Tutti gli articoli relativi a: politica italiana

“Un richiamo per ricordare a tutti che il futuro dipende da ognuno di noi”, di Mario Calabresi – La Stampa 2.1.15

ANSA «Gli scatoloni non sono mai tornati indietro, i miei libri sono tutti al Senato, sono oltre 3mila e sono là ad aspettarmi. Anche i vestiti erano stati portati a casa e li sono rimasti, l’altro giorno sono andato con mia moglie a prendere un abito più leggero visto che viene il caldo, ma di ritraslocare qui non ci ho mai pensato. L’Italia dovrà avere la maturità di eleggere un nuovo presidente perché non può permettersi di averne uno di novant’anni». Lo scorso aprile avevo incontrato Giorgio Napolitano nel suo studio ed ero rimasto colpito dall’assenza delle consuete pile di volumi sottolineati e appuntati, era il segno tangibile della provvisorietà ed eccezionalità del secondo mandato al Quirinale. Un mandato non cercato e non voluto, tanto che, nel suo ultimo discorso pubblico, l’emozione non ha prevalso perché a vincere questa volta è stato un senso di sollievo. Quasi una liberazione da una carica accettata in un momento di emergenza, in giorni di sbandamento totale della politica solo per senso del dovere e senso di responsabilità. Proprio …

Il commiato di Napolitano – testo integrale del discorso di fine anno del Presidente della Repubblica – 2.1.15

Il messaggio augurale di fine d’anno che ormai dal 2006 rivolgo a tutti gli italiani, presenterà questa volta qualche tratto speciale e un po’ diverso rispetto al passato. Innanzitutto perché le mie riflessioni avranno per destinatario anche chi presto mi succederà nelle funzioni di Presidente della Repubblica. Funzioni che sto per lasciare, rassegnando le dimissioni: ipotesi che la Costituzione prevede espressamente. E desidero dirvi subito che a ciò mi spinge l’avere negli ultimi tempi toccato con mano come l’età da me raggiunta porti con sé crescenti limitazioni e difficoltà nell’esercizio dei compiti istituzionali, complessi e altamente impegnativi, nonché del ruolo di rappresentanza internazionale, affidati dai Padri Costituenti al Capo dello Stato. A quanti auspicano – anche per fiducia e affetto nei miei confronti – che continui nel mio impegno, come largamente richiestomi nell’aprile 2013, dico semplicemente che ho il dovere di non sottovalutare i segni dell’affaticamento e le incognite che essi racchiudono, e dunque di non esitare a trarne le conseguenze. Ritengo di non poter oltre ricoprire la carica cui fui chiamato, per la prima …

"Partiti, istituzioni, Europa la fiducia va a picco cittadini sempre più soli il Papa unica speranza", di Ilvo Diamanti – La Repubblica 30.12.14

Un Paese spaesato. Senza riferimenti. Frustrato dai problemi economici, dall’inefficienza e dalla corruzione politica. Affaticato. E senza troppe illusioni nel futuro. È l’Italia disegnata dalla XVII indagine su “Gli Italiani e lo Stato”, condotta da Demos (per Repubblica). Pare una replica del Rapporto 2013. Se possibile: peggiorata. Tuttavia, c’è una novità: il senso di solitudine. Perché oggi, molto più che nel passato, anche recente, i cittadini si sentono “soli”. Di fronte allo Stato, alle istituzioni, alla politica. Ma anche nel lavoro. E nella stessa comunità. 1. Soli di fronte allo Stato. Valutato con fiducia dal 15% dei cittadini. Metà, rispetto al 2010, 4 punti meno di un anno fa. Un livello basso, ma non molto diverso, ormai, rispetto agli altri governi territoriali. Perché meno del 20% dei cittadini si fida delle Regioni e meno del 30% dei Comuni. Insomma siamo un Paese senza Stato, secondo le tradizioni. Ma abbiamo perduto anche il territorio. Mentre l’Europa appare sempre più lontana, visto che poco più di un italiano su quattro crede nella UE. 2. D’altra parte, gli …

"La scommessa più difficile ritrovare la fiducia nella repubblica", di Ilvo Diamanti – La Repubblica 30.12.14

