Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Lettera di Matteo Renzi agli elettori

Gentile amica, caro amico, meno di sei mesi fa le primarie del Partito Democratico mi hanno consegnato il compito di guidare la nostra comunità. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, sia nella vita del PD che in quella del Governo. Oggi l’Italia prova a ripartire concretamente con misure di sostegno al ceto medio come gli 80 euro mensili, con la diminuzione del 10% dell’Irap per le aziende, con un decreto occupazione che ha consentito di salvare migliaia di posti di lavoro a cominciare da Electrolux, con un investimento senza precedenti sulle scuole con circa diecimila cantieri che partiranno nella pausa estiva. Dall’agricoltura al volontariato, dalla cultura alla pubblica amministrazione, dal fisco alla giustizia i progetti del Governo sono pronti, nel rispetto dei tempi previsti. E le riforme istituzionali e costituzionali stanno marciando: legge elettorale approvata alla Camera, testo base del Senato adottato in commissione, riforma delle province conclusa. Non è un caso che il prossimo 25 maggio non voteremo più per le province. Migliaia di politici in meno, grazie all’azione del PD. …

Da Nord a Sud, l’Italia che ho visto", di Fabrizia Bagozzi

Il viaggio nel paese dei candidati dem Alessandra Moretti, Alessia Mosca, Silvia Costa, David Sassoli. In affanno, a tratti anche sfiancata dalla crisi, ma meno rabbiosa e – magari anche solo per necessità – un po’ più disposta a dar credito alla politica, se davvero nuova. Se davvero in grado di saper rompere vecchi schemi. È questa l’immagine che restituiscono dell’Italia i candidati democratici alle elezioni europee che da Nord a Sud stanno battendo il territorio palmo a palmo: dai mercati ai convegni, dai confronti con le categorie produttive agli incontri pubblici con i cittadini. La richiesta di fondo, quella più insistente, rimane ancora e ovunque il lavoro, la possibilità di svolgerlo e di crearlo senza rimanere intrappolati in pastoie burocratiche senza fine. «Questa mattina, in Friuli, ho incontrato un produttore di vino – spiega a Europa Alessandra Moretti, capolista nel Nord Est – mi ha spiegato che dalla vigna alla bottiglia l’Italia impone 17 controlli, la Francia tre. Una cosa che si commenta da sé: gli imprenditori vanno messi in condizione di poter lavorare …

Dieci risposte ai “no euro”, a cura dei Deputati PD

A che cosa serve l’Europa? È importante dire innanzitutto a che cosa è servita, perché talvolta si ha l’impressione che l’Europa per molti rappresenti soltanto la politica di austerità degli ultimi cinque anni. Ma l’Europa è nata sessant’anni fa ed è servita in primo luogo a garantire la pace nel cuore dell’Europa, una pace che era stata brutalmente strappata due volte nel corso del Novecento…” (Presidente Napolitano, Palazzo del Quirinale, 13 aprile 2014). 1) L’euro ha privato l’Italia della sovranità monetaria. Ora non abbiamo gli strumenti per affrontare la crisi. I tassi di cambio sono determinati in larga misura dalle forze di mercato, è illusorio pensare che prima dell’euro le autorità monetarie decidessero autonomamente delle loro monete. Un tempo l’economia mondiale aveva come riferimenti principali il dollaro statunitense e il marco tedesco. Se perdita della sovranità c’è stata, questa non è stata determinata dall’euro o dall’Europa, ma dall’incapacità di tenere sotto controllo i conti pubblici. Come è accaduto quando la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo non sono più riusciti a collocare titoli di debito pubblico …

Serracchiani: "Con noi i fatti da loro solo insulti e rabbia", di Corrado Castiglione

