Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

"Una scuola per la pace", di Franco Lorenzoni

Insegnare la non violenza nel mezzo di una guerra. Così a Betlemme si prepara il futuro Tornato dalle trincee della Prima guerra mondiale, Celestin Freinet divenne socialista e dedicò ogni sforzo a costruire la pace, a partire da pratiche concrete capaci di dare dignità all’infanzia. Fu dunque dalla visione di un maestro di campagna che nacque la prima e unica Internazionale di educatori (Fimem), che ancora oggi si riunisce ogni due anni in un Paese diverso, sopravvivendo a una globalizzazione che spesso separa più che unire. A Reggio Emilia, a fine luglio, il Movimento di Cooperazione Educativa ha riunito 532 insegnanti da 38 Paesi di 4 continenti, che per dieci giorni hanno partecipato a laboratori e discusso intorno al tema del bambino e la città. È in questa occasione che, nei giorni dell’invasione di Gaza da parte dell’esercito israeliano e dei missili lanciati da Hamas, incontro il biologo palestinese Abdelfattah Abusrour, iniziatore della «Beautiful Non-Violent Resistance». «C’è chi afferma che non ci può essere al tempo stesso bellezza e resistenza ma io affermo il contrario. …

"La squadra di Renzi nel Vietnam dei superburocrati", di Antonella Baccarouo

La battaglia su «quota 96», la norma su 4 mila docenti contenuta nel decreto sulla pubblica amministrazione, ora all’esame del Senato dopo l’approvazione alla Camera, segna il punto di massima esplosione dei rapporti tra strutture tecniche dello Stato. Schematicamente, da una parte c’è Palazzo Chigi, dall’altra la Ragioneria, in mezzo il Parlamento. Ma altri soggetti invadono la scena, come il commissario alla spending review , Carlo Cottarelli, e la nuova squadra tecnico-economica di Renzi, che sta per essere istituzionalizzata. A fare da detonatore, uno dei provvedimenti più esplosivi dell’attuale esecutivo: il decreto pubblica amministrazione. Tanto per citare due delle norme che fanno fibrillare la burocrazia, l’articolo 6 prevede che le p.a. non possano conferire incarichi dirigenziali o direttivi a dipendenti pubblici e privati a riposo, se non gratis e per un solo anno. Una norma che spazza via i tanti superpensionati richiamati in ruoli apicali dei ministeri. L’articolo 8 invece rende più stringente la disciplina sull’obbligo di collocare «fuori ruolo», e non più in semplice aspettativa, i magistrati e gli avvocati e procuratori dello Stato …

Alla Festa di Bosco Albergati, per parlare di scuola e lavoro

Secondo i dati presentati da Istat e Cnel nel secondo “Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile” dall’inizio della crisi in Italia si è registrato un preoccupante incremento della cosiddetta generazione “neet”, ossia giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano. Nel 2013 hanno raggiunto il 26%, più di 6 punti percentuali al di sopra del periodo pre-crisi. Un tema questo del quale si discuterà nel corso dell’incontro dal titolo “Fuori dalla scuola e fuori dal mondo del lavoro. Quali prospettive per le giovani generazioni?” in programma domenica 3 agosto alla Festa Pd di Bosco Albergati. A confrontarsi sul palco saranno la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, vice-presidente della Commissione Cultura della Camera, e il presidente del Coordinamento genitori di Modena Beppe Stefani. L’appuntamento è fissato per le ore 21.00 presso la sala conferenze.

"Scuola, immissioni in ruolo saranno oltre 30mila. Ma è scontro tra Istruzione ed Economia", di Salvo Intravia

GUERRA DI NUMERI, e di nervi, per le immissioni in ruolo nella scuola. Ma alla fine saranno più del doppio dell’anno scorso. Mentre il tempo per avviare la macchina delle assunzioni è quasi agli sgoccioli e i sindacati premono perché i ministeri dell’Economia e dell’Istruzione avviino le procedure prima possibile. I rappresentanti del lavoratori temono che i ritardi accumulati sui trasferimenti della scuola secondaria possano mettere a rischio l’avvio dell’anno scolastico, con nomine ad anno scolastico già iniziato. Ma non solo: hanno il timore che il Mef voglia accordare un numero di assunzioni soltanto pari al turn over. E non a tutti i posti vacanti, come stabilito nel 2013 dal Piano triennale che l’allora ministro Maria Chiara Carrozza firmò con i sindacati. Ma andiamo con ordine. Qualche giorno fa, il segretario generale della Uil scuola chiede ufficialmente al ministro Stefania Giannini di avviare le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili per il prossimo anno scolastico: circa 40mila tra docenti e Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari). Qualche giorno prima, la Flc Cgil …

