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Donne dell’Est, con le colleghe della Commissione Cultura interroghiamo la Vigilanza Rai

Le scuse del direttore della Rete Rai sono già arrivate, la stessa presidente della Rai Monica Maggioni ha bollato come “inaccettabile” il servizio mandato in onda, e discusso in studio, nel corso della trasmissione “Parliamone sabato”, sulla presunta escalation di gradimento del maschio italiano verso le donne dell’est. La resipiscenza, però, è arrivata solo dopo che, sui social, era partita una caterva di critiche per una trattazione dell’argomento becera e lesiva della dignità delle donne (tutte, italiane e dell’est europeo). Quello che è davvero “inaccettabile” non è tanto che qualcuno abbia avuto un’idea balzana, può capitare, ma che nessuno – né durante la preparazione del programma, né durante il suo svolgimento – si sia alzato per sottolinearne la intrinseca stupidità. Questo significa che in Rai c’è un terreno fin troppo fertile per questo tipo di “scivoloni”, non c’è sufficiente consapevolezza culturale né del ruolo di Servizio pubblico né del rispetto verso l’altro (chiunque sia l’altro: donna, minore, immigrato etc…), valore base di qualunque discorso pubblico. E’ per questa serie di ragioni che, come deputate Pd …

Un nuovo sistema di formazione e accesso al ruolo

La Commissione Cultura della Camera ha approvato il parere (da me approntato nel ruolo di relatrice) sul nuovo sistema di accesso al ruolo e la formazione iniziale dei professori della scuola secondaria (medie e superiori). Si tratta di un passaggio fondamentale che mette in dirittura d’arrivo il nuovo sistema: occorre ora solo l’approvazione definitiva del decreto legislativo da parte del Governo, che si è già espresso in maniera favorevole. Con il nuovo sistema si passa da un affastellarsi di norme e iniziative, durato decenni, a un sistema organico con procedure prestabilite, chiare e regolari nel tempo. Concorsi per laureati magistrali i cui vincitori, e solo loro, accederanno a un contratto triennale retribuito di formazione, tirocinio e progressivo inserimento nella funzione docente, che prevede valutazioni, in itinere e finali, delle competenze e delle attitudini professionali degli aspiranti docenti. Un vero cambiamento di paradigma: prima la selezione – strettamente connessa al fabbisogno futuro – sulle competenze disciplinari, poi la formazione sul campo e infine l’accesso al ruolo per chi supererà positivamente gli step valutativi. Introdotto nelle sue …

Per i diritti degli studenti

Sono davvero orgogliosa del mio Ateneo (sono ricercatrice all’Università di Bologna, solo temporaneamente “prestata” alla politica). Ho appena letto un’agenzia che riporta il progetto di rimodulazione della contribuzione studentesca pensato dall’ateneo bolognese per favorire, ancora di più rispetto a quanto abbiamo già deciso con la Legge di Stabilità, gli studenti che appartengono alle fasce sociali meno abbienti. Il provvedimento sul sostegno al diritto allo studio, a cui ho lavorato dall’inizio della legislatura, non è stato apprezzato da tutti, ma come avevo previsto è in grado di fare da volano per moltiplicare gli interventi delle stesse università. Bologna ha perfettamente colto il senso, ma anche le possibilità che si dispiegavano. Per compensare gli atenei dei minori introiti derivanti dalla no tax area per studenti con ISEE inferiore a 13.000 euro, abbiamo previsto 105 milioni di euro, a regime. Bologna ha comunque deciso di rimodulare la contribuzione anche verso l’alto per rendere ancora più progressiva la tassazione. Bene, quindi, ora il nostro impegno è di continuare sulla strada intrapresa a favore del diritto allo studio universitario e …

Dall’Aula “vuota” per il biotestamento al parere sul Decreto sulla scuola

Sono relatrice del decreto legislativo che riforma profondamente il percorso per la formazione iniziale e l’accesso al ruolo dei docenti di scuola media e superiore. In esso si disciplina anche la fase transitoria dal vecchio al nuovo sistema. L’attenzione su questo provvedimento è molto alta da parte dei giovani che desiderano accedere alla professione docente, dei docenti precari e di chi ha interesse alla qualità del nostro sistema di istruzione.Le attese erano molte, come le richieste, in alcuni casi peraltro confliggenti. Sebbene il lavoro non sia finito, poiché il voto sul parere è previsto per giovedì, a valle della discussione in seno alla Commissione, diverse risposte sono già delineate, anche se non è possibile dare riscontro a tutte le istanze. Come vedete, il parere è un testo lungo, complesso, articolato. È frutto di un’analisi approfondita del testo originale e di tutte le sollecitazioni giunte all’attenzione della Commissione, nonché di un confronto in seno ai gruppi parlamentari e al Governo. Ovviamente la sua redazione – e le scelte che l’hanno guidato – ha impegnato gran parte …

