“La principessa e il rospo da baciare”, di Eugenio Scalfari
Tra domenica e lunedì scorso nel circuito mediatico è accaduto un fatto strano: i principali giornali stranieri, televisivi e stampati, hanno dato notevole rilievo alla deposizione del pentito mafioso Spatuzza che chiamava in correità Berlusconi e Dell´Utri; i principali giornali e “talk show” televisivi italiani titolavano la cronaca di quell´argomento ma avevano come obiettivo politico Pier Luigi Bersani, accusato di irresolutezza e d´incapacità a risolvere i tanti guai che affliggono il nostro paese. Sembrava si fossero dati un vero e proprio appuntamento Giuliano Ferrara sul “Foglio”, Ernesto Galli della Loggia sul “Corriere della Sera”, Luca Ricolfi sulla “Stampa”, per non parlare che dei maggiori. Stonava soltanto l´”Avvenire”, il giornale dei Vescovi italiani, che titolava insolitamente a tutte colonne sulla tardiva e insufficiente retromarcia di Vittorio Feltri sul caso Boffo: dopo averlo linciato fino a provocarne le dimissioni, Feltri ammetteva che i documenti da lui portati come prova di omosessualità del direttore del giornale cattolico erano falsi. Se ne dispiaceva. Del resto il risultato ormai era stato ottenuto e Boffo era stato sbalzato di sella. Segnalo …