Renzi, linea dura sui corrotti: «Chi ruba va preso a calci», da L'Unità 08.06.14
«Se nel Pd c’è chi ruba, costui deve andare a casa a calci nel sedere, non c’è Pd che tenga». Il presidente del Consiglio Matteo Renzi conferma la linea dura del partito – e del governo – nei confronti dei responsabili dei due grandi scandali che hanno investito ancora una volta le grandi opere italiane, Expo e Mose. Tangenti e corruzione che stavolta non risparmiano nessuno, dai politici, ai finanzieri, ai magistrati. «Sono molto colpito dalla vicenda veneziana – dice il premier ospite de La Repubblica delle idee a Napoli, al teatro San Carlo -. Nel caso di Venezia è ancora peggio perché il fatto riguarda anche magistrati e finanzieri, cioè non solo i ladri ma anche le guardie». Ma di fronte all’indignazione generale – e agli attacchi di Grillo – da Palazzo Chigi non si annunciano effetti speciali, misure «emotive», né estemporanee, perché stavolta la risposta «deve essere strutturale e culturale», facendo innanzitutto pulizia di tutte quelle autorithy nate per controllare e rimaste a occhi chiusi durante tutti questi anni in cui il sistema …