Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

“La passione per i numeri e quella per le leggende metropolitane”, da Tuttoscuola

Prima che la questione dei 41 mila docenti che non insegnano potesse diventare una mina vagante per il Miur oppure una leggenda metropolitana dura da contrastare, il ministero è corso ai ripari con un comunicato stampa, accompagnato da tabelle di approfondimento, per chiarire in dettaglio (come aveva suggerito questa mattina anche Tuttoscuola) la composizione di quel numero straordinario e, per certi aspetti, piuttosto sorprendente. Va detto che quel numero era apparso sul Corriere della Sera in una intervista della dott.ssa Stellacci, neo Capo dipartimento per l’istruzione al Miur. Questo il testo del comunicato stampa in linea, con tempestività quanto mai opportuna, sul sito del Miur (www.istruzione.it). “Quanti sono in Italia gli insegnanti pagati dallo Stato per non fare lezione? Esistono decine di migliaia di “imboscati” nella nostra Amministrazione? Il Miur desidera rassicurare tutti i cittadini: si tratta di una leggenda metropolitana. Forse nata dalla difficoltà di dover distinguere con tirannica sintesi tra “cattedre” (posto in organico) e “persone”: nella stragrande maggioranza dei casi le due cose coincidono. Talvolta però una singola cattedra può avere più …

"Organico funzionale, paga il merito", da Italia Oggi

L’organico funzionale di scuola si farà e a partire dal 2013, ma senza intaccare i tagli operati con la riforma Gelmini. E senza indicare numeri certi sui nuovi organici. Salta infatti l’assunzione a tempo indeterminato di 10 mila prof destinati a combattere il disagio e il bullismo. É con queste novità che l’emendamento presentato alla camera dai Democratici al decreto semplificazioni è stato approvato e ora è all’esame del senato per il via libera definitivo. L’emendamento finale, dopo un lungo tira e molla con la commissione bilancio, prevede che con decreto del ministro dell’istruzione, di concerto con l’Economia, ogni tre anni, «nei limiti dei risparmi di spesa accertati con la procedura di cui al comma 9 dell’articolo 64 del decreto legge n. 112/2008, è definita la consistenza numerica massima degli organici delle autonomie di rete sulla base della previsione dell’andamento demografico della popolazione in età scolare». Si tratta di nuovi organici, che superano la tradizionale distinzione tra organico di fatto e di diritto. Dovranno soddisfare tutte le esigenze, comprese le supplenze, senza più ricorrere al …

“Organico funzionale, paga il merito”, da Italia Oggi

L’organico funzionale di scuola si farà e a partire dal 2013, ma senza intaccare i tagli operati con la riforma Gelmini. E senza indicare numeri certi sui nuovi organici. Salta infatti l’assunzione a tempo indeterminato di 10 mila prof destinati a combattere il disagio e il bullismo. É con queste novità che l’emendamento presentato alla camera dai Democratici al decreto semplificazioni è stato approvato e ora è all’esame del senato per il via libera definitivo. L’emendamento finale, dopo un lungo tira e molla con la commissione bilancio, prevede che con decreto del ministro dell’istruzione, di concerto con l’Economia, ogni tre anni, «nei limiti dei risparmi di spesa accertati con la procedura di cui al comma 9 dell’articolo 64 del decreto legge n. 112/2008, è definita la consistenza numerica massima degli organici delle autonomie di rete sulla base della previsione dell’andamento demografico della popolazione in età scolare». Si tratta di nuovi organici, che superano la tradizionale distinzione tra organico di fatto e di diritto. Dovranno soddisfare tutte le esigenze, comprese le supplenze, senza più ricorrere al …

