Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

“Buona scuola, gli universitari: “No a una laurea solo per insegnare”, di Cinzia Gubbini – LaRepubblica.it 04.05.15

E’ una delle misure ipotizzate per sconfiggere la piaga del precariato: l’obiettivo è creare lauree magistrali specifiche. “Rischiamo di trovarci con nulla in mano”, è l’obiezione. E la pd Ghizzoni pernsa a una soluzione alla francese Come si formeranno gli insegnanti del futuro? Anche questo è uno dei capitoli “spinosi” del disegno di legge della Buona Scuola, che mentre continua il suo iter parlamentare domani verrà contestato nelle piazze con uno sciopero convocato da tutte le sigle sindacali. La via crucis degli insegnanti. Abilitazione e reclutamento sono i due punti cardine che fino a oggi hanno segnato la vita degli aspiranti docenti. Teoricamente, prima bisogna abilitarsi all’insegnamento e poi bisogna vincere un concorso. In realtà in questi anni le regole sono cambiate molte volte. Il risultato è sotto gli occhi di tutti ed è uno dei motori della protesta: precari che non hanno mai ottenuto il posto di lavoro, idonei che non hanno vinto il concorso, persone che insegnano solo in virtù della laurea sempre a rischio di essere “cancellati”. Senza contare il fiorire di …

Scuola, Ghizzoni “Ancora al lavoro per migliorare la riforma” – comunicato stampa 05.05.15

“Il lavoro parlamentare di miglioramento del testo della riforma prosegue con il medesimo atteggiamento ovvero l’ascolto delle ragioni di tutta la comunità educante (e quindi docenti, famiglie, studenti, ma anche i territori e i cittadini tutti) e con l’aspirazione di garantire autonomia realmente responsabile alle scuole”: la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera, ribadisce l’impegno dei parlamentari Pd per migliorare gli aspetti della riforma più discussi, compresi quelli oggetto delle proteste odierne. Ecco la sua dichiarazione: “Le ragioni di uno sciopero vanno sempre ascoltate, poi spetta alla politica assumere delle decisioni, ma l’ascolto è un pre-requisito fondamentale di qualsiasi provvedimento. Questa riforma della scuola arriva dopo mesi di dibattito: il solo Partito democratico, ad esempio, ha organizzato centinaia e centinaia di incontri su tutto il territorio. E da quel confronto sono scaturiti effetti operativi: rispetto alle linee guida presentate a settembre, ad esempio, non c’è più traccia di una progressione di carriera dei docenti legata solo al merito. L’impegno di modifica e di miglioramento della proposta sta continuando, come …

“Le parole della democrazia”, di Giulio Ferroni – Il Sole 24 Ore 03.05.15

La padronanza della lingua costituisce naturalmente la base di ogni sviluppo civile, di ogni svolgimento di pensiero e di conoscenza, di ogni condivisione, di ogni rapporto con gli altri soggetti e con l’orizzonte comune. E dato che ci è toccato in sorte di nascere e vivere in Italia, la lingua italiana deve necessariamente essere il fondamento di ogni educazione e di ogni ambito scolastico. Nonostante il fatto che di educazione linguistica e delle sue modalità (al centro di una didattica democratica) si parli da molti anni, il livello linguistico dei nostri giovani appare oggi particolarmente depresso: ricadono ormai nei luoghi comuni le lamentele sull’impoverimento del linguaggio delle giovani generazioni, che all’università? si riscontra perfino in quei giovani che, per aver scelto facoltà? umanistiche o specificamente letterarie, sembrerebbero dover avere, rispetto ad altri, maggiori disponibilità ad un buon uso del linguaggio. Questo impoverimento tocca in modo particolare il lessico, con la diffusa ignoranza di tanti termini “colti”, anche abbastanza diffusi e banali (e lasciamo perdere il lessico dell’antico linguaggio poetico, ormai del tutto defunto): ma agisce …

Contestazioni, Ghizzoni “Libertà di espressione per tutti, anche ministro” – comunicato stampa – 24.04.15

La deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera, condanna il tipo di contestazione messo in atto alla Festa de l’Unità di Bologna dove i manifestanti hanno impedito al ministro Giannini e alla senatrice Puglisi di parlare. Ecco la sua dichiarazione: “La libertà di espressione è un diritto sancito dalla Costituzione. Vale per tutti, vale per un lavoratore, vale per un ministro. Si può dissentire dal merito di un provvedimento, è del tutto legittimino. Non lo è invece impedire a chiunque, compreso il ministro Giannini, di esporre i contenuti di un provvedimento nel corso, tra l’altro, di una iniziativa politica appositamente organizzata. Sono molto i mezzi con cui si può esprimere la propria protesta – sui social, con gli scioperi, nelle piazze. Inaccettabile, invece, che nell’ambito di uno spazio politico si impedisca di parlare ai relatori. Un educatore, questo non dovrebbe mai farlo”.

