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Terremoto, convertito in legge il decreto per affrontare il sisma del Centro Italia

Il decreto per affrontare il sisma del Centro Italia è stato convertito in legge con il voto favorevole di tutte le forze politiche (e la sola astensione di FdI). A testimonianza, nel giorno della visita del presidente della Repubblica alle zone terremotate, che la politica riesce ad assolvere al suo compito di servizio alla comunità quando sta al merito e dimentica di recitare a soggetto. Un’esortazione che ci riguarda tutti. Salva Salva

Serve un piano «Formazione Italia» per salvare l’educazione superiore

Il 12 settembre, quindi in tempi relativamente lontani dai commenti del post-voto referendario, pubblicai un articolo nel quale individuavo una parte della cura utile a comporre, a mio avviso, le gravi fratture del Paese. Dico subito che non fu frutto di una particolare capacità precognitiva, ma solo dell’osservazione del corpo sociale italiano negli ultimi 10 anni da un osservatorio particolare (quello di parlamentare). Mentre in treno scendo a Roma per il voto di fiducia al nuovo Esecutivo, ripenso a queste 4 fratture (Sud e Nord, generazionale, di genere, sociale) e mi auguro che il presidente Gentiloni possa affrontare il tema nel proprio intervento alle Camere   Italia terra di tutti dottori? No, è un luogo comune: l’Ocse certifica che l’Italia ha la più bassa percentuale di laureati in Europa. Questo deficit formativo è un enorme ostacolo alla crescita solidale, sostenibile e intelligente del nostro Paese ed è anche il miglior sostegno all’immobilità sociale e al mantenimento delle rendite di posizione, perché la laurea non è un pezzo di carta, bensì un percorso di formazione che …

Università, le novità in Legge di Bilancio “Perché nessuno resti indietro”

Ecco le misure, inserite nella legge di Bilancio 2017, inerenti al diritto allo studio, pensate per garantire l’accesso all’università e la prosecuzione degli studi a una più ampia fascia di studenti. La legge di Bilancio è stata approvata definitivamente dalle due Camere ed è ora in attesa di pubblicazione. I diversi commi sono accompagnati da una breve spiegazione sugli obiettivi sottesi ai provvedimenti. TASSAZIONE UNIVERSITARIA Con la legge di Bilancio 2017 è stata ridefinita la disciplina della tassazione universitaria: per gli studenti dei corsi di laurea, di laurea magistrale e dei corsi AFAM che appartengono ad un nucleo familiare con ISEE fino a 13.000 euro, è istituita la “no tax area”. Per gli studenti con ISEE fino a 30.000 euro, invece, è stata definita una tassazione “calmierata”. Le nuove disposizioni riguardano gli studenti fino al primo anno fuori corso. I dottorandi di ricerca che non sono beneficiari di borsa di studio sono esonerati dal pagamento delle tasse e dei contributi universitari. Si compensano gli atenei dei mancati introiti, conseguenti alle nuove norme, con un incremento …

Referendum, la prima analisi dopo il voto del 4 dicembre

Gli italiani si sono recati in massa alle urne, in percentuale poco al di sotto delle elezioni politiche del 2013: e questo è un fatto positivo, che misura lo stato di salute della nostra democrazia. Si sono recati alle urne per bocciare senza appello la riforma costituzionale. O, forse, per bocciare senza appello il Governo. Le due cose in realtà non sarebbero sovrapponibili, ma mai come in questo caso il condizionale è d’obbligo, in particolare dopo l’errore iniziale di Renzi di aver “personalizzato” il referendum. Non cerco scorciatoie assolutorie su un risultato netto ed inequivocabile, ma questi mesi di campagna elettorale (fatta di incontri, discussioni, dibattiti…) mi hanno dimostrato che stare al merito della riforma era molto difficile: inevitabilmente si scivolava a parlare di legge elettorale, del Governo, del futuro di Renzi, della minoranza del PD… Dopo 3 successivi voti positivi espressi alla Camera, resto convinta della bontà di questa riforma, che finalmente avrebbe dato corpo alle ipotesi di revisione istituzionale attese da 30 anni, senza stravolgere il nostro impianto di Repubblica parlamentare e permettendo, …

