Tutti gli articoli relativi a: newsletter

Il Governo del (potrebbe) fare (un decreto interpretativo) – (Newsletter n° 3 – marzo 2010)

Il decreto interpretativo per salvare le liste il Governo l’ha fatto. E adesso? Si potrebbe fare un decreto interpretativo sulla crisi solo apparente e sulla disoccupazione inesistente; si potrebbe fare un decreto interpretativo sui problemi dei ricercatori e i tagli all’università italiana; si potrebbe fare un decreto interpretativo che dimostri che i bilanci delle scuole non sono in rosso e che  l’istruzione non rischia di andare letteralmente a rotoli; si potrebbe fare un decreto interpretativo per assegnare la vittoria delle elezioni in Francia alla destra; si potrebbe fare un decreto interpretativo che spieghi che la mafia non esiste; si potrebbe fare un decreto interpretativo per gli abitanti de l’Aquila che si sentono abbandonati (ingrati); si potrebbe fare un decreto interpretativo per allargare le piazze quando organizza le sue manifestazioni e restringerle quando le promuove l’opposizione; si potrebbe fare un decreto interpretativo su cosa ha fatto il Governo per contrastare la crisi economica e spiegare ai lavoratori e alle famiglie che non hanno bisogno di nulla; si potrebbe fare un decreto interpretativo sul nostro democratico sistema …

C’è Uno che ha capovolto il mondo (Newsletter n° 2 – marzo 2010)

Uno dice “Sono dei birbantelli!!” e subito pensi a un nonno che ha beccato i suoi nipotini con le mani nella marmellata. Uno dice che vuole contrastare la corruzione, e già questo appare sorprendente, e poi scopri che tra chi aveva le mani nella marmellata figurano amici degli amici. Uno dice che bisogna garantire la legalità e poi scopri che intende impedire l’uso delle intercettazioni. Uno dice che gli altri vogliono “l’invasione di stranieri” e poi scopri che le politiche sull’immigrazione sono regolate ormai da otto anni da una legge fallimentare che si chiama Bossi-Fini e che alla guida del governo c’è proprio quell’Uno. Uno dice che la crisi è superata e poi scopri che il Paese va a picco e che gli italiani faticano ad arrivare a fine mese. Uno dice che gli altri non hanno idee, ma nonostante i telegiornali non ne parlino, scopri che c’é un’opposizione in grado di stare al fianco di chi protesta con le proprie proposte. Uno dice “Meno tasse per tutti” e poi scopri che sono aumentate. Uno …

Batterli si può, anzi si deve (Newsletter n° 1 – febbraio 2010)

La crisi c’è, eccome se c’è. Lo sanno i lavoratori, le famiglie, gli imprenditori. La politica deve assumersi le proprie responsabilità. Purtroppo il Governo italiano rimane quello che ha fatto meno per affrontare una crisi che ha prodotto oltre un miliardo di ore di cassa integrazione in quindici mesi, e che ha spinto i senza lavoro a superare la drammatica soglia dei due milioni. La disoccupazione crescente sta colpendo sempre più pesantemente anche i nostri distretti e le piccole e medie imprese locali. Voltare lo sguardo dall’altra parte e fingere che la crisi non ci sia, rifugiandosi in uno sterile ottimismo di maniera come fa il Presidente del Consiglio, non aiuta ad affrontarla e a ridurne la portata. Purtroppo, come dimostra il recente varo del “legittimo impedimento a comparire in udienza” (Bersani intervenendo in Aula ha spiegato magistralmente cosa rappresenti l’approvazione di questa norma, pertanto vi rinvio alle sue parole), viviamo le contraddizioni di un Paese nel quale le forze di maggioranza si preoccupano di fare gli interessi di uno solo, e non si dedicano …

L’anno che verrà (Newsletter n° 15 – dicembre 2009)