“Organico funzionale, paga il merito”, da Italia Oggi

L’organico funzionale di scuola si farà e a partire dal 2013, ma senza intaccare i tagli operati con la riforma Gelmini. E senza indicare numeri certi sui nuovi organici. Salta infatti l’assunzione a tempo indeterminato di 10 mila prof destinati a combattere il disagio e il bullismo. É con queste novità che l’emendamento presentato alla camera dai Democratici al decreto semplificazioni è stato approvato e ora è all’esame del senato per il via libera definitivo. L’emendamento finale, dopo un lungo tira e molla con la commissione bilancio, prevede che con decreto del ministro dell’istruzione, di concerto con l’Economia, ogni tre anni, «nei limiti dei risparmi di spesa accertati con la procedura di cui al comma 9 dell’articolo 64 del decreto legge n. 112/2008, è definita la consistenza numerica massima degli organici delle autonomie di rete sulla base della previsione dell’andamento demografico della popolazione in età scolare». Si tratta di nuovi organici, che superano la tradizionale distinzione tra organico di fatto e di diritto. Dovranno soddisfare tutte le esigenze, comprese le supplenze, senza più ricorrere al …

"La scuola dei licei non va più", di Alessandra Ricciardi

Preiscrizioni, le proiezioni annunciano il sorpasso a settembre. Crolla il classico, sale l’alberghiero. Sarà la crisi, ma sempre meno giovani decidono di imboccare la strada di un percorso di studi liceale, con la prospettiva quasi certa di dover poi continuare con l’università. Se saranno confermate le proiezioni sulle preiscrizioni fatte dai ragazzi a febbraio scorso, il 52% degli studenti delle prime classi delle superiori a settembre frequenterà le lezioni di un istituto tecnico o professionale. I licei scedono al 47,90% di nuovi iscritti contro il 49,88% dell’anno precedente. Dalla parità al sorpasso, dunque, nel giro di un anno. I primi dati sulle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l’anno scolastico 2012/2013 sono stati resi noti ieri dal ministero dell’istruzione. E confermano l’andamento che a livello regionale era stato rilevato nella Lombardia di Roberto Formigoni (si veda ItaliaOggi di martedì scorso), dove da tempo si punta sul rafforzamento della filiera professionalizzante per combattere la disoccupazione. Il dato, che dal ministero sottolineano non essere ancora definitivo (in attesa della …

“La scuola dei licei non va più”, di Alessandra Ricciardi

Preiscrizioni, le proiezioni annunciano il sorpasso a settembre. Crolla il classico, sale l’alberghiero. Sarà la crisi, ma sempre meno giovani decidono di imboccare la strada di un percorso di studi liceale, con la prospettiva quasi certa di dover poi continuare con l’università. Se saranno confermate le proiezioni sulle preiscrizioni fatte dai ragazzi a febbraio scorso, il 52% degli studenti delle prime classi delle superiori a settembre frequenterà le lezioni di un istituto tecnico o professionale. I licei scedono al 47,90% di nuovi iscritti contro il 49,88% dell’anno precedente. Dalla parità al sorpasso, dunque, nel giro di un anno. I primi dati sulle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l’anno scolastico 2012/2013 sono stati resi noti ieri dal ministero dell’istruzione. E confermano l’andamento che a livello regionale era stato rilevato nella Lombardia di Roberto Formigoni (si veda ItaliaOggi di martedì scorso), dove da tempo si punta sul rafforzamento della filiera professionalizzante per combattere la disoccupazione. Il dato, che dal ministero sottolineano non essere ancora definitivo (in attesa della …

“La scuola dei licei non va più”, di Alessandra Ricciardi

Preiscrizioni, le proiezioni annunciano il sorpasso a settembre. Crolla il classico, sale l’alberghiero. Sarà la crisi, ma sempre meno giovani decidono di imboccare la strada di un percorso di studi liceale, con la prospettiva quasi certa di dover poi continuare con l’università. Se saranno confermate le proiezioni sulle preiscrizioni fatte dai ragazzi a febbraio scorso, il 52% degli studenti delle prime classi delle superiori a settembre frequenterà le lezioni di un istituto tecnico o professionale. I licei scedono al 47,90% di nuovi iscritti contro il 49,88% dell’anno precedente. Dalla parità al sorpasso, dunque, nel giro di un anno. I primi dati sulle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l’anno scolastico 2012/2013 sono stati resi noti ieri dal ministero dell’istruzione. E confermano l’andamento che a livello regionale era stato rilevato nella Lombardia di Roberto Formigoni (si veda ItaliaOggi di martedì scorso), dove da tempo si punta sul rafforzamento della filiera professionalizzante per combattere la disoccupazione. Il dato, che dal ministero sottolineano non essere ancora definitivo (in attesa della …