Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

"Nuova valutazione, saltano i premi", di Mario D'Adamo

Il ministro dell’istruzione, Francesco Profumo, comincia ad abbozzare una risposta all’Unione europea, che nel novembre scorso, per saggiare l’affidabilità delle misure per contrastare la crisi del debito sovrano, aveva posto all’Italia 39 domande, due riguardavano l’istruzione. Con la n. 13 si volevano conoscere «quali caratteristiche avrà il programma di ristrutturazione delle singole scuole che hanno ottenuto risultati insoddisfacenti», mentre con la numero 14 si chiedevano chiarimenti sul piano di valorizzazione del «ruolo degli insegnanti in ogni singola scuola e sul tipo di incentivi che il governo intende mettere in campo». E così il ministro, impegnandosi per il momento a rispondere alla prima domanda, fa partire un’iniziativa sperimentale denominata “VALeS”- Valutazione e Sviluppo Scuola. Niente incentivi agli insegnanti e alle scuole migliori, però. Più risorse, invece, alle scuole meno preparate e più in difficoltà. Entro il 12 marzo prossimo le scuole interessate a partecipare all’iniziativa devono presentare richiesta, previa delibera positiva dei rispettivi collegi dei docenti, compilando il modulo di adesione on line disponibile sul sito del ministero della pubblica istruzione, e vi possono partecipare anche …

“Altolà del PD alla assunzione diretta dei docenti”, da Tuttoscuola

Le reazioni alla proposta di legge regionale per la chiamata diretta degli insegnanti da parte dei capi d’istituto, presentata dalla giunta regionale lombarda al ministro Profumo, sono quasi tutte di segno decisamente negativo. Sul piano politico è netta la contrarietà del PD che attraverso la responsabile scuola, Francesca Puglisi, dopo aver dichiarato che la scuola “’non è materia sulla quale esercitare la fantasia o una cavia su cui fare esperimenti”, non ha esitato a giudicare la proposta, anche se sperimentale, “pura follia e incostituzionale”. L’ex-ministro Fioroni, a sua volta, ha rivolto un’esortazione a Profumo, affinché “segua le priorità” tra le quali non rientra certamente il reclutamento diretto degli insegnanti in Lombardia. In una dichiarazione rilasciata all’ANSA, Fioroni ha detto: “’Lo dico con affetto e stima: il ministro Profumo è un vero vulcano, una ne fa e cento ne pensa, ma qualche volta forse è necessario riflettere sulle priorità e sul metodo che è anche sostanza”. “Non abbiamo certezze sugli scatti degli insegnanti che con la crisi sono ancora più poveri e insicuri – ha continuato …

"Altolà del PD alla assunzione diretta dei docenti", da Tuttoscuola

Le reazioni alla proposta di legge regionale per la chiamata diretta degli insegnanti da parte dei capi d’istituto, presentata dalla giunta regionale lombarda al ministro Profumo, sono quasi tutte di segno decisamente negativo. Sul piano politico è netta la contrarietà del PD che attraverso la responsabile scuola, Francesca Puglisi, dopo aver dichiarato che la scuola “’non è materia sulla quale esercitare la fantasia o una cavia su cui fare esperimenti”, non ha esitato a giudicare la proposta, anche se sperimentale, “pura follia e incostituzionale”. L’ex-ministro Fioroni, a sua volta, ha rivolto un’esortazione a Profumo, affinché “segua le priorità” tra le quali non rientra certamente il reclutamento diretto degli insegnanti in Lombardia. In una dichiarazione rilasciata all’ANSA, Fioroni ha detto: “’Lo dico con affetto e stima: il ministro Profumo è un vero vulcano, una ne fa e cento ne pensa, ma qualche volta forse è necessario riflettere sulle priorità e sul metodo che è anche sostanza”. “Non abbiamo certezze sugli scatti degli insegnanti che con la crisi sono ancora più poveri e insicuri – ha continuato …

“Milleproroghe’, sui requisiti per la pensione c’è il consenso dei senatori. Ma i soldi?”, da La Tecnica della Scuola

