Tutti gli articoli relativi a: politica italiana

Riforme, deputati Pd “Tre provvedimenti attesi in Italia da anni” – comunicato stampa 25.09.14

        La nota dei deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Giuditta Pini     Non una palude, ma un luogo dove, anche con fatica, si conseguono risultati. I deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Giuditta Pini sottolineano come in una sola giornata, mercoledì 24 settembre, la Camera abbia licenziato ben tre misure  sostenute dal Pd  e attese nel nostro Paese da anni, ovvero il dimezzamento del budget per gli F35, l’introduzione del reato di depistaggio e l’abolizione dell’obbligo di dare il cognome paterno ai figli. “Contrariamente al luogo comune che vuole un Parlamento paralizzato nei suoi lavori, la Camera dei deputati, nella giornata di mercoledì 24 settembre, ha licenziato ben tre provvedimenti, di segno e portata diversi, che erano attesi almeno da anni nel nostro Paese”: è quanto ribadiscono i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Giuditta Pini, firmatari dei provvedimenti in questione. Innanzitutto il Parlamento ha approvato la mozione voluta dal Partito democratico che sancisce la volontà di dimezzare il numero degli …

Sì della Camera al reato di depistaggio, atto di giustizia per le vittime delle stragi – Manuela Ghizzoni 24.09.14

Oggi la Camera ha approvato la proposta di legge per l’introduzione del reato di depistaggio e inquinamento processuale. La norma prevede fino a quattro anni di reclusioneper chiunque distrugga o manometta prove al fine di impedire indagini o processi. con aggravanti se a depistare è un pubblico ufficiale e se il reato riguarda processi per stragi e terrorismo, mafia e associazioni segrete. Una battaglia vinta da Paolo Bolognesi, deputato e presidente del’Associazione familiari delle vittime della strage del 2 agosto, insieme alle altre associazioni di vittime e ai 30.000 cittadini che hanno firmato la petizione per portare la legge in Parlamento. Sono orgogliosa di essere stata fra i firmatari di questa proposta perché oggi, dopo ben quattro legislature di “niente di fatto”, abbiamo reso un atto di giustizia verso i familiari, verso la memoria delle vittime  e verso la verità. Quella verità troppo spesso occultata dagli apparati dello Stato.   Ecco l’intervento di Paolo Bolognesi nell’Aula della Camera: ” Signor Presidente, come primo firmatario di questa proposta di legge, desidero intervenire per ricordare a quest’Aula che …

Atenei e ricerca, Ghizzoni “Più investimenti già in Legge stabilità” – comunicato stampa 05.09.14

“L’Italia è il fanalino di coda per quanto riguarda gli investimenti sia pubblici che privati in ricerca e sviluppo. L’esito scontato di questa scelta è che il nostro Paese ha una minore capacità di produrre e diffondere conoscenza”: è partendo da questo assunto che la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera, lancia il programma #labuonauniversitaericerca che contiene le priorità di intervento per rendere competitivo il nostro sistema universitario. “Come legislatori abbiamo da fare molte cose – conferma Manuela Ghizzoni – già a partire dalla imminente legge di stabilità: da qui dovrà arrivare in primo luogo la certezza di maggiori risorse. “Dalla costruzione della crescita per i prossimi vent’anni auspicata dal premier Renzi non possono essere esclusi interventi e investimenti sul sistema universitario e sulla ricerca pubblica, due settori strategici per la promozione sociale e civile del Paese e per la capacità di ripresa della nostra economia”: lo ha ribadito la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, intervenendo, nella serata di giovedì 4 settembre, al dibattito su Università e ricerca …

"Avere cura", di Andrea Bagni – Retescuole 03.09.14

Qualche mese fa è uscito sul numero 105 di Leggendaria un documento intitolato Dei legami e dei conflitti. Che succede se l’Europa si prende cura. È opera di un collettivo storico di femministe, Il gruppo delle femministe del mercoledì (Fulvia Bandoli, Maria Luisa Boccia, Elettra Deiana, Letizia Paolozzi, Bianca Pomeranzi, Bia Sarasini, Rosetta Stella, Stefania Vulterini). Parla di cura come di un possibile nuovo paradigma della politica, e a chi vive nella scuola può fare un effetto un po’ strano. La sensazione sorprendente di essere a casa, riconosciuti, rivelati a se stessi. È un po’ come spostarsi, passare dal paesaggio desertico della sfera politica istituzionale, o da quella di massa di una solitudine densamente popolata, agli spazi ravvicinati delle relazioni umane. Cioè politiche. Certo si tratta di un luogo tutt’altro che irenico, protetto o al riparo da quello che accade sul piano sempre più invasivo del potere. È terreno incerto di conflitti, attraversato da codici simbolici che arrivano dappertutto a devastare e strutturare la nostra lingua e la nostra mente. Un immaginario collettivo che produce …

