Tutti gli articoli relativi a: università | ricerca

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Il futuro dell’‎università‬ italiana tra problemi di finanziamento e valutazione

Il Pd e i Gd di Pavia mi hanno invitato, venerdì 29 aprile, ad un incontro pubblico per discutere di diritto allo studio, finaziamenti alle università statali e valutazione. Con Stefano Ramat e la collega Chiara Scuvera abbiamo ragionato anche  confortata anche degli ultimi dati del Rapporto Alma Laurea.  Con i presenti abbiamo condiviso la necessità di intervenire su tre ambiti: gli studenti, i docenti e il sistema universitario più in generale. E’ necessario completare la normativa del diritto allo studio, ampliando la platea dei beneficiari, garantendo la borsa di studio a tutti gli idonei e rendendo stabile l’incremento di 55 milioni del Fondo integrativo statale. Necessario, inoltre, sperimentare lauree triennali immediatamente professionalizzanti nei settori tecnici e mettere in campo un programma straordinario di orientamento pre-universitario per diminuire gli abbandoni precoci e i frequenti trasferimenti di corso. Per fermare l’emorragia di professori e ricercatori, bisogna rimuovere il blocco del turn over; recuperare nelle retribuzioni quanto perso con il blocco stipendiale 2008-2015; rivedere la giungla dei contratti pre-ruolo e garantire stabilità e regolarità nel tempo del …

Primavera atenei, “Servono misure e investimenti efficaci”

Nel giorno della mobilitazione delle università italiane, la deputata modenese Pd Manuela Ghizzoni, componente della CommissioneIstruzione della Camera, interviene, dopo aver partecipato alla manifestazione di Bologna con tutti i rettori emiliano-romagnoli. “Hanno ragione – commenta l’on. Ghizzoni – l’accoglimento dell’appello odierno dei rettori è vitale per il futuro del Paese”. Sulla base delle sollecitazioni ascoltate, Manuela Ghizzoni individua alcuni interventi possibili a favore di studenti, docenti e del sistema università in generale. Ecco la dichiarazione di Manuela Ghizzoni: “E’ dal 2008 che questo Paese ha cominciato a disinvestire – in fondi e intelligenze – sull’università. Due i colpi mortali assestati dal Governo Berlusconi appena tornato al potere: un immediato taglio dei fondi da destinare a coprire il buco dell’abolizione dell’Ici e, poi, pochi mesi dopo, il blocco del turn over che fruttò, da subito, un miliardo e 400 milioni. Il Governo, con le misure sull’assunzione di nuovi ricercatori e i nuovi fondi per il diritto allo studio, ha innestato una nuova marcia. Ma bisogna fare di più, soprattutto data l’entità delle carenze pregresse. E’ opportuna, …

Università di Modena e Reggio Emilia, “Ateneo di provincia che fa la differenza”

  L’Università di Modena e Reggio Emilia è nella classifica delle 200 migliori università europee pubblicata dalla rivista inglese Times Higher Education. “Un risultato lusinghiero – commenta la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera – spinto verso l’alto dal parametro “influenza scientifica”. Insomma, un “ateneo di provincia” che fa la differenza”. Ecco la dichiarazione di Manuela Ghizzoni: “La classifica delle 200 migliori università dell’Europa, pubblicata dalla rivista inglese Times Higher Education, include anche l’Università di Modena e Reggio Emilia. Sebbene sia posizionata nella fascia più bassa, appartenere ai primi 200 è comunque un risultato lusinghiero, che condivide con soli altri 16 atenei statali sui 59 esistenti (numero che non include le istituzioni ad ordinamento speciale, come la Scuola Normale o la Scuola Sant’Anna di Pisa, in quanto non omologabili alle università ordinarie). Le classifiche, però, vanno usate non tanto per alzare una coppa, ma per capire punti di forza e di debolezza del sistema e dell’istituzione. E per fare questo, occorre prestare molta attenzione alla metodologia utilizzata per stilare …

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Riflessioni sulla ricerca italiana. Lettera a Giorgio Parisi

