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Le donne per l’unità del Partito democratico

Ho firmato l’appello per l’unità del Partito democratico assieme a tante donne che, come me, hanno a cuore il futuro del Pd Ecco il testo dell’appello e le firme raccolte: Appello delle donne all’Unità del Partito Prendiamoci cura del Partito Democratico Siamo donne del Pd e assistiamo sgomente al rischio di dispersione di un patrimonio costruito faticosamente in tanti anni di battaglie, di idee condivise, di sacrifici. Il passato ci ha insegnato che le divisioni interne hanno sempre portato allo smarrimento dei nostri valori e a pesanti sconfitte, al contrario, i risultati migliori sono arrivati quando abbiamo trovato la forza di dare vita a grandi aggregazioni in grado di mostrare al paese e agli elettori la nostra forza propositiva per la società italiana. Del resto solo un Partito Democratico unito e forte rappresenta lo spazio per continuare il cammino di battaglie e conquiste della libertà femminile. Ci appelliamo al buon senso e alla responsabilità di tutti, a partire dai leader, per trovare un punto di incontro che vada oltre personalismi e interessi di parte. Chiediamo …

Gruppo Argenta, non si gioca sul futuro dei lavoratori

La vicenda dei lavoratori della sede carpigiana del gruppo Argenta approda sul tavolo del ministro del Lavoro Poletti grazie a una interrogazione che ho presentato, insieme al collega Davide Baruffi. Nell’interrogazione abbiamo illustrato al ministro l’estrema delicatezza della vicenda che coinvolge il futuro professionale di alcune decine di lavoratori, ma anche le anomalie che si stanno verificando nella gestione del piano di riorganizzazione aziendale. Due in particolare, secondo noi, sono le anomalie che, dai contatti con i sindacati e l’amministrazione comunale, abbiamo riscontrato e di cui diamo conto nella nostra interrogazione. Innanzitutto una anomalia di metodo, inaccettabile: non si dà avvio a un processo di riorganizzazione aziendale e trasferimento di lavoratori senza una preventiva informazione alle organizzazioni sindacali. E in ogni caso è indispensabile un confronto tra le parti che consenta di accedere, in caso di esuberi e impossibilità di trasferimento, a tutti gli strumenti a disposizione in termini di politiche passive, attive e incentivi all’esodo da negoziare. Ma soprattutto non si possono mescolare, con modalità opache, licenziamenti individuali e licenziamenti collettivi. Se esiste un …

I tornelli e il diritto di parola

Non torno sulla questione dei tornelli posti all’ingresso della biblioteca della Facoltà di Lettere a Bologna. Mi interessa ragionare su un effetto collaterale di questa vicenda. Una ragazza, Emilia Garuti, racconta la propria esperienza in merito ed esprime le conseguenti opinioni sul suo profilo FB. Il suo commento comincia a circolare in rete (approda anche sulla carta stampata) e raccoglie plausi, ma a stretto giro su un altro profilo FB compare la sua foto, in stile “wanted” e quindi non tanto vagamente intimidatoria, accompagnata da una contestazione che critica le idee di Emilia per una questione di “appartenenza”, poiché non è una studentessa qualsiasi, ma una studentessa iscritta al Pd e con l’aggravante di far parte della Segreteria regionale con delega alla Legalità. Comincia quindi a ricevere anche velate minacce e critiche “personali”. Si tratta di un altro dei tanti esempi dell’aria che si respira in rete: toni spesso sopra le righe che si fanno più sprezzanti e contundenti per colpire un “nemico” politico e più, in generale, l’ergersi di una presunta superiorità etica che …

Giorno del ricordo, Fossoli, crocevia delle tragedie del ‘900, e il villaggio San Marco

