Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

Brexit, adesso gli immigrati da far tornare a casa siamo noi

Per la serie “si è sempre a sud di qualcuno”. Gli italiani, bombardati dalle immagini degli sbarchi, hanno paura di essere invasi dagli immigrati. Con la Brexit scoprono, improvvisamente, di essere loro gli immigrati invasori da rimandare a casa. La conferma arriva indirettamente dalla lettera che un centinaio di accademici italiani, tutti docenti nelle più prestigiose università inglesi, hanno scritto al presidente del Consiglio Matteo Renzi. Nell’immaginario collettivo l’immigrato è nero, malmesso, disposto a lavorare per pochi euro, rubando così posti di lavoro. Ma l’immigrato può essere anche bianco, ben vestito e molto colto. La paura dell’immigrazione discriminata è stata una delle molle che ha spinto la vittoria dei “Leave” in Gran Bretagna. Ora la favorita alla successione dell’attuale premier Cameron, il ministro degli Interni Theresa May, ha fatto balenare l’idea che, con la Brexit, anche gli europei che lavorano e vivono da tempo in Gran Bretagna diventeranno stranieri. E così i docenti di italiano e letteratura italiana hanno scritto a Renzi chiedendogli di essere “solidale” con gli europei d’Inghilterra e di contrastare le spinte …

Orlando: una strage rimossa, come il rispetto per gli altri. Resta solo la vergogna

  Facebook ha già rimosso il post, ma io voglio parlarne ugualmente. Perché non riesco ad accettare un commento di malcelata pietà grondante di razzismo, pregiudizio, ignoranza e disprezzo. Nei giorni scorsi, un’insegnante (sottolineo UN’INSEGNANTE, di cui non farò il nome per non attribuirle notorietà) condannando la strage di Orlando, con il suo carico di 50 morti e 53 feriti, non ha trovato di meglio che dichiararsi sollevata dal fatto che, almeno, ci saranno “meno molestatori di bambini in giro”. Capito? Ha spacciato per un assioma l’equazione “omosessuale=pedofilo”. Come se l’orientamento sessuale coincidesse con la devianza (la pedofilia è un reato particolarmente odioso perché perpetrato a danno di minori indifesi). Siamo di fronte ad una prova di omofoba idiozia! Hanno davvero ragione quei commentatori che rilevavano come anche le stragi, a seconda di chi siano le vittime, appartengano a categorie di valore differenti. Quella di Orlando, avendo come vittime dei gay, è stata derubricata a strage di serie B. Ci sarà da lavorare molto nelle scuole per far emergere una mentalità democratica, rispettosa degli altri …

Dopo di noi, risorse e sostegno per i disabili gravi privi di supporto familiare

“Speriamo che tu chiuda gli occhi un giorno prima che li chiuda mamma”: in queste parole, riportate in Parlamento dalla deputata Pd Ileana Argentin, affetta da amiotrofia spinale, è condensato tutto il dramma dei genitori e dei familiari più stretti dei disabili gravi, coloro, per intenderci, che non hanno l’autonomia fisica e mentale per affrontare la vita quotidiana senza costante cura e supporto. La loro angoscia e la assillante preoccupazione stanno tutte in quel “Cosa succederà a nostro figlio/figlia/fratello/sorella quando non ci saremo più noi?”. Finalmente – posso dire con orgoglio soprattutto per merito del Partito democratico – l’Italia si è dotata di una legge sul cosiddetto “Dopo di noi”. Sono state finalmente previste misure specifiche, anche di tipo economico, per assicurare una vita dignitosa e circondata dalle cure necessarie per i disabili gravi privi di supporto familiare. E’ stato istituito un apposito Fondo, con una dotazione di 180 milioni di euro nel triennio 2016-2018, risorse che non sono state stornate da altri scopi sociali, ma che sono state stanziate a supporto delle persone disabili, …

Strage di Orlando, l’odio verso il diverso che sconvolge le comunità

Tutto il logoro armamentario dell’odio verso il diverso è concentrato nell’orrore della strage di Orlando. Orrore per il grande numero delle vittime: 50 morti e 53 feriti. Orrore per l’arma utilizzata, un fucile mitragliatore pensato per andare in guerra. Orrore per il luogo scelto: una discoteca, spazio di divertimento e di fratellanza tra appartenenti a una stessa minoranza, gli omosessuali. Il nostro cuore è naturalmente con le vittime e soprattutto le loro famiglie e i loro amici. La nostra mente ci conferma come molti elementi ci riportano alla strategia delle stragi parigine, con l’aggravante dell’omofobia. Che Omar Marteen sia stato armato dall’Isis, o che sia un lupo solitario fanatico, la strage, nella sua brutalità, sfata miti e luoghi comuni. Omar è nato e cresciuto negli Stati Uniti, così come era avvenuto per lo stragista di San Bernardino e i fratelli autori della strage alla maratona di Boston. Non sono né profughi, né clandestini coloro che sparano nel mucchio accecati dall’odio verso l’altro, il diverso perché di etnia, o di religione, o di orientamento sessuale, o …

Hillary e le altre, tutte insieme per sfondare il “tetto di cristallo”

Dal nostro modesto osservatorio, abbiamo già lanciato l’allarme su cosa significherebbe, non solo per gli Stati Uniti, ma per il resto del mondo, la vittoria di Trump alla corsa per le presidenziali Usa. Ora arriva la conferma della candidatura di Hillary Clinton per i democratici, che ci auguriamo in grado di affrontare – con l’aiuto delle speranze accese da Sanders – l’affondo che Trump, ringalluzzito dai consensi raccolti, sicuramente porterà nel tentativo di conquistare la Casa Bianca. Come politica e come donna, osservo con interesse che dopo un presidente nero, l’America abbia l’opportunità di affidarsi ad una candidata presidente donna. Cosa potrà fare in concreto Hillary Clinton di diverso, e di ulteriore, rispetto a quanto già portato avanti dagli altri presidenti? Molto dipende, naturalmente, dai suoi ideali e dai suoi obiettivi (e dalle lobby, ovviamente…). Sono, però, convinta di un fatto: il genere orienta le priorità. Non è un caso che la Clinton si sia occupata, fin da subito, del piano per la salute messo a punto da Barak Obama, il cosiddetto “Obamacare”. Penso, inoltre, …

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La mappa dell’intolleranza: dietro le tastiere un Paese misogino e violento

Una donna – indipendentemente dal ruolo, dall’età o dal motivo per cui se ne parla – è sempre, e invariabilmente, una “zoccola” o una “puttana”. All’uomo, invece, per insultarlo, si associano carenze psico-fisiche (mongoloide, cerebroleso) o comportamenti omosessuali (frocio, culattone). Il vero bersaglio, però, sono le donne. L’Italia è un Paese profondamente misogino, soprattutto quando il singolo “sputasentenze” può “non metterci la faccia” come accade online. E’ il preoccupante risultato di una ricerca promossa dall’associazione no profit Vox, Osservatorio italiano sui diritti, in collaborazione con le università di Milano, Roma e Bari, che ha analizzato oltre due milioni di tweet scritti in Italia nei primi sei mesi del 2014. Ne è derivata una vera e propria “mappa dell’intolleranza” dove a primeggiare come bersagli per le invettive sono proprio le donne: oltre un milione di tweet contiene commenti misogini e insulti a sfondo sessuale. Seguono i diversamente abili, presi come parametro per le offese molto di più che gli immigrati o gli omosessuali. Piccola consolazione (ma veramente piccola): l’Italia centrale, quella da dove provengo, è la …