    Caro Giorgio, intanto desidero ringraziarti per l’iniziativa di oggi e per l’impegno che ti sei preso nel promuovere la petizione online, che tanto successo sta raccogliendo, con la quale si chiedono adeguati finanziamenti per la ricerca scientifica italiana destinata, altrimenti, ad una lenta asfissia. Sono entrambe iniziative importanti, che consentono al Governo di ascoltare le ragioni di una comunità e di comprendere – fino in fondo – la portata di una questione su cui si definiscono i valori per la società di domani e la stessa qualità della nostra democrazia. Ma sono due iniziative meritevoli anche perché accendono un faro di attenzione su questo tema presso l’opinione pubblica: è la comunità scientifica che si rivolge al Paese in un rapporto di reciproca conoscenza. Mi pare un fatto importante. Credo, infatti, che la difficoltà di far emergere questi argomenti riguardi non solo le scelte fatte dalla politica (che pure ha tanta, tanta responsabilità) ma anche la percezione, o forse la mancata percezione del Paese rispetto all’urgenza di investire in questi ambiti chiave se si …

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Reclutamento ricercatori, “Sono 14 in arrivo a Modena”

Il ministro dell’Istruzione e Università Stefania Giannini ha firmato il decreto che dà attuazione al piano straordinario di reclutamento di 861 ricercatori previsto nella Legge di stabilità. “E’ una buona notizia – commenta la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera – soprattutto per la rapidità con cui si è proceduto ad emanare il decreto attuativo della norma approvata solo quaranta giorni fa in Legge di stabilità. Grazie a questa disposizione all’Università di Modena e Reggio Emilia saranno destinate risorse per coprire 14 posti da ricercatore”. Ecco la dichiarazione di Manuela Ghizzoni: “La firma del decreto ministeriale che ha dato il via libera al piano straordinario per il reclutamento di 861 ricercatori universitari (a cui seguirà analogo provvedimento per i ricercatori degli EPR) è una buona notizia, tanto più per la rapidità con cui è arrivata. Non va dimenticato, infatti, che la misura in questione è diventata operativa solo quaranta giorni fa, all’interno della Legge di stabilità. In questo modo – pur con numeri che restano ancora insufficienti per arginare …

Università Bologna, Ghizzoni “Aprire a profughi scelta lungimirante” – comunicato stampa – 17.12.15

«Perché chi si straccia oggi le vesti per i diritti degli studenti italiani, a loro dire lesi dalla scelta dell’Ateneo bolognese, non protestò contro l’inadempienza dei governi nazionali di centro-destra verso le politiche per il diritto allo studio?» Se lo chiede la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera, replicando a chi ha sollevato polemiche contro l’iniziativa dell’Università di Bologna, che aprirà i propri corsi ai richiedenti asilo. Ecco la sua dichiarazione: “La scelta del Senato accademico di Bologna e del suo rettore è un fatto concreto e positivo, ispirato alla missione che da secoli orienta gli studi universitari per il progresso della società. Una scelta, fra l’altro, che accomuna l’Università bolognese a prestigiosi atenei come quello di Basilea, dove grazie all’iniziativa di alcuni studenti è stato promosso un analogo progetto. Consentire ai profughi richiedenti protezione internazionale o umanitaria di iscriversi ai singoli corsi dell’Ateneo, senza attendere che il lungo iter burocratico sancisca ufficialmente il loro status di rifugiato, è iniziativa lungimirante e da sostenere. Essa va a vantaggio sia …

“Borse di studio, il governo presenta l’emendamento: per il 2016 i fondi salgono a 55 milioni” , di Marzio Bartoloni – Il Sole 24 Ore 15.12.15

Si materializza l’atteso emendamento del Governo per le borse di studio annunciato dal premier Renzi all’interno del pacchetto cultura e sicurezza per la manovra ora all’esame della Camera. Domenica scorsa in commissione Bilancio è stata presentata la misura che vale 55 milioni in tutto per il Fis per il 2016, il Fondo integrativo statale che prova a garantire il diritto allo studio insieme alle risorse regionali e quelle in arrivo dalle tasse. Il Fondo raggiunge così la 217 milioni, la cifra più alta degli ultimi 10 anni se si eccettua il 2009 (quando raggiunse i 246 milioni). Le nuove risorse – dal 2017 saranno però solo 5 milioni in più – dovrebbero garantire tra le 10 e le 15mila borse in più, ma secondo la deputata Pd Manuela Ghizzoni che ha lavorato all’aumento dei fondi queste risorse «possono ora incentivare le regioni ad intervenire per sostenere con una borsa gli studenti esclusi quest’anno a causa del nuovo Isee, ma che non hanno però visto crescere il loro patrimonio o i redditi». La misura in manovra …