Tutti gli articoli relativi a: economia

"Il caso Bellocchio", di Natalia Aspesi

Bellocchio ce le fa rivedere, e a distanza di tre anni e mezzo, come liberati da un incantesimo, se ne percepiscono tutta la vergogna, il cinismo, l’opportunismo, in certi casi l’orrore: come quando il primo ministro Berlusconi, col suo sorriso da piazzista, in totale impudente crudeltà, informa gli italiani che quel corpo perduto alla vita da tanti anni, ha ancora le mestruazioni e potrebbe quindi fare figli. E poi le sedute in Senato, e gli anatemi del pidiellino Quagliarello, e l’assurdo minuto di silenzio chiesto dal presidente Schifani all’annuncio che la macchina che mimava la vita di Eluana era stata finalmente staccata. Con grande sapienza, e bravissimi attori, Bellocchio racconta del valore della vita e della morte con la storia di una tossica (Maya Sansa) che vuole a tutti i costi suicidarsi, a cui si oppone un dottore (Pier Giorgio Bellocchio) che vuole impedirglielo, “in nome dell’umanità”, mentre i cinici colleghi scommettono su quando Eluana morirà; con quella di una grande attrice (Isabelle Huppert) che ha una bellissima figlia in coma e che, senza fede, …

"Il caso Bellocchio", di Natalia Aspesi

Bellocchio ce le fa rivedere, e a distanza di tre anni e mezzo, come liberati da un incantesimo, se ne percepiscono tutta la vergogna, il cinismo, l’opportunismo, in certi casi l’orrore: come quando il primo ministro Berlusconi, col suo sorriso da piazzista, in totale impudente crudeltà, informa gli italiani che quel corpo perduto alla vita da tanti anni, ha ancora le mestruazioni e potrebbe quindi fare figli. E poi le sedute in Senato, e gli anatemi del pidiellino Quagliarello, e l’assurdo minuto di silenzio chiesto dal presidente Schifani all’annuncio che la macchina che mimava la vita di Eluana era stata finalmente staccata. Con grande sapienza, e bravissimi attori, Bellocchio racconta del valore della vita e della morte con la storia di una tossica (Maya Sansa) che vuole a tutti i costi suicidarsi, a cui si oppone un dottore (Pier Giorgio Bellocchio) che vuole impedirglielo, “in nome dell’umanità”, mentre i cinici colleghi scommettono su quando Eluana morirà; con quella di una grande attrice (Isabelle Huppert) che ha una bellissima figlia in coma e che, senza fede, …

"Tagliamo i costi dell`energia, l`acquirente si troverà", intervista a Stefano Fassina di A. Custodero

«No. L`Alcoa non va chiusa». Stefano Fassina, responsabile “economia e lavoro” per il Pd – domani sarà in visita allo stabilimento di Portovesme – indica «una soluzione di mercato con operatori privati». Fassina, gli americani dell`Alcoa hanno deciso di chiudere lo stabilimento in Italia perché non più competitivo. Lei è contrario, perché? «Perché è l`unico produttore italiano di alluminio». Cosa può fare il governo per evitare la chiusura? «Incentivare l` ingresso di un altro operatore privato». Quale? «In questi giorni la Glencore, multinazionale svizzera che ha gli stabilimenti accanto all`Alcoa, sta valutando la possibilità di acquisto». Ma se la produzione di alluminio non è competitiva per Alcoa, come può diventarlo per Glencore? «È ovvio che il subentro di un altro operatore privato è possibile solo se il governo può garantire condizioni di contesto produttive che siano competitive con quelle europee. Mi riferisco in particolare al costo dell`energia, essendo quella di alluminio una produzione ad alto consumo energetico». Abbassare il costo dell`energia elettrica riguarda tutte le imprese, non solo l`Alcoa. «È un problema generale che implica …

"Tagliamo i costi dell`energia, l`acquirente si troverà", intervista a Stefano Fassina di A. Custodero

