"La cultura rende l’uomo libero", di Enrico Berlinguer
Le forze conservatrici hanno visto e vedono nella cultura soltanto uno strumento: nel migliore dei casi, per l’acquisizione del dominio sopra la natura e, nel peggiore, per il mantenimento del privilegio e del dominio dell’uomo sull’uomo. Per le forze progressiste e rivoluzionarie, per noi comunisti, la cultura è un’altra cosa. È risorsa indispensabile per lo sviluppo ed è anche e soprattutto una finalità del vivere sociale degli uomini. La cultura è per noi leva determinante ed essenziale non per il dominio, ma per la liberazione di ogni singolo individuo e della società nel suo complesso. Quanto più avanza la conoscenza scientifica e quanto più sofisticate si fanno le tecniche tanto più assurdo appare il ruolo marginale assegnato alle forze della cultura e del sapere. È ormai ovunque necessaria una capacità di previsione e di programmazione e tale capacità vuol dire rapporto continuo tra politi- ca e conoscenza, tra istituzioni democratiche e mondo della cultura e del sapere. Sen- za una tale razionale capacità di previsione e di programmazione le stesse conquiste del- la scienza e …