Tutti gli articoli con tag: save the children

Safer internet day, per un uso consapevole e avvertito del web e dei social

E’ la versione digitale del vecchio commento “Sì, sì, è vero, lo dicono tutti”. Un ragazzino, ma anche un adulto, su tre è convinto che se una notizia social è molto condivisa, oppure ha molti “like”, deve essere per forza vera. E’ grazie a questo atteggiamento che prospera il paradiso delle “fake news”, le bufale della rete, solo all’apparenza innocue. Grazie a organizzazioni in grado di manipolare grandi quantità di dati personali, lo abbiamo visto nella recente campagna presidenziale statunitense, con le “fake news” si è in grado addirittura di pilotare il consenso di masse di elettori, figurarsi il resto, dalle abitudini di consumo al sentiment su singole questioni. Oggi, nella giornata del Safer Internet Day, Save The Children e Telefono azzurro mettono in guardia contro la navigazione passiva e inconsapevole sul web e i social. Che gli adulti siano inermi di fronte ai pericoli della rete è esperienza comune. Preoccupa ancora di più che lo siano anche i nostri ragazzi, nativi digitali, iperconnessi fin dall’infanzia, apparentemente abili nell’uso delle tecnologie. E, invece, ci dicono …

La sventura educativa di nascere al Sud: la denuncia di Save the children

Una volta il successo personale era determinato dal censo alla nascita, oggi dall’area geografica di provenienza. Nel nostro Paese il divario Nord-Sud è diventato drammatico. L’ennesima conferma viene dal rapporto dell’organizzazione non governativa “Save the children” sulla povertà educativa in Italia. Che il figlio del notaio facesse il notaio e il figlio del medico il medico era considerato normale, ma, dal dopoguerra, l’ascensore sociale si era messo in moto e, a un certo punto, anche al figlio dell’operaio o del contadino, pur con maggiori sacrifici, era stato possibile diventare notaio o medico. Il nostro Ermanno Gorrieri ci aveva ben spiegato che uguali per tutti devono essere le condizioni di partenza. Il rapporto di “Save the children” ci conferma, invece, ancora una volta peraltro, che chi nasce nella maggior parte delle regioni del Sud parte svantaggiato fin da subito, sia da un punto di vista educativo che delle competenze che verranno acquisite. In Italia, stando ai dati Istat, per i ragazzi tra i 6 e i 17 anni la situazione è, in generale, allarmante: il 48% …