Tutti gli articoli relativi a: politica italiana

“Sentenze all’italiana l’inesauribile paradosso” di Goffredo Buccini – Corriere della Sera 11.04.15

L’ inesausta miniera di paradossi della giustizia italiana offre talvolta pepite troppo grosse per passare inosservate. Per il clamore del caso, com’è accaduto nel giallo di Perugia. O per il rilievo dei personaggi, come capita adesso con Vasco Errani. Presidente dell’Emilia-Romagna dal 1999, stimato trasversalmente dai compagni di partito del Pd e dagli avversari, Errani si dimette dopo quindici anni di governo regionale, a luglio del 2014, quando la seconda sezione della Corte d’appello di Bologna gli infligge un anno di reclusione (con pena sospesa) per falso. La vicenda è complessa. Il fratello maggiore, Giovanni, è presidente della cooperativa vinicola «Terremerse» che ottiene dalla Regione un finanziamento di un milione per la costruzione di una cantina. Secondo la Procura, dietro quel finanziamento ci sarebbe una truffa e Giovanni viene condannato in primo grado a due anni e mezzo. Mancano pochi mesi alle elezioni regionali del 2010 quando il caso esplode a Bologna sui giornali dell’opposizione. Vasco Errani commissiona una relazione tecnica per dimostrare la regolarità dell’operazione «Terremerse» e la spedisce in Procura accompagnandola con una …

“I legami tra politica e burocrazia”, di Massimo L. Salvadori – La Repubblica 22.03.15

La bagarre scoppiata intorno all’ asse di potere Lupi-Incalza ha portato in primo piano nel dibattito pubblico la questione dei rapporti inquinati tra politica e burocrazia. Nel nostro Paese essa ha una storia senza fine e rappresenta un capitolo centrale nelle vicende legate alla corruzione. Non ci si può dunque meravigliare che in Italia la parola “burocrazia” equivalga a una parolaccia, sia sinonimo di un’arroganza che fa dei cittadini delle persone perennemente frustrate a causa dei bastoni messi tra le ruote di chiunque voglia combinare qualcosa di buono, di una inefficienza pianificata per consentire manovre a beneficio di corruttori e corrotti. Là dove la burocrazia è stata tradizionalmente sentita come un potere opprimente posto al servizio delle classi dominanti, si è progettato di sopprimerla e di liberarsene una volta per tutte sostituendola con l’autogoverno. Fu questo l’obiettivo di Marx, di Lenin — il quale, guardando alla pessima burocrazia zarista, nella Russia del 1917 teorizzò che il proletariato vittorioso avrebbe distrutto alle radici l’apparato burocratico così che “nessuno possa diventare un burocrate” — e anche di Mao …

“Il timore (inesistente) del tiranno”, di Sabino Cassese – Corriere della Sera 12.02.15

E siste — come è stato dichiarato nei giorni scorsi — una deriva autoritaria in Italia? Non credo che la democrazia sia in pericolo perché il presidente del Consiglio in carica non è parlamentare e perché il Parlamento è stato eletto con una legge successivamente dichiarata (parzialmente) illegittima costituzionalmente. Infatti, la Costituzione non richiede che i ministri e il loro presidente siano parlamentari e Renzi non è il primo presidente che non sia stato eletto nelle file dei deputati o dei senatori. Poi, la Corte costituzionale, nel dichiarare l’illegittimità di alcune norme della legge Calderoli, ha precisato che la sentenza «non tocca in alcun modo il Parlamento in carica», perché non ha «nessuna incidenza» su di esso. Se non è questo che può preoccupare, c’è qualcosa di più profondo che possa far temere una svolta autoritaria ed evocare il «timore del tiranno» che percorre tutta la storia dell’Italia repubblicana? Per rispondere a questa domanda, bisogna valutare almeno tre elementi: c’è qualcuno che insidia la democrazia, prepara, politicamente e culturalmente, un governo autoritario? C’è, al contrario, …

Mattarella, parlamentari Pd “Un discorso di alto profilo” – comunicato stampa 03.02.15