«No. L`Alcoa non va chiusa». Stefano Fassina, responsabile “economia e lavoro” per il Pd – domani sarà in visita allo stabilimento di Portovesme – indica «una soluzione di mercato con operatori privati». Fassina, gli americani dell`Alcoa hanno deciso di chiudere lo stabilimento in Italia perché non più competitivo. Lei è contrario, perché? «Perché è l`unico produttore italiano di alluminio». Cosa può fare il governo per evitare la chiusura? «Incentivare l` ingresso di un altro operatore privato». Quale? «In questi giorni la Glencore, multinazionale svizzera che ha gli stabilimenti accanto all`Alcoa, sta valutando la possibilità di acquisto». Ma se la produzione di alluminio non è competitiva per Alcoa, come può diventarlo per Glencore? «È ovvio che il subentro di un altro operatore privato è possibile solo se il governo può garantire condizioni di contesto produttive che siano competitive con quelle europee. Mi riferisco in particolare al costo dell`energia, essendo quella di alluminio una produzione ad alto consumo energetico». Abbassare il costo dell`energia elettrica riguarda tutte le imprese, non solo l`Alcoa. «È un problema generale che implica …

"Persi 1,5 mln di posti Giovani senza futuro", di Marco Ventimiglia

Continuano a far discutere, e riflettere, gli ultimi dati diffusi dall’Istituto nazionale di statistica in tema di disoccupazione. Cifre molto pesanti nella loro valenza generale, che diventano drammatiche concentrandosi nella fascia giovanile dove si sta concretizzando una situazione insostenibile, come appare ancor più chiaro facendo dei raffronti con un passato per nulla lontano. Infatti, nel secondo trimestre del 2012 i giovani occupati, tra i 15 e i 34 anni, sono addirittura diminuiti di quasi un milione e mezzo di unità (-1.457.000) rispetto allo stesso periodo del 2007, passando da 7 milioni e 333mila a 5 milioni e 876mila, con un crollo del 19,9%. Guardando solo all’ultimo anno, la riduzione è stata di 230 mila unità. DINAMICA OPPOSTA Appare insomma evidente come, dall’inizio della crisi, sono stati proprio gli under 35 ad essere colpiti maggiormente, con una contrazione senza precedenti del numero di giovani che possono contare su un posto di lavoro. Quest’anno, poi, si è scesi al di sotto di un livello importante, se è vero che nel 2011, nel periodo tra aprile e giugno, …

"Persi 1,5 mln di posti Giovani senza futuro", di Marco Ventimiglia

Continuano a far discutere, e riflettere, gli ultimi dati diffusi dall’Istituto nazionale di statistica in tema di disoccupazione. Cifre molto pesanti nella loro valenza generale, che diventano drammatiche concentrandosi nella fascia giovanile dove si sta concretizzando una situazione insostenibile, come appare ancor più chiaro facendo dei raffronti con un passato per nulla lontano. Infatti, nel secondo trimestre del 2012 i giovani occupati, tra i 15 e i 34 anni, sono addirittura diminuiti di quasi un milione e mezzo di unità (-1.457.000) rispetto allo stesso periodo del 2007, passando da 7 milioni e 333mila a 5 milioni e 876mila, con un crollo del 19,9%. Guardando solo all’ultimo anno, la riduzione è stata di 230 mila unità. DINAMICA OPPOSTA Appare insomma evidente come, dall’inizio della crisi, sono stati proprio gli under 35 ad essere colpiti maggiormente, con una contrazione senza precedenti del numero di giovani che possono contare su un posto di lavoro. Quest’anno, poi, si è scesi al di sotto di un livello importante, se è vero che nel 2011, nel periodo tra aprile e giugno, …

"Passaggio alla Legge Fornero. Migliaia di precari senza tutele", di Bianca Di Giovanni

Sospendere la riforma del lavoro, elaborare correzioni e poi tornare a votarla. Questa la posizione della Cgil sul testo Fornero, dopo un primo monitoraggio dei «guasti» che la legge sta provocando. «È la prima volta che una legge così importante è stata votata con 4 fiducie – dichiara Serena Sorrentino, segretario confederale a Corso d’Italia – Tutte le forze politiche hanno espresso perplessità, denunciando lo stato di necessità in cui è stata votata. Oggi forse è il caso di riflettere». Elsa Fornero non è dello stesso parere. La ministra propone invece un monitoraggio di un anno e poi in caso le eventuali modifiche. «E nel frattempo cosa diciamo a chi perde lavoro o addirittura l’indennità di disoccupazione?», chiede Sorrentino. In effetti ad essere colpiti già in queste settimane sono proprio quegli atipici e discontinui a cui la ministra intendeva offrire il suo nuovo modello di welfare. È un paradosso, ma è così. In questi giorni di «interregno» tra nuove e vecchie norme si stanno producendo danni al loro reddito, e anche alle loro prospettive di …