Un congresso per fare analisi ed elaborare proposte di azione
Il congresso serve per discutere, analizzare, ascoltare ed elaborare proposte sui temi più stringenti che interrogano tutti, ma la sinistra in particolare. Da questo congresso del Pd devono uscire, ad esempio, le risposte su quale Europa vorremmo, che tipo di partecipazione ricostruire, cosa significa “sinistra” nel nuovo millennio, come gestire la rivoluzione digitale in modo che non affondi, ma arricchisca il mondo del lavoro. In sintesi, dovremo essere capaci di avanzare proposte per saldare le grandi fratture evidenziatesi nel nostro Paese: quella Nord/Sud, quella generazionale, quella di genere, quelle sociali. Non può essere un congresso “fast”, avviato e concluso in 40 giorni come la ventilata data del 9 aprile farebbe prevedere. E’ vero che dobbiamo giungere pronti alla sfida delle amministrative, ma proprio per questo abbiamo bisogno di una riflessione vera, che sia programmatica, che si basi sull’analisi e sia anche capace di rimetterci in sintonia con la nostra comunità. Stiamo assistendo, in preda ad una sorta di stupore bloccante, ad una scissione che non coinvolge solo con una parte del gruppo dirigente, ma riguarda …