Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Governo battuto alla Camera" da L'Unità

187 sì, 180 no: il governo è andato sotto ieri sull’emendamento della Lega sulla responsabilità civile dei giudici. Decisive le astensioni dei grillini e una trentina di franchi tiratori Pd. Il premier Renzi, irritato, ha annunciato che la norma sarà cambiata al Senato. Durissime le critiche di Csm e Anm. Due anni e quattro mesi dopo la solita Lega, il solito Pini e, quando si dice la coincidenza, lo stesso sottosegretario alle Politiche Europee Sandro Gozi combinando lo stesso misfatto. Mescolando normative europee sui succhi di frutta e responsabilità civile per i magistrati, l’aula della Camera ha approvato, per la seconda volta, il vecchio emendamento del leghista Gianluca Pini che rende responsabili in sede civile, costringendoli al risarcimento diretto del danni i magistrati che sbagliano. Allora furono Pdl, Lega e i responsabili di Popolo e Territorio a mandare sotto il governo Monti con il Guardasigilli Paola Severino che andò su tutte le furie per «l’imboscata in aula». Oggi va sotto il governo Renzi. Per mano, anche, di circa trenta, quaranta deputati Pd che per dolo …

"Lavoro, la vera svolta", di Cesare Damiano

La delega del governo sul lavoro è il completamento della revisione normativa iniziata con il decreto approvato di recente dal Parlamento. Al convegno dei giovani industriali, il ministro Poletti ha dichiarato che la delega verrà approvata entro la fine dell’anno. E ha indicato anche una scansione temporale: entro luglio terminerà la discussione al Senato e da settembre inizierà quella alla Camera. Come sempre siamo interessati, prima che ai tempi, ai contenuti e siamo convinti che sia necessario innovare il mercato del lavoro tenendo nel giusto equilibrio le ragioni dell’impresa con quelle dei lavoratori. Per noi non é più accettabile, però, la filosofia della deregolazione continua e della derogabilità di leggi e di contratti che ha caratterizzato la stagione dei governi di centrodestra. Abbiamo svolto in quegli anni, come forza di opposizione, una importante azione difensiva riducendo il danno e ponendo argini contro gli eccessi della precarizzazione. Adesso questa strategia non è più sufficiente e la De- lega dovrà essere l’occasione per consolida- re le nostre proposte sulla buona flessibilità e per la qualità e la …

#terremotoemilia #alluvionemodena: ancora passi avanti

Oggi pomeriggio, se non avessi avuto solo pochi minuti per intervenire in discussione generale alla Camera sul decreto legge n. 74, avrei esposto alcune valutazioni che vi metto in calce in modo esteso. ” Il decreto che stiamo esaminando viene sinteticamente definito come il decreto Alluvione Modena. Ma questa definizione è corretta a metà, perché solo il primo articolo è interamente dedicato agli interventi in favore delle popolazioni modenesi che nel giro di 24 mesi sono state colpite da un terremoto rovinoso, da una tromba d’aria, poi da un’imponente alluvione e infine da un’altra tromba d’aria: una coincidenza straordinaria di eventi calamitosi, abbattutisi su un’area relativamente circoscritta, mai verificatasi prima nella storia repubblicana, di fronte alla quale il governo ha dato una risposta tempestiva, positiva e concreta, nella consapevolezza – non scontata – che lo Stato debba assumere misure straordinarie di fronte a situazioni eccezionali. Bene, molto bene, quindi, i 210 milioni di risorse vere destinate al ritorno alla normalità di coloro i quali hanno subito prima i danni del terremoto e poi quelli dell’alluvione. …

"Berlinguer oltre il compromesso storico", di Piero Folena

Il trentennale della morte è già stato un’occasione molto importante per meditare sull’opera di Enrico Berlinguer. A Walter Veltroni occorre riconoscere il merito di aver costruito, col film di cui è stato regista e col libro che ha seguito quella produzione, un evento popolare, di memoria collettiva. Tuttavia Veltroni, in compagnia di molti altri, compie un’operazione revisionistica a senso unico, dando quasi l’impressione di voler iscrivere Enrico Berlinguer al Partito Democratico, venticinque anni prima della sua fondazione; identificando il leader del Pci col solo compromesso storico, e dipingendo la sua ultima stagione -salvo che per la questione morale- come un ripiega mento settario. Proprio sulla questione morale -nelle ore degli scandali del Mose e dell’Expo, e del coinvolgimento di settori dello stesso Pd in questi scandali- occorrerebbe prima di tutto riflettere: e domandarsi quanto la personalizzazione estrema della politica del tempo presente (coi costi che comporta) e il venir meno di un’etica condivisa abbiano aperto la strada ad una nuova tragica degenerazione della politica. Chissà che parole avrebbe usato Berlinguer a fronte di scandali come …

