Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

"Studenti, appassionatevi alla ragione", da Giacomo Leopardi, elaborazione di Antonella Antonia Paolini – Il Sole 24 Ore 21.09.14

Miei cari Italiani, parlo a voi giovani e giovani siete tutti davvero rispetto all’età ch’io ho presentemente (ho compiuto il 216º anno, so che lo ricordate), in particolare io disegnava di parlare oggidì ai ragazzi ch’hanno ripreso le scuole e che m’hanno scritto, del che li ringrazio con vivo amore, eppure mi viene di rivolger l’interesse anche sopra la parte fanciulla delle madri, dei padri, dei nonni, ispirato dal mio cuore che conserva con la gioventù dell’anima quella mia vera e sensitiva natura che come m’infiamma m’agghiaccia. Così mi detta di fare il cuore giacché la ragione non è mai efficace come la passione. Sentite i filosofi. Bisogna fare che l’uomo si muova per la sola ragione e dovere. Bubbole. La natura degli uomini e delle cose, può ben esser corrotta, ma non corretta. Ricavate il consiglio di oggidì dal seguito del ragionamento: non bisogna estinguer la passione colla ragione, ma convertir la ragione in passione; fare che il dovere la virtù l’eroismo ec. diventino passioni. Tali sono per natura. Tali erano presso gli antichi, …

"Il riscatto della fatica", di Andrea Bajani – La Repubblica 21.09.14

Lo sguardo che ha un ragazzo quando esce fuori – vincitore – da un’equazione ha una tale pasta di sorpresa, stupore e pienezza che bisognerebbe mostrarlo a tutti, a più riprese durante tutta la vita. Val la pena ricordarsene in questi giorni in cui si ritorna tra i banchi, e della scuola prevale – dentro i ragazzi e dentro gli insegnanti – l’idea della spada di Damocle, di tanta fatica per nulla, di un luogo rimasto chiuso fuori dalla storia dove si fanno cose che non servono a niente e che non interessano a nessuno. Lo stesso vale per una versione di latino, una reazione chimica, un salto a muro in una partita di pallavolo. A dispetto dei discorsi sterili sulla presunta inutilità dello studio, delle retoriche stereotipate sulle lingue date per morte, lo si studi per cinque minuti, lo sguardo che viene negli occhi a un ragazzo o a una ragazza che risolve un problema. Ci si renderà conto che lì dentro c’è tutto: il trionfo dopo la paura del fallimento, il palesarsi del …

"Con «Se chiudo gli occhi non sono più qui» la scuola torna sul grande schermo", di Maria Piera Ceci – Scuola 24 19.09.14

«Credo che ci siano due tipi di insegnanti: gli insegnanti doganieri e gli insegnanti stella cometa».”Se chiudo gli occhi non sono più qui”, di Vittorio Moroni, nei cinema da ieri, è un film che racconta di insegnanti doganieri e ragazzi che si perdono. «I doganieri sono gli insegnanti che controllano i bagagli, che accertano che le cose che si trasportano siano quelle giuste e rimandano indietro se i bagagli sono inadeguati», spiega il regista. «La stella cometa è quell’insegnante che si mette a disposizione, che sa che ogni studente può soltanto autoeducarsi, può fare il suo percorso che dipende dalle sue specifiche urgenze e si mette a disposizione orientandolo, non pretendendo di proiettare una definizione del percorso sui ragazzi».  Kiko, sedici anni, filippino, interpretato dall’esordiente Mark Manaloto, il suo insegnante stella cometa deve trovarlo fuori da scuola. Fra i banchi i suoi insegnanti sono distratti, colgono la sua vivacità intellettuale e il suo tormento interiore, ma non sono capaci di aiutarlo, chiusi come sono nei loro schemi fatti di verifiche scritte e formule da imparare …

"Le invenzioni nascono tra i banchi: il Cnr e la Commissione Ue premiano l'Isis di Bibbiena", di Marzio Bartoloni – Scuola 24 19.09.14