Ilaria Capua, il libro-racconto di una “trafficante di virus”

A Ilaria Capua è capitato quello che vorresti non capitasse mai a nessuno. Accusata ingiustamente, sbattuta come un mostro in prima pagina, il lavoro di una vita messo a rischio da una sola, ma enorme, calunnia per disvelare la quale sono, comunque, occorsi anni. Per diverso tempo, è stata componente della mia stessa Commissione Cultura e Istruzione alla Camera. Di Ilaria Capua e del frullatore mediatico e politico in cui è stata gettata, ho avuto occasione di parlare più volte, in Commissione, in Aula (https://www.facebook.com/Manuela-Ghizzoni-37951926699/) e anche sul mio blog. La sua vita non sarà mai più la stessa, anche se le ho sempre augurato che gli Stati Uniti, dove adesso lavora, si dimostrino terra più accogliente e aperta di quella che ha dovuto lasciare. Sono contenta che abbia trovato l’energia e la determinazione necessarie a consegnare tutto questo alle pagine di un libro autobiografico, in uscita in Italia nei prossimi giorni. A lei, e alla sua famiglia, va il mio pensiero e auspico anche la nostra gratitudine come italiani per il fondamentale lavoro che …

terremoto

Approvata la Legge delega di riordino della Protezione civile

Nel pomeriggio di oggi, la Camera ha approvato, in via definitiva, la Legge delega di riordino della Protezione civile. In questi anni, dopo il sisma del 2012, come parlamentari Pd, ci eravamo presi un impegno preciso: adottare una legge quadro nazionale che potesse garantire, in caso di calamità naturali, uguali diritti e tutele, in tutte le parti d’Italia, per i soggetti coinvolti. Anzi, la nostra campagna elettorale di quattro anni fa si aprì proprio con un sopralluogo di tutta la lista nei comuni del sisma e lì, insieme ai provvedimenti per la ricostruzione, prendemmo l’impegno di una legge nazionale di riordino. Avevamo constatato la grave mancanza del provvedimento sia durante la prima fase dell’emergenza post-sisma che, soprattutto, nella fase successiva della ricostruzione. Come ricorderete si era costruita una cornice normativa procedendo per ordinanze. Oggi, quindi, è con particolare soddisfazione che possiamo commentare l’approvazione in via definitiva della Legge delega di riordino della Protezione civile. Prevede certezza e semplificazione dei procedimenti, delle responsabilità e dei ruoli, rafforza e rende ancora più operativo l’intero sistema di Protezione …

Caro Andrea, ecco i meriti del nuovo sistema

Il direttore della Fondazione Agnelli Andrea Gavosto, oggi, su Repubblica, critica il nuovo sistema di formazione e di accesso all’insegnamento dei docenti di scuola secondaria, oggetto di una delega al governo in discussione in Commissione Istruzione di Camera e Senato. Sono relatrice di questa delega, pertanto desidero rispondere ad Andrea Gavosto spiegando quelli che, secondo me, sono le novità e i meriti della riforma. Caro Andrea, il timore che la delega sulla formazione iniziale e accesso al ruolo dei docenti possa modificare in peggio la scuola italiana è totalmente infondato. Il nuovo sistema, infatti, consentirà di preparare docenti competenti nelle discipline e negli ambiti specifici della professione; si avvarrà di commissioni miste di esperti (provenienti da scuola e da università) per valutare, nel corso di un triennio, se la persona in formazione ha e sta acquisendo le qualità necessarie per diventare un docente (se non dovesse conseguirle, avrà un titolo adeguato per intraprendere un’altra strada, diversa dall’insegnamento); formerà docenti in numero coerente con i posti realmente a disposizione, aggredendo concretamente il fenomeno del precariato. L’obiettivo …