Tutti gli articoli relativi a: politica italiana

"Qualcosa di sinistra", di Guido Crainz

Il decreto che rende consultabili i documenti sulle stragi che hanno insanguinato il Paese ha valore di grande rilievo, concreto e simbolico. Attiene a un vulnus profondo della nostra democrazia, può contribuire a renderla più trasparente su un versante decisivo. È, se è lecito dirlo, una scelta di sinistra: ed è arduo parlare di «facile ricerca di consensi elettorali», come è stato fatto altre volte dopo scelte non scontate del premier. Forse occorre partire anche da qui per chiedersi perché è così difficile valutare non tanto e non solo l’azione specifica di Matteo Renzi ma l’ispirazione generale che lo muove. Nella discussione di questi mesi le critiche motivate alle sue scelte e ai suoi progetti si sono spesso intrecciate a una sorta di chiusura preventiva, quasi a una “riserva di sinistra”. SI SONO accompagnate anche alla mancata valorizzazione del frutto più importante del suo governo: una embrionale ripresa di attese e di speranze da parte di un Paese sin lì sempre più disilluso, quasi “incattivito”. Giunto a livelli di astensione e di antipolitica inimmaginabili in …

"Per il Senato ci vorrà un miracolo", di Elisabetta Gualmini

D’altronde non può fare miracoli. Nonostante la velocità, il ritmo e il carisma, Matteo Renzi è pur sempre a capo di un governo di compromesso. Un governo di coalizione tenuto in piedi da una strana maggioranza di partiti e correnti Pd, che sono tuttavia fondamentali per farlo sopravvivere. Al momento del cambio a Palazzo Chigi, sia il nuovo centrodestra di Alfano sia la sinistra post-bersaniana del Pd hanno festeggiato (pur senza applaudire), perché Renzi garantiva una zattera di salvataggio alla legislatura. Non ci hanno pensato un attimo a scaricare Letta in cambio di un po’ di ossigeno. Ma ora che Renzi detta l’agenda, su una sua linea molto netta, rischiano di scomparire: i primi, palesemente, alle elezioni europee e i secondi, senza che nessuno se ne accorga, dentro al Pd. Hanno quindi un ovvio bisogno di comunicare ai rispettivi constituencies la loro esistenza in vita e un punto di vista che li distingua, senza poter mettere d’altro canto in discussione il governo. Perché, è ovvio che, caduto Matteo, non resterebbe che tornare al voto. E …

"La rimozione del Segreto di Stato sulle stragi", da ilpost.it

Domenica 20 aprile in una intervista pubblicata su Repubblica, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato che il suo governo insieme con il Comitato per la sicurezza nazionale (COPASIR) ha deciso di togliere il “segreto di Stato” – iniziativa giuridica introdotta formalmente in Italia con una legge del 1977 – da numerosi atti e documenti, un’operazione che ha definito di “total disclosure”: «Per essere chiari: tutti i documenti delle stragi di piazza Fontana, dell’Italicus o della bomba di Bologna. Lo faremo nelle prossime settimane». La notizia è stata molto discussa nei giorni seguenti e lo è tutt’ora, perché non è del tutto chiaro se i documenti secretati resi pubblici potranno effettivamente portare chiarezza su alcune delle vicende più controverse nella storia recente dell’Italia. In un articolo di martedì 22 aprile, sempre su Repubblica, Benedetta Tobagi ricostruisce i passaggi precedenti, e meno noti, che hanno permesso ora al governo Renzi di annunciare la rimozione del Segreto di Stato da numerosi documenti, presenti negli archivi di molti ministeri, da quello dell’Interno a quello della Giustizia, passando …

"Siamo tutti populisti", di Ilvo Diamanti

C’è un fantasma che si aggira in Europa e in Italia. Inquietante e opprimente. Il populismo. Una minaccia diffusa, che echeggia in questa confusa campagna elettorale, in vista delle Europee. Eppure “mi” è difficile spiegare di che si debba avere “paura”. Il populismo, infatti, associa forze politiche diverse e, talora, opposte fra loro, ma “unite” contro l’Unione Europea e contro l’Euro. Il termine, ad esempio, viene applicato al Front National, in Francia, e alla Lega, in Italia. Insieme ad altri partiti, di altri Paesi, fuori dall’Euro. Come l’Ukip, in Inghilterra. Anche se il Fn e l’Ukip si oppongono alla Ue in nome della sovranità, rispettivamente, della Francia e dell’Inghilterra. La Lega, invece, in nome dell’indipendenza dei popoli padani e contro la sovranità dell’Italia. Fino a poco più di vent’anni fa, al contrario, era a favore dell’Europa — delle Regioni. Ma la Lega è abituata a cambiare idea, in base alle convenienze. Come ha fatto nei confronti dei veneti(sti). Nel 1997, al tempo dell’assalto al campanile di San Marco, i Serenissimi, secondo Bossi, erano «manovrati dai …

