"Il percorso difficile delle riforme", di Federico Geremicca
Due via libera preoccupati. Il primo sancito con la controfirma al decreto che, ora si può dirlo ufficialmente, aggiungerà 80 euro al mese al reddito di 10 milioni di italiani; il secondo confermato in un colloquio con Anna Finocchiaro, presidente della Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama dov’è confusamente in discussione il testo di radicale riforma del Senato. Due questioni spinose sulle quali, ieri, Giorgio Napolitano ha voluto vederci più chiaro, dispensando consigli e avvertimenti. Alla fine, in fondo, due buone notizie per il governo: anche se lassù al Colle la preoccupazione permane. Il lungo colloquio col ministro Padoan e la successiva controfirma al cosiddetto decreto-Irpef chiudono – almeno temporaneamente – una vicenda rapidissimamente trasformata da provvedimento a sostegno delle famiglie e dei consumi in oggetto di violente dispute pre-elettorali. I chiarimenti forniti dal ministro dell’Economia sul senso dell’operazione, e soprattutto sulle sue coperture (Napolitano ha voluto risposte anche sugli anni a venire) sono stati giudicati convincenti e dunque accolti dal Presidente della Repubblica: si tratta, comunque la si veda, di un punto fermo ad …