Alla Camera l’emendamento che allunga al 31 agosto i contributi utili per lasciare col vecchio sistema è stato rigettato per mancanza di fondi. Nel frattempo sono lievitate le pressioni sindacali. E anche le adesioni politiche. Martedì il decreto arriva in Aula. Riprenderà lunedì 13 febbraio l’esame delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato per decidere il destino degli emendamenti al decreto ‘milleproroghe’. L’arrivo del decreto in Aula è fissato per martedì prossimo e, al momento, anche al Senato viene dato per scontato il ricorso al voto di fiducia da parte del governo. Dovrà poi tornare alla Camera per la terza lettura. Il termine per l’approvazione dell’intero “pacchetto” modificato è il 27 febbraio. Molte le norme ancora in bilico, su cui anche nel week end i senatori stanno procedendo ad approfondimenti e verifiche. Tra queste figura quella sui 23mila precari abilitati nell’ultimo triennio (ampiamente illustrata in altri articoli pubblicati su questa testata). Ma anche l’auspicato slittamento al 31 agosto prossimo della data utile per far accumulare al personale delle scuola (sono interessate alcune migliaia di …

"Milleproroghe’, sui requisiti per la pensione c’è il consenso dei senatori. Ma i soldi?", da La Tecnica della Scuola

Alla Camera l’emendamento che allunga al 31 agosto i contributi utili per lasciare col vecchio sistema è stato rigettato per mancanza di fondi. Nel frattempo sono lievitate le pressioni sindacali. E anche le adesioni politiche. Martedì il decreto arriva in Aula. Riprenderà lunedì 13 febbraio l’esame delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato per decidere il destino degli emendamenti al decreto ‘milleproroghe’. L’arrivo del decreto in Aula è fissato per martedì prossimo e, al momento, anche al Senato viene dato per scontato il ricorso al voto di fiducia da parte del governo. Dovrà poi tornare alla Camera per la terza lettura. Il termine per l’approvazione dell’intero “pacchetto” modificato è il 27 febbraio. Molte le norme ancora in bilico, su cui anche nel week end i senatori stanno procedendo ad approfondimenti e verifiche. Tra queste figura quella sui 23mila precari abilitati nell’ultimo triennio (ampiamente illustrata in altri articoli pubblicati su questa testata). Ma anche l’auspicato slittamento al 31 agosto prossimo della data utile per far accumulare al personale delle scuola (sono interessate alcune migliaia di …

“Caro Sottosegretario Rossi Doria, lettera di una maestra”, da Scuola Oggi

Caro Sottosegretario Rossi Doria, il suo intervento a La7 mi è piaciuto. Una volta tanto si sente parlare un politico di cose di cui sa e che ha vissuto. Niente retorica e luoghi comuni e neppure demagogia e propaganda elettorale. Certo nel Suo intervento non ha fatto proclami ad effetto, ma con un tono pacato ha dato un’idea di quello che la scuola è, e dovrebbe essere. Un luogo dove i docenti, impegnati e in affanno per le riforme, non sempre volute e necessarie, stentano a ricevere i dovuti riconoscimenti per il lavoro faticoso e importante che svolgono quotidianamente con i giovani. Un luogo dove gli studenti, che crescono e condividono con i loro coetanei le contraddizioni del loro tempo, vengono o esaltati o compatiti o demonizzati, e non sempre a ragione. Oggi sul nuovo Dicastero dell’Istruzione, come avrà già avuto modo di comprendere, gravano non poche aspettative che provengono, come sempre, dai più che continuano a lavorare con passione per la scuola e nella scuola. La politica del precedente governo, che aveva riservato alla …

"Caro Sottosegretario Rossi Doria, lettera di una maestra", da Scuola Oggi

Caro Sottosegretario Rossi Doria, il suo intervento a La7 mi è piaciuto. Una volta tanto si sente parlare un politico di cose di cui sa e che ha vissuto. Niente retorica e luoghi comuni e neppure demagogia e propaganda elettorale. Certo nel Suo intervento non ha fatto proclami ad effetto, ma con un tono pacato ha dato un’idea di quello che la scuola è, e dovrebbe essere. Un luogo dove i docenti, impegnati e in affanno per le riforme, non sempre volute e necessarie, stentano a ricevere i dovuti riconoscimenti per il lavoro faticoso e importante che svolgono quotidianamente con i giovani. Un luogo dove gli studenti, che crescono e condividono con i loro coetanei le contraddizioni del loro tempo, vengono o esaltati o compatiti o demonizzati, e non sempre a ragione. Oggi sul nuovo Dicastero dell’Istruzione, come avrà già avuto modo di comprendere, gravano non poche aspettative che provengono, come sempre, dai più che continuano a lavorare con passione per la scuola e nella scuola. La politica del precedente governo, che aveva riservato alla …