Il piano segreto del governo per trattare con gli Usa e tagliare la metà degli F35", di Francesco Bei

F35, si cambia verso. Renzi vuole dimezzare il programma italiano, riducendo da 90 a 45 gli apparecchi da ordinare. Un cambiamento di rotta inimmaginabile fino a poco tempo fa, con il Quirinale, lo Stato maggiore e, soprattutto, gli Stati Uniti a premere per il rispetto degli impegni. E tuttavia ormai il dado è tratto, anche se l’ordine di sei aeroplani per il 2014 non verrà toccato. Del resto, come ha documentato recentemente l’Espresso, solo portando da 40 a 29 i velivoli acquistati entro il 2019, come già deciso, il risparmio atteso è circa di 2 miliardi di euro. Numeri che hanno convinto il premier a procedere senza indugi. Renzi, venerdì scorso, ha usato un’espressione dai contorni ancora vaghi – «rimodulare il programma » – per indicare il nuovo orientamento maturato a palazzo Chigi sul discusso cacciabombardiere “stealth”. Una prudenza dettata dalla consapevolezza che non sarà facile sottrarsi alle pressioni dell’amministrazione americana, principale acquirente del caccia Lockheed Martin. Meno di un mese fa, nell’incontro a villa Madama, il presidente Usa – alludendo agli F35 – aveva …

"Preoccupati e disoccupati", di Nicola Cacace

Alla vigilia dell’approdo in Parlamento del decreto lavoro, dopo qualche modifica migliorativa in commissione soprattutto per quanto riguarda i contratti a tempo determinato, siamo di fronte all’ennesimo dato shock sfornato dall’Istat, un milione e 130 mila famiglie vivono, meglio non vivono, senza alcun reddito da lavoro. Non è tanto il numero che colpisce chi conosce i dati sulla povertà, quanto la dinamica: +18% in un anno (tra 2012 e 2013) e addirittura + 56 % in due anni. Nessun Paese civile può ignorare dati di questa gravità. Il governo ha cominciato a muoversi nella giusta direzione scegliendo una precisa categoria, i lavoratori dipendenti ma sa bene che non può e non deve fermarsi a questi. Dopo un primo provvedimento utile a dare un po’ d’ossigeno a dieci milioni di lavoratori dipendenti a basso reddito e quindi alla domanda interna, ricomincia una difficile navigazione per superare molti altri scogli. Ci sono ancora più di una decina di milioni di cittadini che, per la loro condizione, meritano attenzione, tra cui i pensionati con meno di 1000 euro, …

"Renzi: ora aiuti alle famiglie", di Claudio Tito

Io voglio ridare fiducia all`Italia. Voglio che a Bruxelles e nelle altri capitali dell`Unione si dica: “Ecco, finalmente l`Italia è tornata in Europa”». Matteo Renzi traccia un bilancio di questi primi 58 giorni di governo. E rilancia. Mette nero su bianco la road map del suo esecutivo nei prossimi sei mesi. Da un nuovo intervento sulle tasse con il “quoziente familiare” da inserire nella delega fiscale alla riforma della giustizia, civile e penale. Mai più leggi ad personam. Ma anche interventi sui Tar perché «il loro sistema non funziona». Il bonus Irpef “è stato solo l`antipasto” il presidente del Consiglio annuncia nuovi tagli alle tasse, dagli incapienti alle partite Iva. “Le banche protestano? Pagano le stesse imposte di tutti gli italiani”. Dalle misure per la pubblica amministrazione con «l`identità digitale» che consentirà a tutti il disbrigo delle pratiche burocratiche da casa all`introduzione del principio della “total disclosure”: la desecretazione dei documenti di alcune delle vicende più drammatiche della storia d`Italia come le stragi di Piazza Fontana, dell`Italicum e di Bologna. La base restano le modifiche …