Libri e archivi, bene l’avvio della libera riproducibilità
Questi primissimi giorni di applicazione della norma sembrano andare nella giusta direzione: al momento è stato segnalato solo un caso – già comunicato al Ministero per i beni culturali – di un grande istituto nazionale che ha impedito la riproduzione di un bene librario secondo le nuove regole. Da martedì, 29 agosto, infatti, è entrata in vigore la norma del Decreto concorrenza che consente la libera riproduzione, gratuita e senza necessità di autorizzazioni preventive, di documenti e contenuti di libri conservati in Biblioteche e Archivi, se eseguita per finalità di studio e ricerca – e, comunque, non per fini di lucro – nel rispetto della normativa sul diritto d’autore e della riservatezza dei dati sensibili (ecco il link). Per riprodurre un documento, infatti, basta ora utilizzare uno smartphone o una macchina digitale, avere cura di non appoggiare l’apparecchio al documento e non usare flash, treppiedi o scanner. Libera è divenuta anche la divulgazione del materiale raccolto con queste modalità. Non sarà quindi più richiesto un canone di riproduzione e non si dovrà più ricorrere ai …