Tutti gli articoli relativi a: interventi

“La principessa e il rospo da baciare”, di Eugenio Scalfari

Tra domenica e lunedì scorso nel circuito mediatico è accaduto un fatto strano: i principali giornali stranieri, televisivi e stampati, hanno dato notevole rilievo alla deposizione del pentito mafioso Spatuzza che chiamava in correità Berlusconi e Dell´Utri; i principali giornali e “talk show” televisivi italiani titolavano la cronaca di quell´argomento ma avevano come obiettivo politico Pier Luigi Bersani, accusato di irresolutezza e d´incapacità a risolvere i tanti guai che affliggono il nostro paese. Sembrava si fossero dati un vero e proprio appuntamento Giuliano Ferrara sul “Foglio”, Ernesto Galli della Loggia sul “Corriere della Sera”, Luca Ricolfi sulla “Stampa”, per non parlare che dei maggiori. Stonava soltanto l´”Avvenire”, il giornale dei Vescovi italiani, che titolava insolitamente a tutte colonne sulla tardiva e insufficiente retromarcia di Vittorio Feltri sul caso Boffo: dopo averlo linciato fino a provocarne le dimissioni, Feltri ammetteva che i documenti da lui portati come prova di omosessualità del direttore del giornale cattolico erano falsi. Se ne dispiaceva. Del resto il risultato ormai era stato ottenuto e Boffo era stato sbalzato di sella. Segnalo …

«Perché Cosa Nostra fa la guerra al Cavaliere», di Eugenio Scalfari

OGGI debbo scrivere di mafia e lo farò perché è quello il tema che incombe. Ma non posso cominciare il mio argomento senza prima segnalare l’evento politico che si è svolto ieri a Roma dove centinaia di migliaia di persone, giovani in gran parte, hanno affollato le strade della città, la grande piazza di San Giovanni e tutti gli spazi circostanti con una manifestazione autogestita che aveva come obiettivo il ritiro della legge sul processo breve, delle leggi ad personam e insieme le dimissioni di Berlusconi. Sì, il vero tema che ha portato in piazza quel fiume di gente erano le dimissioni di Berlusconi. Forse è un tema poco politico o forse è troppo politico. Una politica si identifica con una persona? Si deve discutere del peccato ma non del peccatore? Ci sono diverse opinioni in proposito. I politici di lungo corso di solito preferiscono parlare del peccato: è un concetto astratto, raffigura un male e va condannato, ma il peccatore si può redimere e se lo fa merita perdono. Ma se il peccatore è …

«La nuova guerra mondiale», di Barbara Spinelli

Gli scienziati più preveggenti, quando descrivono l’evoluzione possibile dello sconquasso climatico, parlano di guerra. Guerre tra Stati, per metter le mani su acqua, combustibili, metalli scarseggianti. E poi una guerra più enorme, mai vista, nella quale siamo già immersi come responsabili e vittime. Una guerra che impone revisioni radicali: nel modo in cui viviamo, pensiamo, diciamo; nell’idea che ci facciamo della democrazia, dell’economia. Michel Serres, il filosofo francese che insegna a Stanford, parla di guerra mondiale, un termine apparentemente noto ma che per lui significa tutt’altro: questa volta il conflitto è mondiale perché ha per protagonisti l’umanità e il nostro pianeta, il mondo. Un conflitto anomalo, non tra Stati. L’immagine evocata da Serres è quella dei due uomini di Goya che lottano fino allo stremo. Inutile domandarsi chi avrà la meglio, nel mortale accapigliamento. I volti striati di sangue, i duellanti hanno i piedi conficcati nelle sabbie mobili. Non ci sono vincitori, se non le sabbie mobili che inghiottiranno l’uno e l’altro indistintamente. Il vertice sul clima che comincia domani a Copenhagen è un consiglio …

