Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

“Divario di genere e rendimento scolastico: le ragazze continuano a studiare di più”, di Flavia Foradini – Scuola 24 06.03.15

Le differenze di genere nel rendimento scolastico dei quindicenni hanno radici tuttora salde nelle loro famiglie e nei comportamenti extrascolastici: la maggior parte dei genitori, rivela il nuovo studio Ocse “The ABC of gender equality in Education. Aptitude, Behaviour, Confidence” (L’ABC dell’eguaglianza di genere nella scuola. Attitudini, comportamenti, fiducia), è più incline ad immaginare per i figli maschi un avvenire in carriere tecnico-scientifiche, anche se le figlie femmine mostrano risultati uguali o addirittura migliori. Donne ai primi posti Sono dure a morire, le visioni preconcette: dati alla mano, nei percorsi scolastici le femmine sono sempre più spesso ai primi posti in un’ampia gamma di materie, rispetto ai loro coetanei, e là dove riescono meno bene, in particolare nella matematica, è sovente per mancanza di fiducia nelle proprie potenzialità e per conseguente, poca propensione a mettersi in gioco e a sperimentare: «Tra ragazze e ragazzi con livelli simili di fiducia in se stessi, il divario scompare. Non vi è nulla di congenito nelle differenze di capacità tra maschi e femmine» si afferma nel Rapporto appena pubblicato. Ad essere …

“Quota 96, mille vanno in pensione ma per altri tremila è doccia fredda”, di Redazione scuola – Corriere.it 12.02.15

Mille ce l’hanno fatta ma per altri tremila insegnanti della Quota 96, i cosiddetti «esodati» della scuola, è l’ennesima doccia fredda. «Sulla questione “Quota 96” per diverse ragioni non si sono verificate le condizioni per un intervento unico», ha detto ieri Marianna Madia al question time. «Sono – ha aggiunto – circa 4 mila docenti, dati Inps confermati dal Miur, a cui possiamo sottrarre circa mille insegnanti che verranno tutelati dalla sesta salvaguardia», ovvero dall’ennesimo intervento legislativo (il sesto appunto) fatto per consente ai lavoratori rimasti bloccati dalla riforma Fornero di andare in pensione prima dei nuovi tempi previsti dalla legge del 2011. Quindi, ha spiegato il ministro parlando alla Camera, a circa mille insegnanti «dall’Inps arriverà nei prossimi giorni la comunicazione del diritto a pensione» e chi è interessato dovrà «presentare domanda di cessazione» dal servizio «entro il 2 marzo». La stessa salvaguardia ha infatti già ottenuto il via libera del Parlamento. Rimarrebbero «circa tremila insegnanti, che a seguito della riforma Fornero e per effetto dei tempi di pensionamento dettati dall’articolazione dell’anno scolastico hanno …

Quota 96, per una battaglia persa non si lascia il campo, di Manuela Ghizzoni – 12.02.15

La collega Annalisa Pannarale di Sel ha avanzato mercoledi 11 febbraio un’interrogazione a risposta immediata alla ministra Madia ancora una volta sulla questione del personale “Quota 96”. E come è accaduto in precedenza, anche questa volta l’esito è negativo. Al di là dell’amarezza e della frustrazione, che condivido per aver anch’io in tanti modi sostenuto la vicenda, è importante comunque che se ne parli (in questo caso anche la stampa ha dato un utile rilievo alla notizia) e non si lasci cadere nel dimenticatoio il destino di coloro che continuano ad aspettare una soluzione “giusta ed equa”. E’ proprio a loro che penso quando rilevo nella risposta del Governo una frettolosa liquidazione di una vicenda umana che merita rispetto. “Ci stiamo occupando dei giovani”, si dice. Ma, allora, ribadisco quello che già espressi a suo tempo alla ministra: l’atteggiamento del governo è quantomeno contraddittorio, se da una parte annuncia il ricambio e il ringiovanimento del personale e dall’altra tiene incatenati lavoratori over 60 impedendo loro di godere di un legittimo diritto. Mi pervadono poi sentimenti contrastanti …

“La scuola entra nei musei: studenti e docenti potranno realizzare mostre, guide e laboratori”, di Marzio Bartoloni – Scuola 24 12.02.15