Scuola, nella bassa modenese un organico aggiuntivo di 60 docenti

L’annuncio nel corso della visita odierna del sottosegretario Reggi alle scuole terremotate «E’ in territori come questi, così duramente colpiti ma in grado di rispondere con altrettanta forza per rialzarsi, che la scuola si dimostra, ancora una volta, il fulcro della comunità e del suo sviluppo.» Lo ha ribadito questa mattina a Mirandola il sottosegretario all’istruzione Roberto Reggi in visita alle scuole dell’area colpita dal terremoto del maggio 2012. Un’occasione, da parte del dirigente regionale, Stefano Versari per annunciare l’arrivo nella bassa modenese per le esigenze delle scuole terremotate di un organico aggiuntivo di 60 docenti e 86 unità di personale Ata. «Una buona notizia per gli istituti che stanno riorganizzando la loro attività dopo il sisma, cui presto farà seguito, dall’assegnazione dell’organico di fatto, quella per le scuole della provincia modenese in generale, che a più riprese hanno ribadito l’esigenza di incrementare il tempo scuola.» Questo il commento della parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, vicepresidente della commissione cultura della Camera, che ha accompagnato il sottosegretario Reggi nella bassa modenese. Mattinata modenese quest’oggi per …

"Non vendiamoci anche il futuro", di Carlo Ossola

Cominciamo a tener viva quella cultura critica della fine che in fondo ha salvato la nostra civiltà Da Ausonio a Gregorio Magno, a Tacito, fino a Tolstoj Questo «Domenicale» ha ospitato più volte, e anche di recente, articoli sulla crisi della scuola italiana, sulle ragioni del merito, sul come premiare gli insegnanti meritevoli, sul come frenare l’emorragia dei “cervelli”, sul come valutare i test che valutano (prove Invalsi, eccetera). Mi limiterò, inquesto mio intervento, a qualche ragione sul come «ben meditare della fine». Vorrei dunque subito sgombrare il campo da ogni ragione economica e sociologica e venire a quelle nervature che tali rimangono, tanto che lo stipendio degli insegnanti sia fissato a 1.500 euro al mese (quando va bene), o a 4.000 (come accade in molti paesi europei, ma non in Italia). Vorrei anche chiarire che, almeno per una ragione, il Governo dovrebbe salvaguardare la scuola: e cioè che essa, preparando il futuro della società italiana, è l’unico asset, (risorsa, nel mio italiano) che non abbiamo ancora venduto (ma anche questo accadrà, quando dall’estero si …

Scuola, Ghizzoni “Finalmente va in pensione il personale di “Quota 96”

Accolto nella notte tra venerdì e sabato l’emendamento presentato dalla deputata modenese Pd. Finalmente il personale di “Quota 96” potrà andare in pensione dal 1° settembre di quest’anno: è stato, infatti, accolto l’emendamento Pd che sblocca una situazione in stallo da oltre due anni. Ne dà notizia la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni che, al fianco dei lavoratori, non ha mai smesso di perseguire questo risultato di equità e giustizia. Fra poco più di un mese, dopo aver atteso oltre due anni, il personale della scuola, bloccato nell’anno scolastico 2011/2012 dalla riforma Fornero, potrà finalmente andare in pensione. E’ stato, infatti, accolto in Commissione, nella notte fra venerdì e sabato, l’emendamento al dl Pubblica amministrazione che reca, come prima firma, quella della parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, vice-presidente della Commissione Istruzione della Camera, che ha lottato per questo risultato, a fianco dei lavoratori, fin dall’insorgere della questione. Il provvedimento riguarda tutti coloro che avevano acquisito questo diritto secondo le vecchie norme pre-Fornero: in Italia 4mila persone, oltre un centinaio nella sola Modena. “Siamo …