Parere della VII commissione cultura scienza e istruzione della Camera sulla relazione al Def 2015 – 22.04.15

Oggi 22 marzo la Commissione cultura scienza e istruzione della Camera ha dato parere favorevole alla relazione sul Documento di economia e finanza 2015 (Def), con condizioni specifiche per aggredire alcuni nodi del nostro sistema della formazione e della ricerca. Questo il testo: Al Presidente della V Commissione Sede Oggetto: Parere sul Documento di Economia e Finanza 2015 (Doc. LVII, n. 3 e Allegati). La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione), esaminate le parti di competenza del Documento di economia e finanza 2015 (Doc. LVII, n. 3 e Allegati), nelle sedute del 21 e 22 aprile 2015, e udita la relatrice, on. Manuela Ghizzoni; ritenute condivisibili le considerazioni contenute nel medesimo documento a proposito delle raccomandazioni rivolte nel luglio 2014 all’Italia, le quali appaiono valorizzate nell’azione di Governo; valutato positivamente il risultato prodotto dalle strategie di contrasto alla dispersione scolastica, che hanno consentito una riduzione dell’abbandono al 15 per cento, avendo quindi raggiunto e superato il target 2020 fissato dal nostro Paese al 16 per cento; tenuto conto che la previsione di iniziative specifiche volte …

Relazione sul Def in Commissione Cultura della Camera – Manuela Ghizzoni – 22.04.15

La relazione sul Def di cui sono stata relatrice ieri 21 aprile alla Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera. In un documento complesso che riguarda tutte le politiche del Governo, ho incentrato l’analisi soprattutto sui temi della formazione e della cultura, di competenza della Commissione. Oggi il parere e la votazione. Il Documento di economia e finanza 2015 costituisce il principale documento di programmazione della politica economica e di bilancio. Esso, infatti, traccia gli impegni di consolidamento delle finanze pubbliche in una prospettiva di medio-lungo termine e definisce, sul versante delle diverse politiche pubbliche, gli indirizzi adottati dall’Italia per il rispetto del Patto di Stabilità e Crescita europeo e il conseguimento degli obiettivi definiti nella Strategia Europa 2020. Con riferimento al 2014, il DEF evidenzia come nel quarto trimestre 2014 si è interrotta la caduta dei livelli generali d’attività. Nel complesso, tuttavia, nel 2014 il PIL ha registrato una contrazione dello 0,4%, su cui ha inciso in maniera rilevante la debolezza della domanda interna, in particolare degli investimenti. Un apporto positivo è, invece, disceso …

“Riumanesimo”, di Fareed Zakaria – La Repubblica 12.04.15

Se c’è una cosa su cui tutti gli americani sono d’accordo di questi tempi è la necessità di riorientare il sistema scolastico del Paese in favore dell’insegnamento di competenze tecniche, specifiche. Dal presidente Obama in giù, esponenti del governo sconsigliano di iscriversi a corsi di laurea come storia dell’arte, visti alla stregua di lussi costosi nel mondo odierno. I repubblicani vogliono spingersi molto più in là e tagliare i fondi a queste materie. «È nell’interesse vitale del Paese avere un maggior numero di antropologi?», ha detto Rick Scott, il governatore della Florida. «Non credo». Tuttavia, questo rigetto verso un apprendimento ad ampio raggio nasce da una lettura dei fatti fondamentalmente errata e instrada l’America su una via pericolosamente stretta verso il futuro. Se gli Stati Uniti sono leader mondiali per dinamismo economico, innovazione e spirito imprenditoriale il merito è proprio di quel genere di insegnamento di cui ci dovremmo sbarazzare. Un’istruzione generale di ampio respiro contribuisce a stimolare il pensiero critico e la creatività. Venire a contatto con tanti campi di studio diversi produce sinergie …