Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Alluvione, Ghizzoni alla Camera “Non abbiamo dimenticato” – comunicato stampa – 20.01.15

    Attorno alle ore 21.00, alla fine dei lavori della giornata come vuole il regolamento interno, anche l’Aula della Camera dei deputati, lunedì sera, ha ricordato il primo anniversario dell’alluvione del gennaio 2014 grazie all’intervento della deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni. Ecco il testo del suo intervento:   «Troppo spesso, spenti i riflettori delle cronache, ci si dimentica degli eventi, anche se hanno avuto effetti devastanti. Ma noi non abbiamo dimenticato l’alluvione che ha colpito il territorio di Modena un anno fa. Non abbiamo dimenticato il sacrificio di Oberdan Salvioli, travolto dalla forza dell’acqua: ha perso la vita mentre portava soccorso. Non abbiamo dimenticato la disperazione dei cittadini che di nuovo perdevano tutto, proprio mentre provavano a rialzarsi dalle conseguenze del terremoto del maggio 2012, e che in quelle zone colpì fortissimo. Due eventi tragici dalla portata devastante, che però non hanno piegato i modenesi. E tutti, davvero tutti, hanno fatto la propria parte perché il modenese riemergesse dal fango. E a distanza di un anno cominciamo a raccogliere qualche frutto del lavoro …

Calamità naturali, “Giovedì comincia l’esame del progetto di legge” – comunicato stampa – 19.01.15

Inizia giovedì prossimo, in coincidenza con il primo anniversario dell’alluvione, l’esame in Commissione Ambiente della Camera dei deputati del progetto di legge di riordino di tutto il sistema di protezione civile in occasione di calamità naturali. Il progetto di legge, che vuole dare risposte alle richieste delle comunità colpite da terremoti, alluvioni, trombe d’aria e smottamenti, porta la firma anche dei deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni, Edoardo Patriarca e Matteo Richetti. Ecco la loro dichiarazione: “Gli imprenditori che si riconoscono in Rete imprese Italia hanno ragione. Nel primo anniversario dell’alluvione del gennaio 2014 tante cose sono già state fatte, ma quello che ancora manca è una legge nazionale sulle calamità naturali. Questa è una richiesta pressante che era arrivata anche dai sindaci dei Comuni del cratere sismico prima e, poi, da quelli che avevano dovuto affrontare le altre calamità naturali che hanno colpito la nostra provincia, come l’alluvione, ma anche le trombe d’aria che si sono succedute. Come parlamentari del Pd dicemmo che ci saremmo fatti carico di questa richiesta e così …

Dimissioni Napolitano, parlamentari Pd “Grazie, presidente!” – comunicato stampa – 14.01.15

  In mattinata, come largamente preannunciato, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha formalizzato le dimissioni da presidente della Repubblica. “Autorevolezza, prestigio, credibilità, autonomia – scrivono i parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari – sono le parole che più hanno accompagnato il suo nome sulla stampa nazionale e internazionale. Questo Paese gli deve moltissimo.”. Ecco la loro dichiarazione comune:   “Giorgio Napolitano ha formalizzato le sue dimissioni da presidente della Repubblica. Dopo un primo settennato di straordinaria importanza e delicatezza, com’è noto, ha accettato, per spirito di servizio, un secondo mandato che non aveva precedenti nella storia repubblicana. Ha chiesto con forza riforme in cambio della sua rielezione. Ha perseguito con ostinazione il dialogo e la collaborazione tra forze politiche di segno opposto per non lasciar naufragare la Nazione. Ha retto l’Italia nel momento in cui il sistema politico era crollato, quando il nostro debito sovrano era sotto attacco, quando osservatori e investitori internazionali non avevano più fiducia e …

“Ue, Renzi a Strasburgo: “Applauso per Napolitano. Italiani sanno: la sfida è a casa nostra”, di