    Mentre quest’ultima newsletter del 2009 approda sul vostro computer, la Finanziaria è stata approvata alla Camera (e il Senato si accinge a farne la terza e definitiva lettura), ma non è stata discussa, poiché ancora una volta la maggioranza ha proceduto con la richiesta della ventisettesima fiducia, per evitare di affrontare i pochissimi ma incisivi emendamenti presentati dall’opposizione, e soprattutto per soffocare le lacerazioni interne del centrodestra. Per quanto vorremmo far prevalere l’ottimismo della volontà, il regalo che il Governo ci ha lasciato sotto l’albero ci induce al pessimismo della ragione. La Finanziaria 2010 è un po’ come quei pacchi che girano nelle trasmissioni della rete ammiraglia della Rai, dove i concorrenti si entusiasmano o si deprimono per la cifra che è riportata sotto il coperchio, ma, a ben guardare, dentro alle scatole non c’è nulla. Famiglie, imprese, lavoratori sono colpiti dalla crisi che morde pesantemente e il Governo si limita a rispondere proprio citando il titolo di tale trasmissione: “Affari tuoi”. Ne è uscita per l’appunto una finanziaria vuota (nonostante la manovra …

Adesso avanti (Newsletter n° 14 – dicembre 2009)

Questo numero della newsletter esce a poco più di un mese di distanza delle Primarie del 25 ottobre e propone all’attenzione dei lettori i principali fatti accaduti in queste ultime settimane e alcuni dei miei interventi pubblici.    La lezione di partecipazione e democrazia delle Primarie del PD non ha certo perso attualità e merita di essere ricordata ancora oggi, all’indomani della conclusione del percorso congressuale emiliano-romagnolo con l’assemblea regionale di sabato scorso.    Il 25 ottobre è stata una giornata di festa, una straordinaria prova democratica: tre milioni di iscritti ed elettori hanno deciso consapevolmente di aderire a questa opportunità di partecipazione per contare e decidere concretamente delle sorti del partito. Le primarie si sono confermate ancora una volta uno strumento prezioso di coinvolgimento: con quanti vi hanno partecipato abbiamo stabilito un vincolo che non possiamo permetterci di disperdere e dovremo lavorare per coinvolgerli nella nostra azione politica. Le Primarie sono state una mobilitazione non comune, consentita anche dalle migliaia di volontari che hanno permesso l’apertura dei seggi: ennesima prova che la militanza politica …

Primarie del Partito Democratico: partecipate per far vincere il PD e per il bene del Paese (Newsletter n° 13 – ottobre 2009)

Care amiche e cari amici, mancano poche ore alle primarie e il mio appello è rivolto soprattutto agli elettori e agli iscritti del Partito Democratico affinché partecipino alle Primarie del 25 ottobre e si rechino in massa negli oltre 10.000 seggi allestiti in tutta Italia. Potranno votare tutti coloro che si riconoscono nel Partito Democratico: iscritti, elettori e simpatizzanti. Potranno votare anche tutti i giovani con più di 16 anni, gli immigrati e gli extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. Il primo dato che guarderò la sera del 25 ottobre non sarà quale dei candidati è prevalso per la carica di segretario nazionale o regionale, ma quanti elettori del PD hanno partecipato alle Primarie. E sarà anche il primo dato che guarderà la destra, pronta eventualmente a rinfacciarci una bassa affluenza ai seggi. Ci si interroga su chi vincerà le primarie. In campo vi sono candidati di qualità e di valore sia per la segretaria nazionale (Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Ignazio Marino) sia per quella regionale (Mariangela Bastico, Stefano Bonaccini e Tomas Casadei). Ebbene, …

Congresso PD: una partita aperta (Newsletter n° 12 – settembre 2009)

I risultati dei congressi che si stanno svolgendo in Emilia Romagna dimostrano che l’esito non è scontato e che la prossima partita per le primarie del 25 ottobre è tutta aperta. Le preferenze attribuite alla candidata a segretario regionale Mariangela Bastico, autorevole e competente dirigente del partito in grado di far sentire anche a Roma la voce del PD regionale e dei territori dell’intera Emilia-Romagna, incoraggiano questa valutazione. Anche i consensi al segretario Dario Franceschini indicano questa previsione, anche se l’appello di Pierluigi Bersani alla comune provenienza politica di molti iscritti, in questi territori, esercita una persuasione rassicurante. Peraltro, dal dibattito congressuale emerge la voglia di confrontarsi sui problemi reali del partito e del Paese e scegliere conseguentemente la leadership. La disputa sul partito liquido o radicato si dimostra, anche agli occhi degli iscritti, pretestuosa. A sostegno della mozione Franceschini e Bastico si è infatti schierato Piero Fassino – l’ultimo segretario dei DS – che rappresenta la miglior garanzia per chi ritiene che il partito debba avere un forte insediamento, attraverso la presenza diffusa di …