"La città dei bambini", di Maria Novella De Luca
«Quando è nata Viola, la mia prima figlia, ho scelto di tornare qui, dove ero cresciuta. Stessi nidi, stesse scuole, stesso mondo a misura di bambino. E di certo poter contare su una vera rete di sostegni mi ha aiutato a diventare madre per la seconda volta, ed è arrivato Jacopo, che oggi ha 18 mesi…». Laura Pedroni è una ex bambina degli “asili più belli del mondo”, gli asili di Reggio Emilia, luoghi di architetture luminose e salda pedagogia, cuore e fulcro di una città dove la demografia ancora tiene e i figli continuano a nascere. Echi di un baby boom che fino al 2011 ha fatto impetuosamente crescere la popolazione 0-6 anni, grazie ad una forte immigrazione residente, ma anche, dice Claudia Giudici, che presiede l’istituzione “Scuole e nidi d’infanzia” del comune di Reggio, «grazie a molte coppie italiane che hanno continuato non solo ad avere figli, ma anche ad averne due o tre». Piccoli e piccolissimi che nel giardino profumato di tigli del “Gianni Rodari”, uno dei tanti nidi di Reggio, giocano …