"Lavoratrici madri, ecco alcune cose che dovete sapere", di Teresa Bellanova*
Qualche giorno fa la rievazioe periodica dell’Istat su occupati è tornata ad accendere i rifettori sullo stato del mercato del lavoro nel nostro Paese, e in particolare sulle donne. Puurtroppo, ancora, nessuna novità: le donne faticano a essere presenti nel mercato del lavoro, scontano difficoltà diverse e di diversa natura, dai differenziali retributivi, al tetto di cristallo, alle illegalità perpetrate utilizzando il vergognoso strumento della firma delle dimissioni in bianco. Su queste ultime il Parlamento si è espresso in maniera forte proprio di recente, approvando una legge moderna e avanzata. Tuttavia, più spesso e più semplicemente parliamo di carenza di politiche e di servizi alle famiglie e all’infanzia, che comporta l’impossibilità per le donne, in particolare per le madri, di tenere insieme lavoro e vita privata. È un Paese paradossale, il nostro, nel quale grande importanza si attribuisce al ruolo della famiglia nella società, e giustamente, e si rischia poi di trascurare i modi e gli strumenti con i quali questo ruolo può essere sostenuto. Un Paese nel quale il 22% delle donne occupate in …