Renzi: «Escludo manovra, estenderemo gli 80 euro», di Dino Pesole
Il giorno dopo la gelata abbattutasi sulla nostra economia, con il Pil del primo trimestre dell’anno a -0,1%, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi interviene a «Radio24» per escludere che il drastico peggioramento della congiuntura imponga di ricorrere a una manovra correttiva. «Di solito le manovre si fanno per mettere nuove tasse ed invece noi dando 80 euro a 10 milioni di italiani facciamo ridistribuzione con una misura che anche alla luce dei dati Pil è anticiclica». Il governo non ha inserito nella platea dei beneficiari anche incapienti, partite Iva e pensionati: «Riusciremo a farlo con la legge di stabilità, nel settembre-ottobre 2014 per il 2015», ribadisce Renzi che si dichiara ottimista, atteggiamento – spiega – «che fa i conti con la realtà. Non diciamo che la crisi sia finita ma i segnali di ripresa sono importanti». I dati del Pil sono in linea con quelli della Francia, «ma dobbiamo accelerare sulle cose necessarie per il rilancio». Per sostenere il suo «ottimismo non vano», il premier cita «i 74mila posti di lavoro in più, i …