Accompagnato e preceduto dal presidente dell’Europarlamento Martin Schulz, il premier Matteo Renzi ha tenuto all’assemblea di Strasburgo in riunione plenaria il discorso che segna la fine del semestre di presidenza italiana dell’Unione europea. Un intervento nel corso del quale Renzi ha chiesto il saluto del Parlamento a un europeista convinto come Giorgio Napolitano, prossimo a lasciare la presidenza della Repubblica Italiana. Renzi ha inoltre ricordato la sfida da vincere contro la demagogia della paura. Quanto ai risultati del semestre Ue a presidenza italiana, il premier si è rammaricato per la sconfitta del “made in” e ha sottolineato la necessità di un cambiamento per la crescita che con la Commissione Juncker c’è stato, anche se nei fatti “ancora non si vede”. Ma ha anche ribadito che l’Italia sa che i suoi problemi “deve affrontarli a casa sua”. Il presidente Schulz, prima di introdurre l’intervento di Matteo Renzi, ha espresso un monito all’Europarlamento, pensando a quanto accaduto a Parigi. “Avveniva 70 anni fa. I russi liberavano il campo di Auschwitz, oltre un milione di morti, ebrei di …

Carpi, Ghizzoni “La partecipazione, vero strumento di democrazia” – comunicato stampa 13.12.14

  Domenica 14 dicembre la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni sarà ospite al congresso del Circolo Pd Santa Croce di Carpi, convocato per l’elezione del nuovo segretario comunale Pd. Ecco la sua dichiarazione:      «In un momento delicato che riguarda la crisi di rappresentanza dei partiti e mentre a Roma si svolge l’Assemblea nazionale del Pd per discutere sulla complessa situazione attuale – da Mafia capitale alle tensioni interne e nel Paese – noi facciamo la nostra parte, partendo dalla base. Se il fango sembra aver invaso tutto il sistema, come sempre in caso di calamità c’è chi spala. Non sono marziani: sono iscritti, volontari, amministratori, tutte le forze sane, e spesso silenziose, di chi rivendica la voglia e la necessità di fare una buona politica. Diamogli voce, forza e possibilità di lavorare, perché rimangono gli anticorpi più importanti per debellare l’inquinamento e le frustrazioni che ne derivano. Come rappresentanti dei nostri iscritti dobbiamo fare un grande sforzo per non disperdere la partecipazione, strumento fondamentale della democrazia, e ritrovare lo spirito di partito …

"Corruzione: Pd propone "codice di condotta" per deputati" – Ansa 11.12.14

Onesta’,integrita’,trasparenza finanziaria,no conflitti interessi (ANSA) – ROMA, 11 DIC – Adottare anche nell’ordinamento parlamentare italiano un Codice di Condotta dei deputati: e’ quanto propone Michele Nicoletti deputato Pd, che punta a modificare il Regolamento della Camera per introdurre quello che dovrebbe essere una specie di codice deontologico sul modello di quelli adottati da altri paesi europei ed anche dal Parlamento europeo. “La lotta alla corruzione si deve condurre  su diversi livelli: quello legislativo e quello politico ma anche – afferma Nicoletti – attraverso codici di comportamento e stili di vita sobri e rigorosi che contribuiscano a far ritrovare il senso della dignita’ e dell’onore del servizio pubblico. In un quadro drammatico come quello che sta vivendo l’Italia serve utilizzare tutto quanto puo’ contribuire ad un rafforzamento dell’etica civile”. Una ‘bozza’ del codice e’ gia’ in cantiere e, al momento, gia’ 151 deputati la sostengono. I ‘criteri’ a cui il codice dovrebbe ispirarsi sono intanto definiti in una proposta di modifica del regolamento che punta a stabilire ” principi e norme di condotta ai quali i …

"La grande fuga dalle Regioni", di Ilvo Diamanti – La Repubblica 1.12.14

Il vincitore delle elezioni regionali in Calabria e in Emilia-Romagna è il non voto. Così hanno sostenuto molti osservatori e attori politici. In realtà, chi non vota non vince mai. In modo più o meno consapevole e volontario, sostiene e legittima le scelte di chi vota. Sicuramente, però, l’astensione è un segnale di distacco. Un indice di disagio della democrazia rappresentativa. Ma occorre interpretarlo correttamente. L’astensione alle elezioni regionali è sempre stata più elevata che alle politiche. Anche se mai come questa volta. Soprattutto in Emilia-Romagna, dove storicamente si vota per “appartenenza” politica e sociale. Se molti elettori hanno scelto di non votare, però, è perché non ne hanno sentito la necessità. Non dico il dovere, che ormai è categoria che non si addice al voto. Chi non ha votato (quasi due elettori su tre) l’ha fatto per diverse ragioni. Indifferenza, disinteresse, rifiuto. Molto meno, a mio avviso, contro il PdR. Il Partito di Renzi. D’altra parte, anche alle Europee gli elettori del Pd hanno votato per Renzi “nonostante tutto”. In questo caso, alle Regionali, cioè, …