Sulla “politica in cui credere”, Italo Calvino per il nostro 25 Aprile
Oltre il Ponte O ragazza dalle guance di pesca O ragazza dalle guance d’aurora Io spero che a narrarti riesca La mia vita all’età che tu hai ora. Coprifuoco, la truppa tedesca La città dominava, siam pronti: Chi non vuole chinare la testa Con noi prenda la strada dei monti. Silenziosi sugli aghi di pino, Su spinosi ricci di castagna, Una squadra nel buio mattino Discendeva l’oscura montagna. La speranza era nostra compagna Ad assaltar caposaldi nemici Conquistandoci l’armi in battaglia Scalzi e laceri eppure felici. Avevamo vent’anni e oltre il ponte Oltre il ponte che è in mano nemica Vedevam l’altra riva, la vita, Tutto il bene del mondo oltre il ponte. Tutto il male avevamo di fronte, Tutto il bene avevamo nel cuore, A vent’anni la vita è oltre il ponte, Oltre il fuoco comincia l’amore. Non è detto che fossimo santi, L’eroismo non è sovrumano, Corri, abbassati, dài, balza avanti, Ogni passo che fai non è vano. Vedevamo a portata di mano, Dietro il tronco, il cespuglio, il canneto, L’avvenire d’un mondo …