Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

11 ottobre – Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze

Bambine coccolate come piccole regine, bambine sfruttate per lavoro e sesso: il modo con cui gli adulti guardano all’infanzia è la misura della crescita di una società. Oggi, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle bambine, le organizzazioni mondiali specializzate pubblicano numeri da incubo. Sono milioni le bambine il cui corpo viene violato (sfruttamento sessuale, mutilazioni genitali, gravidanze precoci) e il cui futuro viene rubato (accesso allo studio limitato, pesanti incombenze di cura domestiche, matrimoni combinati). Non chiudiamoci solo nel nostro piccolo mondo, alziamo lo sguardo. Non possiamo far finta di nulla, quando apprendiamo che i bambini lavoratori nel mondo sono all’incirca 168 milioni. Il nostro stile di vita non può essere mantenuto a dispetto di tutto e di tutti, dei diritti dei bambini in particolare.   Il rapporto “Every Last Girl: free to live, free to learn, free from harm” di Save the Children Il dossier «La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo» di Terres des hommes

Paralimpiadi, quello che ci insegnano Bebe, Zanardi e tutti gli altri

L’urlo di gioia di Bebe Vio, dopo la stoccata che le ha meritato la medaglia d’oro per il fioretto. O l’abbraccio di Zanardi con Podestà e Mazzone, la staffetta che ha conquistato l’oro italiano della handbike. O ancora le immagini dei nuotatori senza braccia letteralmente appesi con la bocca ai nastri di partenza. Le Paralimpiadi di Rio hanno centrato l’obiettivo di garantire una ribalta internazionale a giovani donne e uomini dalla tempra eccezionale. Ha ragione il presidente del Comitato italiano paralimpico Pancalli quando, oggi, tracciando un primo bilancio di questa straordinaria edizione dei giochi, ha ribadito che, nonostante alcune prestazioni siano paragonabili (in un memorabile caso anche superiori) ai risultati agonistici ottenuti dai cosiddetti atleti normodotati, è giusto mantenere un palcoscenico separato per gli atleti paralimpici. E’ ancora necessario, almeno al momento, che possano avere garantita la scena mediatica tutta per loro, perché i temi che, con il loro esempio, portano all’attenzione di tutti sono essenziali per l’inclusione e la coesione di una comunità. Corpi non “perfetti”, in alcuni casi mutilati in maniera vistosa, abitati …

Il burkini, tra divieti e libertà. I tanti dubbi che la questione solleva

  Tutti i dubbi che la questione “burkini” solleva. Ogni tentativo di ridurre la portata dell’argomento a un tema securitario o di laicità di una comunità, mi sembra, non colga appieno la complessità di quello di cui si sta discutendo in questi giorni sulle spiagge francesi, e, di risulta, nella cronaca italiana. La mia prima riposta, quella che mi viene spontanea, è: ogni donna deve avere la libertà di abbigliarsi come meglio ritiene opportuno nel momento e nel luogo dato. Quindi, riportato al dibattito odierno, in spiaggia si può decidere di optare per il topless come per il burkini. La condizione imprescendibile è che sia la donna a poter scegliere, secondo intendimenti che sono propri e non indotti o costretti dall’esterno. E qui inizia la complessità. Sul corpo delle donne si intrecciano questioni filosofiche, etiche, religiose, giuridiche e di costume. E’ inutile aggiungerci, ora, schieramenti ideologici o partitici. Sulla “decenza” (o supposta indecenza) dell’abbigliamento, ognuno di noi ha episodi, spesso paradossali, da raccontare. Io ricordo un’estate a Montecassino che per poter vedere pitture paleo-cristiane provenienti …

