“Le riforme di Renzi l’ultima occasione per la svolta italiana”, di Federico Fubini
George Soros ripete spesso che la seconda guerra mondiale gli ha cambiato la vita. «Ma per chi è giovane ora il grande trauma è la crisi dell’euro – aggiunge -. Se fossi giovane, mi considererei una vittima e vedrei nell’Unione europea il colpevole». In questi giorni Soros presenta il suo ultimo libro, che ha voluto ottimista nel titolo («Salviamo l’Europa. Scommettere sull’euro per creare il futuro», Hoepli). Ma sa che alle prossime elezioni i populisti possono incassare un risultato senza precedenti. Anche il governo di Matteo Renzi è sotto esame: i mercati scommettono sulle sue riforme, dice. «Ma se fallisce il vento potrebbe cambiare». Una vittoria dei partiti antieuropei la preoccupa? «Sono sempre più forti. Siamo di fronte a una politica nuova, basata su un’ideologia nazionalista sfruttata da figure carismatiche per garantirsi sostegno. Questi leader hanno in mente un sistema formalmente democratico ma nei fatti autoritario e capace di manipolare l’opinione pubblica. Ciò che è populista per noi, per loro è semplicemente popolare». È il modello Putin, che in effetti non dispiace a Silvio Berlusconi, …