo preventivo della Corte dei Conti su ogni incarico esterno e introdotto l’obbligo di rivolgersi a Consip e Mepa per tutti gli acquisti. Un delirio di burocrazia …

RUN e UDU, cancellare l’ emendamento Meloni dal ddl di riforma della PA – Manuela Ghizzoni – 03.07.15

Condivido l’opinione di RUN e UDU, che contestano il contenuto dell’emendamento Meloni alla Delega di riforma della PA, approvato ieri pomeriggio in Commissione Affari Costituzionali. Non mi dilungo sui motivi – descritti anche nelle note che accludo – che rendono la proposta Meloni sbagliata (che va cancellata dal provvedimento). Mi limito a dire che non c’è bisogno di inventarsi nuove e burocratiche prassi di (presunta) valutazione del corso di studi: se un corso di studi è inadeguato, allora non si deve permettergli di rilasciare alcun titolo! L’accreditamento anche a questo serve. Temi così strategici e delicati non posso essere lasciati all’improvvisazione. Rete Universitaria Nazionale: “Nel DDL di riforma della PA in esame al Senato è stato approvato un emendamento a firma Marco Meloni, il quale prevede che nei concorsi pubblici si assegni un punteggio in base all’ateneo di provenienza e non solo più in base al voto di laurea. “Richiediamo la cancellazione di questo emendamento” dichiara Rebecca Ghio, coordinatrice nazionale RUN “la formulazione è quanto meno poco chiara e non ne comprendiamo lo scopo. Si …

“Torna il bando Prin: entro l’estate 95 milioni per la ricerca nelle università”, di Marzio Bartoloni – Scuola 24 22.06.15

Mancano all’appello da quasi tre anni e ora sono pronti a tornare per ridare ossigeno alla ricerca di base negli atenei ma anche negli enti pubblici di ricerca. Sono i cosiddetti Prin , i progetti di ricerca di interesse nazionale, che il ministero dell’Istruzione Università e Ricerca è pronto a rifinanziare con un decreto già pronto per essere inviato all’Economia mettendo sul piatto circa 90-95 milioni. Un bel balzo in avanti rispetto ai 38 milioni scarsi varati con gli ultimi Prin a fine 2012. L’obiettivo è arrivare a pubblicare il decreto entro l’estate. Il nuovo bando dovrebbe solo in parte ricalcare quello degli anni passati. I tecnici del Miur stanno infatti lavorando ad alcune novità e criteri per rendere più snello e agevole l’approvazione e l’avvio dei progetti di ricerca che saranno presentati da docenti e ricercatori. I Prin come noto sono stati istituiti nel 1996 dal governo Prodi e da allora hanno rappresentato la principale fonte di finanziamento per la ricerca pubblica all’interno degli atenei. Da un budget di 137 milioni di euro destinati nel …

Università, Ghizzoni “Sistema bloccato, rafforzare il diritto allo studio” – comunicato stampa 10.06.15

Università, Ghizzoni “Sistema bloccato, rafforzare il diritto allo studio” La deputata modenese Pd Manuela Ghizzoni ha partecipato, a Roma, al convegno “Università e lavoro. Condizione studentesca e occupabilità in Italia” organizzato dall’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà e dalla Ccum, la Conferenza dei Collegi universitari di merito, di cui fa parte il Collegio modenese San Carlo. “L’indagine Eurostudent disegna un sistema bloccato nella sua possibilità di rappresentare un vero ascensore sociale – spiega Ghizzoni – dobbiamo rilanciare le politiche per il diritto allo studio, già a partire dalla prossima Legge di stabilità, cogliendo anche gli spunti innovativi offerti dai collegi di eccellenza”. Ecco la sua dichiarazione: “I dati diffusi in questi giorni da diverse agenzie, compresi quelli odierni del rapporto Eurostudent, testimoniano di un sistema universitario italiano bloccato nella sua fondamentale funzione di ascensore sociale. Il calo degli studenti lavoratori dovuto alla crisi occupazionale, l’appoggiarsi costante sul supporto delle famiglie, il mancato accesso all’Università degli studenti che provengono dalle fasce sociali più svantaggiate, il continuo accrescersi del divario tra Centro-Nord e Sud del Paese: sono tutti …