“Nilde Iotti, una donna della Repubblica”, di Valeria Fedeli*

Il riconoscimento del valore del lavoro femminile una costante, fin dalla Costituente, nel pensiero e nell’azione dell’ex presidente della Camera e grande dirigente del Pci. Una storia straordinaria, densa di lotte importanti Pubblichiamo di seguito una sintesi del discorso pronunciato da Valeria Fedeli nel corso della commemorazione di Nilde Iotti, celebrata a dieci anni della scomparsa, il 2 dicembre – presente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano –, nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio. Ricordare in questa sede Nilde Iotti è per tutto il sindacato, la Cgil in particolare, un’occasione importante per rendere onore a una “grande donna”, una donna che è stata un esempio per tutte noi. Una dirigente politica e una donna delle istituzioni, “una donna della Repubblica”, come si può più che legittimamente affermare. Una storia straordinaria, la sua, che ha costituito, a partire dalla presenza e dal lavoro svolto nell’Assemblea Costituente e nella Commissione dei 75 – incaricati della stesura della Carta costituzionale – un punto di riferimento per tanta parte di noi, anche nello svolgimento concreto del lavoro di …

Gli aiuti vanno, le tasse restano

Finanziaria 2010, il governo affossa famiglie, scuola, università e ricerca e non taglia Irap e Irpef. Fini avverte: “Non usate la fiducia”. Bersani: “Fini metta il parlamento in condizioni di lavorare”. Sgravi fiscali, tagli all’Irap e all’Irpef bye bye! Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti li aveva promessi e sponsorizzati, ma nella Finanziaria 2010, che oggi inizia il suo iter dalla commissione Bilancio, mancano. Così come mancano inspiegabilmente i soldi per le famiglie, per la ricerca, per l’università e per l’innovazione e la green economy. Rimangono gli spot e gli annunci, accompagnati da un monito inaspettato (o forse no?) del presidente della Camera Gianfranco Fini: questa volta il governo eviti di porre il voto di fiducia. Tasse, ancora tutte qui. Irap e irpef continueranno a pesare sulle tasche degli italiani esattamente come prima, mentre non vedrà, probabilmente mai, la luce l’introduzione della cedolare secca sul affitti, l’altro cavallo di battaglia degli ultimi medi di governo. È una marcia indietro a 360 gradi, fatta eccezione per le affermazioni del ministro Tremonti che da un po’ prometteva una …

Interrogazione dei deputati PD al Ministro Alfano sul processo breve, ddl Gasparri-Quagliarello

Al Ministro della giustizia. – Per sapere – premesso che: al Senato della Repubblica è stato presentato un disegno di legge, a firma del senatore Gasparri ed altri, contenente «Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi, in attuazione dell’articolo 111 della Costituzione e dell’articolo 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali», il cui contenuto appare pienamente condiviso dall’Esecutivo; il disegno di legge contiene per i reati, per i quali la pena edittale massima è inferiore ai dieci anni di reclusione, l’individuazione di un termine di durata massimo per ogni grado di giudizio (due anni per ognuno dei tre gradi, uno in caso di giudizio di rinvio dalla Corte di cassazione), il superamento del quale, senza che sia stata pronunciata sentenza, obbliga il giudice della fase processuale in corso a pronunciare una sentenza, con cui dichiara di non doversi procedere per «estinzione del processo» -: se il Ministro interrogato abbia valutato l’eventuale impatto che l’entrata in vigore della normativa in questione avrà sui procedimenti …

DDL sulla privatizzazione delle reti idriche: dichiarazione di voto finale dell’on. Raffaella Mariani (PD)

Signor Presidente, signori rappresentanti del Governo, quale segnale stiamo dando ai cittadini italiani? Avete inserito la materia che riguarda l’acqua e i servizi ad essa collegati all’interno di un provvedimento che, più in generale, deve adeguare la normativa italiana a quella europea, ma non esiste alcun obbligo comunitario, nessuna procedura di infrazione è stata avviata nei confronti dell’Italia in riferimento all’affidamento dei servizi pubblici locali, tanto meno di quello idrico integrato. Dunque, non ci possiamo spiegare il motivo di una decisione forzata, di una discussione affrettata, molto sommaria, culminata nella scelta del voto di fiducia. Non c’è una ragione plausibile, rilevabile con chiarezza, se non la necessità di risolvere in fretta un problema che ha suscitato molte perplessità anche nella vostra maggioranza e che per la gravità delle sue ricadute sta allarmando molti settori istituzionali ed economici. State obbligando i comuni a vendere quote delle aziende che gestiscono i servizi idrici integrati indipendentemente dalla programmazione, dalla qualità del funzionamento, dal grado di soddisfazione delle comunità locali. Li state costringendo ad accelerare la trasformazione in società …