"Evitare il muro contro muro", di Claudio Sardo
In politica la forza vale non meno delle idee. Lo sa bene Renzi, che ne ha accumulata tanta e che anche grazie a questa leva ha suscitato grandi aspettative. Tuttavia la forza non si esprime soltanto attraverso il conflitto. Ci sono momenti in cui è più saggio spenderla per evitare una contrapposizione sterile, per raggiungere un buon compromesso, per fissare un punto e ripartire. Al Senato è questo il momento. Le minacce, il muro contro muro, portano svantaggi assai maggiori a chi vuole condurre in porto la riforma rispetto a quanti alzano barricate denunciando «involuzioni autoritarie». La paralisi del Senato è grave. È una pessima immagine del Paese. Sull’ostruzionismo convergono intenti diversi: chi vuole bloccare del tutto le riforme, chi vuole correggerle. Anche per questo è necessario che la maggioranza assuma un’iniziativa positiva per distinguere e tentare di allargare il consenso. Renzi vuole la riforma anche perché essa diventi il simbolo del cambiamento possibile. Perché segni la nuova stagione politica dopo tanti progetti incompiuti o falliti. Ma sbaglierebbe a esasperare il tema istituzionale, costruendo su …