Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

Pesaro anticipa la legge "Qui i figli di immigrati saranno cittadini onorari", di Jenner Meletti

E Napolitano: è un esempio da imitare. Il presidente della Provincia ha ideato l´iniziativa. “Grillo? Parla alla pancia, non al cervello”. Attestato ai 4.536 bambini nati negli ultimi dieci anni Con il Tricolore e la Costituzione PESARO – Piange come un disperato, Marhio, nato 3 mesi fa. Aspetta la poppata, non gliene importa nulla di diventare «cittadino onorario» di questa città sul mare. Ma sarà invitato anche lui, assieme al papà e alla mamma romeni, alla festa che si terrà presto, forse al palazzo dello sport. A 4.536 bambine e bambini nati nel pesarese negli ultimi dieci anni verranno consegnati un «attestato» che dichiara la loro cittadinanza italiana, una bandiera, una copia della Costituzione e anche una maglietta della Nazionale di calcio. L´attestato non sarà purtroppo un documento ufficiale, perché quel «ius soli» che negli Stati Uniti e in Francia dà diritto di cittadinanza a chi viene alla luce in quelle terre, in Italia viene annullato dallo «ius sanguinis». Ma è un passo avanti, è la firma di un impegno. «Quando ho proposto questa iniziativa …

Valutare per punire o per premiare?

Report finale dell’indagine AIMC. Valutare non significa solo premiare l’eccellenza, ma sostenere chi ha bisogno di incrementare le competenze professionali. L’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC) ha presentato nei giorni scorsi il report finale dell’indagine “Valutazione dell’insegnamento e qualità della scuola”, realizzata su tutto il territorio nazionale con il coinvolgimento di oltre 2000 docenti e dirigenti di ogni ordine di scuola. Molti gli elementi significativi emersi: particolarmente apprezzato da parte di coloro che hanno compilato il questionario (2101) è stato il tentativo di fare chiarezza sulla questione valutazione non sempre percepita come opportunità per il miglioramento dell’insegnamento. La valutazione, dovrebbe essere strumento di aiuto per ogni docente per migliorare la propria attività anche di fronte a un esito negativo: premiare chi s’impegna maggiormente nel lavoro che si svolge con i bambini, ma anche sostenere e promuovere chi ha bisogno di incrementare le competenze professionali. Si tratta di un aspetto importante su cui riflettere per rendere concreto il dettato costituzionale che punta a garantire a ogni persona pari opportunità formative; sono in molti (43%) a evidenziare il …

La pagella dei presidi "Aumenti solo ai migliori", di Salvo Intravaia

Scuola, l´esame ai presidi “Aumenti di stipendio solo a quelli più bravi” Al via la sperimentazione su 300 istituti Pagelle ai presidi e stipendio in base al merito. È la strada annunciata ai sindacati dai tecnici del ministero dell´Istruzione. Si inizia con una sperimentazione su 300 scuole medie e superiori, che presto potrebbe essere estesa alle 10 mila scuole italiane. Il progetto di valutazione delle scuole verrà infatti modificato inserendo la performance dei dirigenti scolastici.

"Laurea triennale abbandonata", di Luigi Berlinguer

Lo studio della Fondazione Agnelli di cui Il Sole 24 Ore ha dato conto ieri è, come sempre, un contributo serio per l’Italia e non solo. Vorrei però fare qualche precisazione. Lo studio evidenzia una diminuzione delle immatricolazioni negli atenei italiani. È un fenomeno preoccupante ma sarebbe sbagliato imputarlo al Processo di Bologna. La commissione cultura del Parlamento europeo ha approvato ieri la mia risoluzione per il rilancio del Processo di Bologna, ovvero lo spazio europeo dell’istruzione universitaria. Il voto favorevole, praticamente all’unanimità (due soli i contrari), è stato espresso dai parlamentari popolari, socialisti e democratici, verdi, liberali. Lo spirito di questa scelta segna una svolta per il mondo universitario: rilancia infatti il processo di armonizzazione dei diversi sistemi e afferma che, insieme alla competenza dei singoli Stati, esiste anche una competenza in materia dell’Unione Europea. L’obiettivo principale è quello di far sì che le diverse università “nazionali” offrano titoli riconosciuti da tutti gli Stati d’Europa. Naturalmente si tratta di un percorso che individua alcune misure da adottare per tagliare un traguardo così importante. Un …