  Mostre, guide e percorsi per visitatori, aule o laboratori multimediali fino all’elaborazione di libri o materiali illustrativi. Per scuole, università, accademie di belle arti e di danza, conservatori e istituti musicali arriva l’occasione di realizzare progetti didattici per valorizzare musei, siti archeologici e istitutuzioni culturali. È pronto il decreto interministeriale, firmato da Miur e ministero dei Beni culturali, che attua quanto previsto dal decreto Carrozza sulla scuola (Dl 104/2013). In palio ci sono 3 milioni per finanziare i migliori progetti che saranno presentati appena il concorso, già in ritardo rispetto alla tabella di marcia (il decreto Carrozza prevedeva addirittura ottobre 2013), sarà operativo. Come si partecipa Il decreto interministeriale che stabilisce criteri e modalità di selezione dei progetti è ora all’esame della Conferenza Stato Regioni che in una delle prossime riunioni dovrebbe sancire il via libera definitivo. I progetti che vedono la partecipazione in prima persona dei docenti con il coinvolgimento degli studenti devono prevedere l’assenso dei musei interessati, che partecipano alla progettazione mediante i rispettivi servizi didattici, con eventuali cofinanziamenti da parte di fondazioni di …

“I professori più vecchi d’Europa Più della metà sono «over 50»”, di Gian Antonio Stella – Corriere della Sera 24.01.15

«Mi mandano un ragazzino quando ho bisogno di un uomo con grinta, baffi e barba da Mangiafoco…»: così si lagnò corrucciato il direttore scolastico accogliendo tanti anni fa il maestro Giovanni Mosca, che «aveva vent’anni ma ne dimostrava sedici». Il quale proprio grazie all’età riuscì a impadronirsi della sua classe abbattendo in volo un moscone con la fionda. Oggi non c’è pericolo che accada: dicono i recentissimi dati Ocse che nella scuola primaria (le elementari) gli insegnanti sotto i trent’anni sono talmente pochi da essere percentualmente irrilevanti. E così nelle medie e nelle superiori. Quelli sotto la quarantina sono il 12% alle elementari, il 13 alle medie, l’8 alle superiori. Sono dati immensamente diversi da quelli del resto del mondo. Basti dire che maestri e professori sotto i cinquant’anni («in due occasioni di compleanno ci si sente improvvisamente decrepiti: a diciannove anni e a cinquanta», ha scritto Gesualdo Bufalino) non arrivano ad essere secondo l’Ocse, nel complesso della nostra scuola, neppure la metà: il 48%. Tutti gli altri stanno sopra. E quelli sopra la sessantina …

“I satelliti di Francesco & Co. Liceali campioni del mondo”, di Marisa Fumagalli – Corriere della Sera 18.01.15

Campioni del mondo. Sport? No, qui lo sport non c’entra, anche se «nelle briciole di tempo sottratte all’Informatica, qualche tiro in campo lo faccio e soprattutto a una bella corsa non rinuncio», dice Francesco Mikulis Borsoi, 17 anni, nonno di origini greche, mamma statunitense, papà di Conegliano Veneto. È lui il caposquadra dei cinque studenti del Liceo «Brocchi» di Bassano del Grappa che dalla provincia di Vicenza sono volati in Olanda, a Nordwijk, e lì, nella sede del centro europeo di ricerca spaziale (Estec), si sono aggiudicati la finalissima di «Zero Robotics»: il concorso, ideato dal Mit di Boston con il patrocinio di Nasa ed Esa, che ha visto ragazzi di tutto il mondo impegnati nella programmazione di satelliti in miniatura. In gara giovani arrivati da tutta Europa, Stati Uniti, Messico. Hanno vinto gli italiani di un Istituto di provincia che vanta «docenti e ragazzi di valore», afferma il preside Giovanni Zen, puntualizzando che l’insegnante di Informatica del liceo è precaria, ha 37 anni, lavora al Brocchi da sei e lui ha fatto di tutto …

Integrazione, Ghizzoni “No all’ingerenza ideologica nelle scuole” – comunicato stampa 13.01.15

  La parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni è tra le firmatarie dell’interpellanza urgente presentata dalla deputata del Pd Simona Malpezzi, collega nella Commissione Cultura Scienze e Istruzione della Camera, che invita il Governo a intensificare e tenere monitorate le politiche scolastiche sull’integrazione. Lo fa a seguito della preoccupante iniziativa dell’assessore alla Regione Veneto Elena Donazzan che, in una circolare inviata alle scuole, chiede ai dirigenti di adoperarsi perché i genitori dei bambini musulmani condannino apertamente la strage di Parigi. Ecco la sua dichiarazione:   “E’ una strumentalizzazione politica grave che coinvolge l’istituzione scolastica, cioè  la sede istituzionale dove cultura, educazione, inclusione devono creare la linfa per la convivenza e la coesione sociale. Grave è anche l’espressione di un giudizio che sovrappone automaticamente terrorismo ad islamismo, e lo fa nel chiedere alle sole famiglie musulmane di “dissociarsi” dagli eventi drammatici di Parigi, come se ragazzi, genitori e un’intera comunità fossero collusi con quei folli atti di violenza. Evidentemente l’assessore dimentica il sacrificio di Ahmed Merabet, il poliziotto musulmano ucciso durante l’assalto alla redazione di Charlie …