Fossoli come crogiuolo dei “buchi neri” del ‘900. Lo abbiamo detto più volte, a Fossoli di Carpi, nelle baracche dell’ex campo di transito, si incrociano le vicende tragiche del “secolo breve”. In un campo ormai dismesso, dal 1954, cominciano ad arrivare gli esuli della Dalmazia, di Fiume e dell’Istria, quegli italiani rimasti senza nulla perché le loro proprietà erano passate alla Jugoslavia di Tito, cacciati da quelle che da sempre erano state le loro terre. Nella giornata nazionale del Ricordo delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, io voglio ricordare il Villaggio San Marco, allestito in via Remesina, e i piccoli alloggi ricavati nelle baracche che, prima, avevano ospitato gli ebrei e i militari italiani in transito vero i campi di concentramento in Germania e in Polonia. La Fondazione Fossoli rimanda al bel libro di Maria Luisa Molinari che ricostruisce la vita e le peculiarità di questo “campo profughi” ante litteram. Le diffidenze, anche politiche, di cui, inizialmente, vennero circondati. Il silenzio sulla loro sorte e su quanto stava accadendo nel confine orientale. La lenta integrazione nella …

Donne e ragazze nella scienza, un rapporto contrastato dall’infanzia fino all’età adulta

Se Trump impone il nuovo dress code (dress like a woman, vestiti come una donna ovvero con gonna e tacchi) e le donne statunitensi insorgono, ci sono stereotipi di genere meno evidenti, ma che dovrebbero farci insorgere con lo stesso impeto, qui, in Italia. Uno di questi è la convinzione che le scienze non siano materia di studio per cui le donne sono naturalmente portate, con tutti i suoi addentellati, compresa, come denunciava lunedì La Repubblica, la scarsa presenza femminile ai vertici del mondo scientifico. L’11 febbraio si celebra la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza. Il problema è che se sta aumentando il numero di donne e ragazze che studiano le cosiddette Stem, ovvero Science, Technology, Engineering and Mathematics (anche grazie ad azioni e progetti promossi dal Ministero dell’Istruzione), quando si entra nel mondo del lavoro e della ricerca, man mano che si salgono i gradini delle gerarchie, la presenza delle donne si fa sempre più rarefatta. Tra i rettori delle Università e alla guida degli Istituti di ricerca le donne …

Safer internet day, per un uso consapevole e avvertito del web e dei social

E’ la versione digitale del vecchio commento “Sì, sì, è vero, lo dicono tutti”. Un ragazzino, ma anche un adulto, su tre è convinto che se una notizia social è molto condivisa, oppure ha molti “like”, deve essere per forza vera. E’ grazie a questo atteggiamento che prospera il paradiso delle “fake news”, le bufale della rete, solo all’apparenza innocue. Grazie a organizzazioni in grado di manipolare grandi quantità di dati personali, lo abbiamo visto nella recente campagna presidenziale statunitense, con le “fake news” si è in grado addirittura di pilotare il consenso di masse di elettori, figurarsi il resto, dalle abitudini di consumo al sentiment su singole questioni. Oggi, nella giornata del Safer Internet Day, Save The Children e Telefono azzurro mettono in guardia contro la navigazione passiva e inconsapevole sul web e i social. Che gli adulti siano inermi di fronte ai pericoli della rete è esperienza comune. Preoccupa ancora di più che lo siano anche i nostri ragazzi, nativi digitali, iperconnessi fin dall’infanzia, apparentemente abili nell’uso delle tecnologie. E, invece, ci dicono …

6 febbraio, Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili

Secondo una credenza della Costa d’Avorio il clitoride femminile racchiuderebbe in sé un grande potere, per questo va tolto e donato agli spiriti. Questa è una delle presunte giustificazioni della brutale usanza della mutilazione dei genitali femminili: una spiegazione ammantata di mitologia per una pratica violenta ed estremamente dolorosa per la vittima con cui l’uomo, in molte nazioni, cerca di controllare la sessualità femminile “estirpandola”. Il 6 febbraio è la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili. Il taglio del clitoride e delle grandi labbra, o addirittura l’infibulazione, riguardano – si calcola – tra le 46mila e le 57mila donne immigrate nel nostro Paese. E’ una usanza antichissima che, purtroppo, nonostante le proteste, le denunce e l’opera di informazione, persiste e continua ad essere inflitta sul corpo delle bambine. In Italia è fuorilegge (e c’è chi la pratica illegalmente), ma ci sono ancora tante famiglie che, approfittano del periodo di vacanze, tornano nei luoghi di origine per far “tagliare” le bimbe. Con il dente di leone viola messo sulla copertina della mia pagina Fb, simbolo …