 La politica nel 2015 non si allontanerà molto dai percorsi del 2014. Certo, ci attendono novità importanti. Anzitutto, un nuovo presidente del Repubblica. E poi, a maggio, le elezioni regionali. Ma difficilmente quelle politiche. (Anche se tutte le elezioni, in Italia, hanno significato “politico”.) Tuttavia, gli elementi di fondo dello scenario difficilmente cambieranno. I partiti: se ne sono andati, ormai, da tempo. Lontani dalla società, dal territorio. E, infine, senza iscritti. Ormai, sono rimasti solo alcuni leader. Soli. Il 2014. È stato l’anno dell’antipolitica. E nel 2015 la scena sarà, probabilmente, la stessa. Affollata di non-partiti o di antipartiti. Di anti-leader. Specializzati nella rottamazione, nell’antagonismo contro ogni altro leader e partito. Sindacato e associazione di categoria. Contro ogni autorità e istituzione. Nazionale e globale e, ovviamente, europea. D’altronde, ormai, non c’è nessuna autorità e istituzione che disponga di consenso, in Italia. Sindaci e governatori, Comuni e Regioni, parlamentari, presidenti. Sindacati e Confindustria. Magistrati. Tutti hanno perduto fiducia tra i cittadini. Sempre più convinti che perfino la democrazia sia un optional. Un lusso. Mentre la Rete è sempre …

Carpi, Ghizzoni “La partecipazione, vero strumento di democrazia” – comunicato stampa 13.12.14

  Domenica 14 dicembre la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni sarà ospite al congresso del Circolo Pd Santa Croce di Carpi, convocato per l’elezione del nuovo segretario comunale Pd. Ecco la sua dichiarazione:      «In un momento delicato che riguarda la crisi di rappresentanza dei partiti e mentre a Roma si svolge l’Assemblea nazionale del Pd per discutere sulla complessa situazione attuale – da Mafia capitale alle tensioni interne e nel Paese – noi facciamo la nostra parte, partendo dalla base. Se il fango sembra aver invaso tutto il sistema, come sempre in caso di calamità c’è chi spala. Non sono marziani: sono iscritti, volontari, amministratori, tutte le forze sane, e spesso silenziose, di chi rivendica la voglia e la necessità di fare una buona politica. Diamogli voce, forza e possibilità di lavorare, perché rimangono gli anticorpi più importanti per debellare l’inquinamento e le frustrazioni che ne derivano. Come rappresentanti dei nostri iscritti dobbiamo fare un grande sforzo per non disperdere la partecipazione, strumento fondamentale della democrazia, e ritrovare lo spirito di partito …

"Ciò che sappiamo di Piazza Fontana", di Benedetta Tobagi – La Repubblica 12.12.14

Manca poco a Natale. A Milano, nella filiale della Banca Nazionale dell’Agricoltura di piazza Fontana — in pieno centro, proprio dietro al Duomo — come ogni venerdì pomeriggio si stanno svolgendo le contrattazioni tra agricoltori e allevatori giunti dalle campagne lombarde. Alle 16.37, una bomba esplode e trasforma il salone circolare della banca nell’inferno. Uccide 17 persone, ne ferisce un centinaio. Era il 12 dicembre 1969, quarantacinque anni fa. La prima grande strage accade quando la Repubblica italiana è appena 23enne, una ragazza con molte ingenuità, moltissime speranze e le spalle gravate dal peso dell’eredità del Ventennio fascista a soffocarne gli slanci: poliziotti, magistrati, questori, burocrati ministeriali…gli apparati dello Stato sono ancora innervati di uomini del vecchio regime. È l’inizio di una lunga stagione di terrorismi. Fino al 1974, stragi neofasciste realizzate con l’intento di destabilizzare il Paese e promuovere una svolta autoritaria, o almeno una stabilizzazione conservatrice, contro l’avanzata delle sinistre. Poi, l’escalation del terrorismo rosso, che voleva innescare la rivoluzione e tentò di accreditarsi anche come risposta allo “Stato delle stragi”, per conquistare le …

"Corruzione: Pd propone "codice di condotta" per deputati" – Ansa 11.12.14

Onesta’,integrita’,trasparenza finanziaria,no conflitti interessi (ANSA) – ROMA, 11 DIC – Adottare anche nell’ordinamento parlamentare italiano un Codice di Condotta dei deputati: e’ quanto propone Michele Nicoletti deputato Pd, che punta a modificare il Regolamento della Camera per introdurre quello che dovrebbe essere una specie di codice deontologico sul modello di quelli adottati da altri paesi europei ed anche dal Parlamento europeo. “La lotta alla corruzione si deve condurre  su diversi livelli: quello legislativo e quello politico ma anche – afferma Nicoletti – attraverso codici di comportamento e stili di vita sobri e rigorosi che contribuiscano a far ritrovare il senso della dignita’ e dell’onore del servizio pubblico. In un quadro drammatico come quello che sta vivendo l’Italia serve utilizzare tutto quanto puo’ contribuire ad un rafforzamento dell’etica civile”. Una ‘bozza’ del codice e’ gia’ in cantiere e, al momento, gia’ 151 deputati la sostengono. I ‘criteri’ a cui il codice dovrebbe ispirarsi sono intanto definiti in una proposta di modifica del regolamento che punta a stabilire ” principi e norme di condotta ai quali i …