Donne e riforma, esplicitato il concetto di equilibrio tra i sessi nella rappresentanza politica

E’ una novità importante, frutto delle annose, e non sempre facili, battaglie delle donne e dei loro movimenti. Con la riforma costituzionale entra in Costituzione il concetto dell’equilibrio tra i sessi nella rappresentanza politica. Il nuovo comma dell’articolo 55 recita: “Le leggi che stabiliscono le modalità di elezione delle Camere promuovono l’equilibrio tra donne e uomini nella rappresentanza” (anche il successivo articolo 122, relativo alla composizione delle assemblee legislative, ora fa riferimento a tale equilibrio). Si tratta di un passo avanti ulteriore rispetto a quanto già stabilito dall’articolo 51, che ha introdotto il concetto di pari opportunità, sulla scorta della elaborazione culturale femminile. Nell’articolo 51, infatti, si stabilisce che tutti i cittadini, dell’uno e dell’altro sesso, possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge, ma una modifica del 2003 ha aggiunto: “la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”, poiché non è sufficiente enunciare un diritto (l’accesso agli uffici pubiblici e alle cariche elettive) ma occorre rendere quel diritto …

Riforma costituzionale, più strumenti al servizio della volontà popolare

Uno degli argomenti usati dal fronte componente per il No al referendum (sorvolo sulle accuse di pseudo-fascismo, subordinazione ai poteri forti, apertura delle istituzioni ai corrotti etc. etc. etc.) è che la riforma costituzionale limiterebbe la democrazia e la volontà popolare. In uno degli ultimi post dedicati alla riforma, prima del silenzio elettorale e prima del voto, vorrei quindi ricordare tre modifiche che, a mio avviso, enfatizzano l’iniziativa legislativa popolare. 1) la prima riguarda il referendum abrogativo: nel caso le firme raccolte in calce al quesito raggiungano quota 800mila (dalle attuali 500mila) si abbassa il quorum necessario per la validità della consultazione, dalla metà più uno degli aventi diritto alla metà più uno dei votanti alle ultime elezioni politiche. Gli ultimi referendum abrogativi hanno, infatti, segnato in maniera chiara la volontà dei votanti, ma non hanno raggiunto il quorum necessario per rendere valida la consultazione. In questo modo, rendendo più accessibile il raggiungimento il limite necessario, si favorisce l’espressione della volontà popolare. 2) Secondo strumento previsto: diventa obbligatorio, la prima volta, l’esame da parte del …

L’ avanzata della “bufala”, patologia che trasmigra dai social ai media

“Si comunica ormai per avere ragione, non per confrontarsi”: nelle parole di Walter Quattrociocchi, riportate oggi in un articolo da Avvenire, c’è tutta la sostanza, e la caparbietà, della comunicazione nell’era dei social. Un argomento all’apparenza per addetti ai lavori che, invece, ieri, grazie anche all’impegno della presidente della Camera Laura Boldrini, ha avuto un palcoscenico d’eccezione. La sala della Lupa di Montecitorio ha ospitato un convegno dal titolo programmatico: “Non è vero, ma ci credo – vita, morte e miracoli di una falsa notizia”. Che questa sia l’era della “post-verità”, intesa come verità soggettiva basata sul sentiment e non oggettiva cioè basata sui fatti, lo ha appena decretato anche l’Oxford Dictionary. Che dietro all’anonimato di una tastiera si nascondano tante pecore travestite da leoni è esperienza quotidiana e comune. Ora anche i professionisti dell’informazione si stanno scoprendo pressoché inermi di fronte alle bufale che, dalla rete trasmigrano, senza colpo ferire, alle agenzie e da lì ai media più titolati che, almeno da mestiere e codice deontologico, dovrebbero verificare le notizie, prima di pubblicarle. Non …