Se si parla al cellulare al volante o, peggio ancora, si guida dopo aver bevuto un bicchiere di troppo l’automobile si blocca. Il prezioso dispositivo contro distrazioni e stragi del sabato sera – che segnala anche l’arrivo di un pedone o di un ciclista all’apertura della portiera – è stato inventato dalla scuola Isis «Enrico Fermi» di Bibbiena che ha vinto il primo premio della competizione «InvFactor – anche tu genio!» organizzata dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr e dalla rappresentanza in Italia della Commissione Ue. La competizione ha coinvolto 47 scuole di tutta Italia La gara quest’anno ha visto coinvolti 47 istituti da tutta Italia con team di studenti che, aiutati dagli insegnanti, hanno realizzato le loro invenzioni nel corso dell’anno scolastico. Ieri mattina a Roma – presso la sede della Commissione Ue – una giuria di esperti ha scelto tre innovazioni vincitrici tra le nove finaliste. «Le tematiche di ricerca più frequenti sono state ambiente, sicurezza e protezione dei più deboli», ha spiegato Rossella Palomba dell’Irpps-Cnr, coordinatrice della …

Scuola, l’on. Ghizzoni tra i relatori del convegno Cittadinanzattiva – comunicato stampa 17.09.14

La parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera, è fra gli ospiti del dibattito sui temi della sicurezza e della salute degli edifici scolastici che si terrà a Roma a palazzo Marini – Camera dei Deputati, giovedì 18 settembre. L’incontro, che verrà aperto dal ministro per l’Istruzione Stefania Giannini, è organizzato dall’associazione Cittadinanzattiva in occasione della presentazione del XII rapporto dal titolo “Sicurezza, qualità e accessibilità a scuola”. Ecco la sua dichiarazione: «Ancora una volta, Cittadinanzattiva assolve alle sue funzioni di monitoraggio, presidio e proposta come attento interlocutore della Pubblica amministrazione a tutela dei diritti dei cittadini. In questo caso la battaglia di civiltà che l’associazione sta conducendo con la campagna “Impararesicuri” riguarda i diritti alla salute e alla sicurezza di dieci milioni fra studenti insegnanti e personale non docente che ogni giorno frequentano le scuole. Porterò al dibattito la testimonianza di quanto nelle nostre zone il sisma abbia drammaticamente svelato la fragilità delle strutture scolastiche, ma anche l’esempio positivo derivante dalle nuove metodologie applicate sia alla realizzazione di scuole …

"Leggere Platone alla Columbia University pensando a Wall Street", di Nadia Urbinati – La Repubblica 16.09.14

La discussione sull’insegnamento della storia nei licei e nei college americani che si è aperta insieme all’anno scolastico soffre di una evidente contraddizione: da un lato le risorse alle discipline umanistiche vengono ridotte e dall’altro si riconosce l’esigenza (anzi l’urgenza) di educare le nuove generazioni alla comprensione del contesto, prima di tutto del loro paese, ma non solo. A questo si aggiunge il fatto che le grandi università statunitensi sono diventate la meta privilegiata per la formazione delle élite globali. Questa vocazione sempre meno nazionale ha e avrà un impatto enorme nel modo di concepire l’insegnamento e di intendere la storia: per esempio ampliando lo spettro ad altre aree del mondo oltre a quella occidentale e mettendo in secondo piano la storia degli Stati Uniti. A questa evoluzione le maggiori università sono già predisposte. Ad Harvad, Yale, Chicago e Columbia, da diversi decenni si prevedono corsi obbligatori per matricole sui grandi autori e temi del pensiero politico, religioso e filosofico a partire dal mondo classico fino ai nostri giorni. Il corso é ironicamente chiamato “From …

Studenti, siate parte attiva di una comunità educante – comunicato stampa 15.09.14

“Care ragazze e cari ragazzi, non accontentatevi di risposte preconfezionate e di soluzioni standard”: la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera, si rivolge con una lettera aperta ai giovani che oggi sono tornati tra i banchi di scuola in Emilia-Romagna e cita, come esempio, di buone prassi e buoni risultati scolastici due studentesse modenesi. Ecco quanto scrive: “Tra nuove attese, consueti timori e annosi problemi, anche per i giovani emiliano-romagnoli oggi iniziano le lezioni. La campanella del nuovo anno scolastico per gli insegnati, i dirigenti e gli Ata è suonata il primo di settembre. Oggi é alle ragazze e ai ragazzi che tornano tra i banchi di scuola che voglio rivolgere un auspicio. Care ragazze e cari ragazzi, non accontentatevi di risposte preconfezionate e di soluzioni standard: apprezzate la complessità, siate curiosi e pronti a superare ogni orizzonte che starà di fronte a voi. Esercitate il principio della responsabilità nelle attività quotidiane: sarete più forti nell’esigere i diritti che discendono dal vostro essere cittadini a pieno titolo. Siate esigenti, …