La Clinton, i robot e gli stereotipi

Poter dare per scontata una possibilità. Sarrebbe bello davvero se fosse questa l’accidentale conseguenza di quanto accaduto a Philadelphia, dove per la prima volta una donna ha ricevuto ufficialmente la nomination per la Casa Bianca. Dare per scontato che sì, una donna, può contendersi, al pari di un uomo, lo scranno più potente del mondo. A Philadelphia si è sicuramente scritta un’importante pagina di storia. Un traguardo raggiunto che giustamente va rivendicato, come hanno fatto con soddisfazione e intelligenza Michelle Obama e Maryl Street. Eppure non posso che tornare a chiedermi se questo risultato, pur così significatico e rilevante, possa davvero essere la prova definitiva che si è infranto il “tetto di cristallo” che per troppo tempo ha relegato le donne a posizioni di secondo piano. Una barriera dura da abbattere, fondata su stereotipi e consuetudini altrettanto difficili da sradicare. Un esempio? I risultati di una serie di recenti ricerche della psicologa sociale Friederike Eyssel, sull’interazione fra esseri umani e robot umanoidi, ossia dispositivi con sembianze simili alle nostre, che in un futuro non troppo …

La Turchia e i diritti di chi rischia di non avere più voce

Sempre difficile comprendere e giudicare cosa avviene veramente in un altro Paese. E’ la ragione per cui avevo deciso di non commentare subito lo sventato golpe in Turchia. Ma, ogni giorno che passa, con le purghe in essere, la situazione si fa sempre più preoccupante. E’ una escalation. Dopo le forze armate, i vertici militari, le forze dell’ordine considerati disobbedienti, arresti e censure proseguono, rivolte ai dipendenti pubblici che non possono più lasciare il Paese, agli insegnanti e ai decani delle università. Ad esse si aggiungono censure più striscianti, ma reali, nei confronti delle donne, il bavaglio ai giornalisti e agli attivisti dei diritti umani. La Turchia liberale, laica, quella che ha manifestato in piazza Taksim ha paura e, con loro, tutta l’Europa. E come sempre, nel cammino verso l’illiberalità, le donne sono le prime ad essere prese di mira, minacciate dai campioni del nazionalismo e dell’islamismo radicale di essere “ricacciate” al loro posto, nascoste sotto un velo, tenute a casa, messe a tacere. E’ per questo che faccio mia questa campagna. “Se la Turchia …

Libertà di pensiero, tesi di laurea, e l’argomentare di Luigi Manconi

Fin dove la mia opinione personale, anche se controcorrente, è espressione della libertà di pensiero sancita dalla Costituzione, e quando, invece, inizia l’apologia di un comportamento considerato reato e, quindi, la connivenza che diventa “concorso morale” nella commissione del reato stesso? Argomento delicatissimo che impegna le coscienze dei singoli, gli studiosi del diritto e l’applicazione della legge da parte dei magistrati. Un caso, in particolare, mi aveva colpito nei giorni scorsi: la condanna, appunto per “concorso morale”, da parte dei giudici piemontesi, di una giovane laureanda in antropologia. Oltre che sulla sua presenza – dichiaratamente da osservatrice – nei luoghi dove era avvenuta la mobilitazione, i giudici hanno ritenuto probante quanto scritto in una tesi di laurea nella cui stesura era stata utilizzata la prima persona plurale. Quel “noi”, da espediente retorico è diventato indizio di connivenza con le ragioni dei manifestanti e, quindi, elemento su cui basare la condanna (per inciso, a due mesi di reclusione). Ammetto, questa sentenza mi ha profondamente turbata. E, ieri, il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti umani, …

Povertà, la Camera ha approvato il reddito di inclusione

L’Istat ci informa di un dato drammatico: nel 2015 le famiglie povere sono 1 milione e 582 mila (incluse quelle che ricevono la pensione sociale), composte da 4 milioni e 598 mila persone, dato che rispetto alla media nazionale le famiglie in difficoltà sono quelle numerose. La Camera giovedì 14 luglio ha approvato la Legge Delega sul contrasto alla povertà, che poggia su un Fondo, istituito dalla legge di stabilità, che dispone di 600 milioni per il 2016 e di 1 miliardo dal 2017, a regime. E’ la prima volta che l’Italia mette a disposizione risorse strutturali, e non “una tantum”, per un “reddito di inclusione” a chi è in condizioni di povertà assoluta e le accompagna con un coerente piano strategico e operativo. Si tratta dell’avvio di un percorso su basi solide e certe, che si dispone saranno incrementate. Sia chiaro, il nuovo Fondo non sostituisce altri finanziamenti a favore dei cittadini in condizioni di necessità, come il Fondo per la non autosufficienza, il fondo Affitti, il fondo per le famiglie… Abbiamo, finalmente, una …