E i docenti difendono gli universitari: "Spesso devono lavorare", di Maria Novella De Luca

Pochi tutor e atenei sovraffollati ecco perché l´università dura di più “In Italia c´è un docente ogni 800 ragazzi, contro l´uno a uno anglosassone” Nelle loro università, spesso, hanno dovuto fronteggiare occupazioni e proteste, giornate dure, tensioni, assemblee, cortei. “Loro” infatti sono l´istituzione, l´ateneo, rappresentano il sistema, sono la controparte. Eppure questa volta rettori, docenti e studenti sembrano essere dalla stessa parte della “barricata”, singolarmente uniti nel respingere al mittente (cioè al sottosegretario al Welfare Michael Martone) quell´accusa di “sfigati” e fuoricorso lanciata agli universitari d´Italia. Perché i problemi degli atenei sono così grandi, e così grande è la crisi che riguarda il futuro dei giovani, che quella parola, “sfigati”, anche se molto “teen” suona davvero un po´ offensiva. Spiega Massimo Maria Augello, rettore dell´università Pisa, 50mila studenti in una città di 90mila abitanti: «Il tema è sensibile, ma è davvero fuorviante trattarlo così, anche perché i laureati italiani, vorrei ricordarlo, non sono secondi a nessuno. È vero però che esiste una parte di ragazzi che all´università si perde, rallenta, abbandona. E infatti noi abbiamo …

"Non colpevolizzare i ragazzi, introdurre sistemi premianti", di Mila Spicola

Le storie di chi si impegna ma poi è costretto a mollare o a lasciare l’Italia dimostrano che il problema è altrove ed è strutturale. Purtroppo «sfigati» si diventa dopo la laurea De sfigatibus. Laura si è laureata in ingegneria idraulica a 22 anni, quasi 23,un genio delle turbine e dei calcoli, ha poi vinto il dottorato, a Palermo,“ da sola”, senza calci, ha trovato pure il tempo di sposarsi e la domenica va a pranzo dai suoi.«Mamma, straccio le statistiche, discuto la tesi next year,un anno a Baltimora, torno, concorso da ricercatore e zac! Bambino entro i 29, scommettiamo? ». Scommessa persa. «Dottoressa, con questi chiari di luna io non posso assicurarle nulla al suo rientro dagli Usa; sì c’è il concorso ma…».Ma un collega milanese del prof c’ha il figlio e, si sa, i figli so’ figli…» e Laura piange: parte e rimane fuori? E Mauri? Rimane? A fare che? Pensa a Norman: due anni fa si è lanciato da una finestra del pensionato universitario. Il suo prof gli aveva detto le stesse …

Colpo di scena: Archiviato "Valorizza 2", di Anna Maria Bellesia

Già durante gli incontri precedenti fra Ministero e Sindacati era emerso un crescente dissenso riguardo al controverso “metodo reputazionale” utilizzato per la valutazione e la premialità dei docenti. Dell’archiviazione di Valorizza II dà notizia per prima la Cgil, riferendo in merito alla riunione odierna. Nei giorni scorsi, fra le voci contrarie, “la più ferma opposizione al progetto”, era stata ribadita dalla Gilda, che ne ha sempre contestato radicalmente la scientificità. Anche lo Snals ha detto di non condividere il criterio della “reputazionalità”, sottolineando che tale sperimentazione non porterebbe a percorsi condivisibili in sede di futuro Ccnl. La Cgil ha evidenziato “l’estrema confusione” sul delicato tema della valutazione di sistema, che necessita al contrario “di minor approssimazione, di risorse e investimenti adeguati e di un dibattito quanto più ampio possibile”. Praticamente il capo dipartimento Biondi ha dovuto prendere atto della esplicita indisponibilità della quasi totalità delle organizzazioni sindacali nei confronti di Valorizza II. Nato nel 2010 per volontà del ministro Gelmini, il progetto Valorizza aveva il solo punto di forza di mettere in atto un esperimento …