"Il biomedicale dimentica il sisma", di Natascia Ronchetti – Il Sole 24 Ore 03.10.14
Qualche gru rompe ancora la naturale skyline del centro storico di Mirandola. Ma in periferia, nell’area industriale, i cantieri sono sempre di meno. Il distretto simbolo della devastazione provocata dal terremoto che ha colpito l’Emilia sta diventando il simbolo della ricostruzione e della corsa verso il rilancio. Con le delocalizzazioni produttive, il polo del biomedicale, due anni fa, era riuscito a mantenere quasi intatti i livelli della produzione. Oggi viaggia all’estero con una crescita delle esportazioni, nel primo semestre dell’anno, pari al 5,7%, a fronte di un 4,5 a livello regionale. E si prepara all’inaugurazione – il prossimo 29 novembre – del tecnopolo, l’undicesimo della rete ad alta tecnologia dell’Emilia Romagna, sul quale ha puntato la Regione per sostenere la ripresa di un cluster che è tra i capofila in Europa e nel mondo. Una corsa contro il tempo, visto che la firma della convenzione tra l’ente e Democenter, che sta completando il tecnopolo per assumerne la gestione, risale a soli otto mesi fa. «Stiamo installando le ultime attrezzature – conferma Enzo Madrigali, direttore di …