"2009-2014 Il Pd strappa il Nord alla destra", da L'Unità

Le due mappe dell’Italia rappresentano due fotografie dei governi dei 110 capoluoghi di provincia in tutta Italia: la prima scattata nel 2009, in pieno governo Berlusconi; la seconda ieri. Naturalmente il turno amministrativo del 25 maggio con i ballottaggi dell’8 giugno ha investito solo una piccola parte dei capoluoghi, 29. Per tutti gli altri dunque si fa riferimento alle elezioni che si sono succedute in questi cinque anni, come Milano, Torino, Napoli e Bologna nel 2011 e Roma nel 2013. Ma in questi giorni si è votato nel complesso per 214 comuni con più di 15mila abitanti che vanno tenuti in considerazione (164 al centrosinistra, 41 al centrodestra, 2 alla Lega e 3 al M5s). Le due mappe parlano chiaro. In questi anni, non solo in questa tornata, si è realizzato un progressivo dominio del centrosinistra nei capoluoghi di provincia, con particolare riferimento al Nord. Nel 2014 la mappa del Nord appare quasi tutta tinta di rosso, e il dato comunale non si discosta in modo significativo da quello europeo: Pd primo partito fatta eccezione …

Il “Partito di Renzi” fa meglio del Pd così il centrosinistra conquista 167 città, di Ilvo Diamanti

Chi ha vinto queste elezioni? Il Pd o il PdR? Il Partito Democratico o il Partito di Renzi? È il quesito che echeggia, all’indomani dei ballottaggi delle amministrative, appena conclusi. Ultimo atto della competizione elettorale, cominciata due settimane fa, con le elezioni europee e il primo turno delle amministrative. Le europee, infatti, hanno fornito un risultato inequivocabile. E hanno offerto, al tempo stesso, una chiave di lettura che ha condizionato quel che è avvenuto dopo. Fino al risultato di ieri. Con la tentazione, paradossale, di interpretarlo tutto in chiave interna. Ponendo Renzi di fronte – e, in alcuni casi, contro – il suo partito. D’altronde, l’esito del voto amministrativo e, in particolare, dei ballottaggi, tende ad essere riassunto in alcuni “casi”, di particolare importanza simbolica. Livorno, Urbino, Perugia, Riccione: città storicamente “rosse”, dove il Centrosinistra ha perso. Come a Padova, dove governava da dieci anni. Peraltro, in termini percentuali, il confronto fra il voto al PdR e il PD, nelle città dove si votava, ha mostrato una chiara prevalenza del primo. Non per caso, il …

"Un'altra Leopolda per cacciare i mercanti dal tempio", di Paolo Griseri

È il momento giusto per fare chiarezza nel Pd sulla questione morale imposta all’ordine del giorno dallo scandalo-Venezia. Sergio Chiamparino, neopresidente del Piemonte ed ex sindaco di Torino, suggerisce a Matteo Renzi di gettare nella partita tutto il consenso conquistato nelle urne. “Una volta si sarebbe detto che è necessario un congresso — dice — . Ma se non fosse un congresso, che sia un’assemblea stile Leopolda. Mi permetto di suggerire a Renzi di cogliere l’attimo”. Chiamparino indica anche la necessità di rimescolare le correnti: “Ora sono cristallizzate e non corrispondono più al reale dibattito interno. Abbiamo bisogno di discutere di contenuti e non di poltrone”. E sui rapporti con imprenditori e banchieri: “La patologia non è incontrarli, è farsi pagare in modo illecito”. Un congresso o comunque un appuntamento importante del Pd per fare chiarezza sulla questione della corruzione. Sergio Chiamparino, neopresidente del Piemonte, propone questa strada per rispondere alle imbarazzanti vicende che coinvolgono nelle inchieste esponenti del partito. Chiamparino, Maria Elena Boschi fa capire che il nuovo Pd renziano è diverso nei comportamenti …