"Piano di Renzi: otto mesi per un nuovo codice del lavoro", di Maria Zegarelli
Non sarà una rivoluzione dolce quella che ha in mente Matteo Renzi e che i suoi tecnici stanno trasformando in un Job Act con l’ambizione di cambiare il volto dell’economia e del mercato del lavoro in Italia. La premessa: «L’Italia ha tutto per farcela. È un Paese che ha una forza straordinaria ma è stato gestito in questi anni da una classe dirigente mediocre che ha fatto leva sulla paura per non affrontare la realtà (straordinaria la pennellata di De Rita nella relazione Censis di quest’anno)». Nessun intervento soft, annuncia il segretario Pd, ma «un cambiamento radicale», «partendo dall’assunto che il sistema Paese ha le risorse per essere leader in Europa e punto di attrazione nel mondo. E che la globalizzazione non è il nostro problema, ma la più grande opportunità per l’Italia. Un mon- do piatto, sempre più numeroso e sempre più ricco, che ha fame di bello, quindi di Italia. A noi il compito di non sprecare questa possibilità; abbiamo già sprecato la crisi, adesso non possiamo sciupare anche la ripresa». Parte da …