     I parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari  erano tutti presenti in mattinata alla cerimonia del giuramento del nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha parlato, per la prima volta, davanti alle Camere riunite. Ecco la loro dichiarazione:       “Uno stile sobrio ed essenziale, un richiamo forte ai principi della Costituzione e ai valori su cui è fondata, una visione chiara della difficile situazione del Paese e della contemporanea necessità di sostenere la crescita. Il discorso pronunciato, in mattinata, di fronte alle Camere riunite, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha mantenuto un profilo istituzionale alto, ma non ha mancato di elencare i problemi, le sofferenze e le speranze del Paese. Un discorso, quindi, per parlare non solo ai rappresentanti delle Istituzioni, ma anche e soprattutto ai cittadini, una comunità allargata che, come sottolineato dal presidente, racchiude anche gli italiani residenti all’estero e gli stranieri residenti in Italia. Il presidente ha citato le disuguaglianze che …

Il discorso di insediamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – 03.02.15

  Signora Presidente della Camera dei Deputati, Signora Vice Presidente del Senato, Signori Parlamentari e Delegati regionali.   Rivolgo un saluto rispettoso a questa assemblea, ai parlamentari che interpretano la sovranità del nostro popolo e le danno voce e alle Regioni qui rappresentate. Ringrazio la Presidente Laura Boldrini e la Vice Presidente Valeria Fedeli. Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte al voto. Un pensiero deferente ai miei predecessori, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, che hanno svolto la loro funzione con impegno e dedizione esemplari. A loro va l’affettuosa riconoscenza degli italiani. Al Presidente Napolitano che, in un momento difficile, ha accettato l’onere di un secondo mandato, un ringraziamento particolarmente intenso. Rendo omaggio alla Corte Costituzionale organo di alta garanzia a tutela della nostra Carta fondamentale, al Consiglio Superiore della magistratura presidio dell’indipendenza e a tutte le magistrature. Avverto pienamente la responsabilità del compito che mi è stato affidato. La responsabilità di rappresentare l’unità nazionale innanzitutto. L’unità che lega indissolubilmente i nostri territori, dal Nord al Mezzogiorno. Ma anche l’unità costituita dall’insieme delle attese …

“Sergio Mattarella Presidente della Repubblica Quell’uomo invisibile della Dc. Ma non incolore”, di Marco Damilano – Espresso/Repubblica.it 31.01.15

Nessuna rissa nei talk show, nessuna presenza televisiva, pochissime foto recenti: il nuovo inquilino del Colle è lontanissimo dalla politica recente. Una riservatezza che ha le sue radici nella sinistra cattolica democristiana di cui è stato esponente e figlio. E che lo porterà, si spera, ad essere un inflessibile custode della Repubblica «Non ci sono le immagini». Nelle ultime ventiquattr’ore uno spettro si aggira per gli studi televisivi e le redazioni dei giornali. Il fantasma del nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non esistono sue dichiarazioni televisive, risse in un talk show, foto sotto l’ombrellone. Disperazione tra i cronisti. Venerdì, a quanto raccontano, si era concordato un set in una via del centro di Roma, al riparo dai curiosi, per scattare qualche foto del nuovo Capo dello Stato da spedire sui circuiti internazionali alla grande stampa estera. Niente da fare, il candidato ha fatto sapere che preferiva aspettare. Un silenzio più forte di tante vacuità, un’assenza che riscatta da sola l’ansia di visibilità di un’inutile classe dirigente. Leggerà una pagina dell’Ecclesiaste, pronosticano gli amici, nel …

Parlamentari Pd “Con Mattarella la Repubblica in ottime mani” – comunicato stampa 31.01.15

  I parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari esprimono grande soddisfazione per l’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica. Ecco la loro dichiarazione:   «Con Sergio Mattarella sale al Quirinale un politico dalle indiscusse qualità umane e istituzionali. Sergio Mattarella èuomo della legalità, che ha pagato personalmente l’intransigenza verso la mafia; uomo saldo nei propri principi, dimessosi dal Governo nel momento stesso in cui veniva posta la fiducia su una legge che non poteva condividere; uomo del Parlamento, garante della sua centralità nel nostro ordinamento istituzionale; uomo delle riforme, padre della legge elettorale che ha introdotto il bipolarismo nel nostro sistema; uomo del multilateralismo, che da ministro della Difesa ha tenuto ancorato il nostro Paese a questa visione per la risoluzione dei conflitti internazionali; uomo fedele alla Costituzione e ai suoi valori, per questo eletto giudice della Corte costituzionale. Il nome di Sergio Mattarella è stato proposto dal Partito democratico che tutto insieme ha saputo convergere per sostenerlo …