“Hiroshima e Nagasaki, dopo 70 anni un monito al disarmo atomico”, di Federica Mogherini* – Il Corriere della Sera 06.08.15
Il braccio armato dell’uomo non era mai stato così devastante, l’umanità mai così fragile. Settant’anni dopo, Hiroshima e Nagasaki restano il manifesto più potente dell’atrocità della guerra. Anche nei momenti più difficili della contrapposizione Est-Ovest, quell’attacco nucleare è stato un monito assoluto a evitare di precipitare nello stesso orrore, fino a far prevalere il coraggio della pace. La fine della Guerra fredda ha segnato un passo importante e non scontato verso il disarmo. Con la fine di quell’equilibrio del terrore, leader coraggiosi e lungimiranti scelsero di investire nella sicurezza del mondo e così anche in quella dei propri cittadini: per la prima volta ci si rese conto che il disarmo e la non proliferazione potevano essere non solo strumento di pace, ma anche di sicurezza. Oggi questo è ancora più vero. Il Trattato di non proliferazione nucleare, l’Npt, è ancora lontano dall’essere pienamente applicato e, intanto, la minaccia si è fatta più frammentata, il rischio della diffusione di armi atomiche e di guerre «sporche» si è moltiplicato. In questo contesto, l’accordo che abbiamo firmato con …