Edilizia scolastica: tutto su Internet, cantiere per cantiere
A più riprese, in genere in concomitanza con un evento tragico, viene lanciato l’allarme sulla sicurezza delle nostre scuole. Dopo vent’anni di inazione, finalmente, gli ultimi tre Governi hanno affrontato con decisione e azioni omogenee e continuate il tema dell’innovazione e della manutenzione del patrimonio pubblico di edilizia scolastica. La conferma arriva da uno degli ultimi atti che, come Commissione Cultura della Camera, abbiamo approvato prima della pausa agostana nei lavori: l’indagine conoscitiva sullo stato dell’edilizia scolastica in Italia, uno studio cominciato nel 2013 e che ha registrato tutte le azioni attuate in questi anni. La situazione era, sostanzialmente, di caos burocratico e di carenza di una visione d’insieme: assenza di provvedimenti complessivi specifici e linee di finanziamento discontinue nell’ammontare e nell’erogazione, in capo a Ministeri diversi e senza programmazione degli interventi. A distanza di quattro anni, sono diventate realtà la maggior parte delle proposte avanzate dai tecnici nel corso delle audizioni attuale in Commissione: spazi di manovra per gli Enti locali al di fuori del Patto di stabilità; istituzione dell’8 per mille da destinare …