"Sui magistrati compromesso ragionevole", di Carlo Federico Grosso – La Stampa 30.08.14

La fretta non è, di regola, buona consigliera; fare non significa d’altronde fare automaticamente bene. Ecco perché quando Renzi, nel suo discorso programmatico, aveva annunciato che prima dell’estate il governo avrebbe approvato una riforma globale della giustizia molti avevano sorriso. Non perché non ritenessero importante quella riforma, ma perché appariva poco credibile che in un batter di ciglio il nascente esecutivo, affidato ad una maggioranza poco solida e coesa, riuscisse, in una materia incandescente, là dove nessuno prima era riuscito. Meglio sarebbe stato, qualcuno sussurrava, procedere per gradi. Affrontare la riforma del processo civile, la meno divisiva e soprattutto la più urgente, dato che in tale settore recuperare efficienza significava aiutare in maniera diretta l’economia. Rinviare ad un secondo tempo le altre riforme, tutt’al più concentrandosi, nel primo passaggio, su taluni dei profili incalzanti della giustizia penale, quali (anche qui nella prospettiva di favorire gli investimenti) la tutela dell’economia legale e l’eliminazione dello scandalo delle prescrizioni facili. La riforma approvata ieri conferma, a posteriori, che le preoccupazioni non erano infondate. Pressoché tutti i punti considerati …

Passo dopo passo ma con i piedi per terra – Manuela Ghizzoni 30.08.14

Valuto positivamente che ieri il Consiglio dei Ministri non abbia varato la (nuova) riforma della scuola. Valuto negativamente che non abbia approvato la norma sul pensionamento dei cosiddetti Q96Scuola (ho già detto che é una denominazione fuorviante, ma la richiamo per brevità: affrettiamoci a trovarne una più consona), ma a questo solo provvedimento avrebbe dovuto limitarsi. Il perché l’ho scritto in un precedente post: basta con le riforme calate dall’alto. Apprezzo quindi l’intenzione espressa dal Premier di un “percorso partecipato sulla scuola”. Un percorso che dovrà dare frutti per il prossimo anno scolastico, e non per quello che è alle porte. Anche le soluzioni anticipate per affrontare la piaga del precariato avranno validità solo dal 2015/2016 e credo che la legge di stabilità sia uno degli strumenti per darne attuazione concreta. Che si inauguri quindi il cantiere per “la nuova scuola”, nel quale arruolare idee, proposte, suggestioni proprio a partire dal mondo della scuola. Con una sola raccomandazione: che non sia un cantiere interminabile, all’italienne… Di certo, la delusione per il rinvio è la reazione …

Quota 96, Ghizzoni “A fianco dei lavoratori per il rispetto dei diritti”- comunicato stampa

“E’ giunto il tempo – anche se, scusate il gioco di parole, a tempo scaduto – che il Governo si assuma la responsabilità di una parola definitiva su questa vicenda”: la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, alla vigilia della manifestazione degli insegnanti in attesa, dal 2012, di andare in pensione, torna a sostenere le ragioni di chi, pur avendo maturato i requisiti richiesti, è rimasto impigliato in un errore della riforma previdenziale targata Fornero. Ecco la sua dichiarazione: «C’è grande attesa, nel mondo della scuola, per le decisioni che il Consiglio dei ministri assumerà domani. Non potrebbe essere diversamente, dati gli annunci di interventi su questioni fondamentali per il nostro sistema scolastico, quali la valorizzazione della professione docente, l’apprendimento per competenze e la lotta al precariato (che significa dare, al contempo, stabilità e serenità al docente e continuità didattica ai ragazzi). Obiettivi ambiziosi che – se opportunamente condivisi, programmati e raggiunti – potrebbero cambiare in meglio l’assetto del nostro sistema scolastico. Ma tra i tanti annunci degli ultimi giorni c’è un grande assente, potremmo …