Presidente, oggi Renzi torna a Napoli, nella stessa piazza in cui qualche giorno fa ha parlato Grillo: sarà un test anche per il Pd. Il partito come si presenta ad una settimana dal voto? «Il Pd – risponde Debora Serracchiani, vice-segretario dei Democratici e governatore della Regione Friuli – si fa forte del lavoro fin qui portato avanti dal governo. Abbiamo dalla nostra la forza dei fatti. Il governo ha dimostrato di poter cambiare molte delle cose che non piacciono agli italiani. Al di là delle riforme, c`è la concretezza del bonus mensile di 80 euro che sarà riconosciuto per sempre a 10 milioni di italiani, c`è il taglio Irap per le imprese, c`è il decreto lavoro con il quale si mette ordine con una norma di buon senso per i contratti a termine. Sono le premesse per garantire un`Europa diversa». Il confronto elettorale si sta riducendo ad un duello Renzi-Grillo: vi galvanizza o vi toglie qualcosa? «Guardi, noi pensiamo soltanto a portare avanti la nostra proposta. Per il resto io non credo ci sia …

Renzi twitta e rilancia: «Settimana chiave per la scuola, l’Italia riparte», di Valentina Longo

A sei giorni dal voto per le europee il presidente del consiglio torna sul patto di stabilità sbloccato e annuncia per venerdì le risposte ai sindaci e poi i cantieri. Renzi twitta e rilancia: «Settimana chiave per la scuola, l’Italia riparte». Con un tweet mattutino lanciato poco dopo le otto, il presidente del consiglio ha annunciato l’agenda della settimana, l’ultima di campagna elettorale, che riporta in primo piano un tema chiave per Matteo Renzi: la scuola, punto di partenza per il rilancio del paese, come aveva spiegato nel suo discorso di insediamento e poi ribadito tra l’atro nella lettera ai sindaci. Approvato il patto di stabilità, scrive, si può partire. A meno sei dal voto per le europee di domenica 25, l’impegno del governo è quello di passare in pochi giorni dalla risposta ai sindaci all’atteso avvio dei cantieri per l’edilizia, che dovranno rimettere in sicurezza le scuole. Prosegue così il rush finale verso le europee, che stasera porterà Renzi in piazza a Napoli. Parla il giorno dopo l’esortazione ad un voto che non sia …

E nella rossa Emilia Renzi riscopre il fascino del «noi», da l'Unità

Tre camicie cambiate in corsa, due bocconi di maccheroni al ragù mangiati in piedi perché rifiutare non è cortese, un’ora di allenamento in palestra dalle sette alle otto di mattina. Il ciclone Matteo Renzi investe l’Emilia Romagna e porta nelle piazze decine di migliaia di persone come neanche Stefano Bonaccini, qui in casa sua, responsabile Enti locali, si aspettava. Qui dove il M5s è andato fortissimo alle ultime politiche conquistando pezzo pezzo la terra rossa d’Italia. Voleva la piazza il segretario Pd e la piazza si è preso, con buona pace di quanti temevano che stando al governo tempi di piazze piene non fossero. Lontanissimi i tempi delle convention al chiuso, della Leopolda del giovane sindaco che sfidava il ghota del partito. Il primo banco di prova da quando è arrivato a Palazzo Chigi è proprio la campagna elettorale per le europee e le amministrative con un vero unico sfidante, Beppe Grillo a testa bassa contro Renzi. Non cambia solo verso al Paese, cambia verso alla sua strategia comunicativa il premier. «Voglio stringere mani e …

"Effetto Renzi nel Nord-Est: Pd primo partito" di Roberto D'Alimonte

Effetto Renzi sui sondaggi: il premier e segretario democratico spinge il suo partito che è primo al Nord Est con il 34,2% (33,8% a livello nazionale), secondo la rilevazione pubblicata dal Sole 24 Ore. Bene anche il M5S che però non “sfonda” e resta dieci punti sotto il Pd. Tra gli intervistati via libera alle riforme istituzionali e consensi sull’elezione diretta del capo dello Stato. Scetticismo sull’effetto degli 80 euro in busta paga: non riuscirà a risollevare i consumi e l’economia. La priorità resta il lavoro. I sondaggi vanno sempre presi con molta cautela. Questo è tanto più vero in tempi di crisi e di cambiamento. Se a questo si aggiunge il fatto che le prossime elezioni riguardano il parlamento europeo e non il governo nazionale la prudenza deve essere ancora maggiore. Questo vale soprattutto per le percentuali di voto. Vale meno però per le tendenze. Da settimane la tendenza di fondo rilevata da tutti i sondaggi è che il 25 maggio il Pd di Renzi otterrà la maggioranza relativa dei voti degli italiani che …