Ma davvero il presidente della Repubblica in Italia non è un “mestiere per donne”?
Nel luglio scorso, per volere della presidente Boldrini, l’atrio che conduce alla Sala della Regina a Montecitorioè stato trasformato nella Sala delle donne:il nuovo spazio è un riconoscimento e un tributo alle donne protagoniste dei primi 70 anni della Repubblica. L’allestimento è sobrio, ma non perde in efficacia. Ci sono i ritratti delle 21 costituenti, su 556 eletti. Poi seguono le foto delle prime dieci sindache elette nel corso delle elezioni amministrative del ’46: una di esse parla modenese, quella che ritrae Elena Tosetti, sindaca di Fanano dal 1946 al 1950. Ci sono poi alcune immagini di Tina Anselmi, scomparsa il 1 novembre scorso, prima donna ministro nominata nel 1976 (a ben trent’anni dalla conquista dei diritti politici per le donne!); quelle della prima Presidente della Camera, Nilde Iotti, nel 1979 e della prima Presidente di Regione, Anna Nenna D’Antonio, nel 1981. E, poi, ci sono degli specchi a ricordare quei ruoli che, in Italia, non sono mai stati occupati da una donna: presidente del Senato, presidente del Consiglio, presidente della Repubblica. L’idea è che …