Tutti gli articoli relativi a: economia

“Quanto vale la luce in fondo al tunnel”, di Eugenio Scalfari

La novità della giornata di ieri è una dichiarazione di Monti del tutto inattesa. Ha raccomandato di non perder tempo a discettare sulla futura “premiership” ma di discutere piuttosto sui contenuti e sulle riforme che si debbono ancora fare fino alle elezioni del prossimo aprile. Ancora una volta questa dichiarazione è in piena concordanza con quella di Mario Draghi nel discorso da lui pronunciato in occasione del compimento di un anno dalla sua nomina alla guida della Bce; anche Draghi ha battuto e ribattuto sul tasto delle riforme che sono a suo parere la sola via per rafforzare l’euro e portare fuori dalla crisi economica sia l’Europa sia l’intero Occidente. La sortita di Monti è diretta ai partiti e all’intera classe dirigente italiana a cominciare dalle forze sociali. Ma a quali partiti in particolare si dirige il premier? L’esortazione a non insistere sul tema della futura “premiership” riguarda soprattutto quelle parti politiche che fanno del Monti-bis un elemento primario della loro campagna elettorale: l’Udc di Casini, Montezemolo e tutti coloro che chiamano a raccolta i …

Sisma, Ghizzoni “Senza aiuti Ue ricadute su economia europea”

Alcuni Paesi Ue contrari al via libera al Fondo di solidarietà verso le aree terremotate. Il passaggio in Aula, al Parlamento Europeo, sembrava solo una formalità, invece sembrerebbe che alcuni Paesi dell’Unione siano contrari al via libera al Fondo di solidarietà da 670 milioni di euro da destinarsi alle aree colpite dal sisma del 20 e 29 maggio scorsi. “Mi auguro – dice la deputata modenese Pd Manuela Ghizzoni – che la situazione si sblocchi e che si giunga ad una decisione positiva, per il bene di tutta l’Europa”. “Se le regioni colpite dal sisma dello scorso maggio non verranno messe in condizioni di rimettersi in piedi il danno non sarà solo per le famiglie e la popolazione locale, ma per tutta l’economia italiana ed europea. – lo dichiara la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera, alla notizia del possibile blocco da parte di Germania, Olanda, Finlandia, Gran Bretagna e Svezia agli aiuti per le regioni terremotate. Dopo il via libera al Fondo di solidarietà Ue da 670 milioni …

"L'Europa gela l'Italia: è recessione profonda", di Marco Zatterin

Il giudizio dell’Europa sui conti pubblici italiani rispetta le attese, l’anno venturo il saldo strutturale sarà in sostanziale equilibrio, però si avverte che «il consolidamento del bilancio continua solo sino al 2013». Nelle sue previsioni autunnali, la Commissione Ue ammette di non vedere chiaro a partire dal 2014, anno di crescita debole (soprattutto in relazione agli altri paesi Ue), di finanza pubblica «preoccupante» e di mercato del lavoro prossimo al dramma. E’ quest’ultimo il problema. Su spese e entrare si può ancora trovare un compromesso. Sui 250 mila posti che perderemo nei prossimi due anni e sui senza lavoro che arriveranno all’11,8% c’è poco da parlare. Servono i fatti per ridare la speranza. Il titolo del documento racconta un’Europa che «naviga in acque tempestose». Lo scenario a breve termine, scrivono i servizi del commissario all’Economia, Olli Rehn, si presenta «fragile». Bruxelles rivede al ribasso la stima di crescita del Pil dell’Eurozona per il 2012 (a -0,4%) e lascia invariata il 2013 (0,1%); nel 2014, balzo auspicato all’1,4. Distonica l’Italia. Peccato. Si prevede che il pil …

“L’Europa gela l’Italia: è recessione profonda”, di Marco Zatterin

Il giudizio dell’Europa sui conti pubblici italiani rispetta le attese, l’anno venturo il saldo strutturale sarà in sostanziale equilibrio, però si avverte che «il consolidamento del bilancio continua solo sino al 2013». Nelle sue previsioni autunnali, la Commissione Ue ammette di non vedere chiaro a partire dal 2014, anno di crescita debole (soprattutto in relazione agli altri paesi Ue), di finanza pubblica «preoccupante» e di mercato del lavoro prossimo al dramma. E’ quest’ultimo il problema. Su spese e entrare si può ancora trovare un compromesso. Sui 250 mila posti che perderemo nei prossimi due anni e sui senza lavoro che arriveranno all’11,8% c’è poco da parlare. Servono i fatti per ridare la speranza. Il titolo del documento racconta un’Europa che «naviga in acque tempestose». Lo scenario a breve termine, scrivono i servizi del commissario all’Economia, Olli Rehn, si presenta «fragile». Bruxelles rivede al ribasso la stima di crescita del Pil dell’Eurozona per il 2012 (a -0,4%) e lascia invariata il 2013 (0,1%); nel 2014, balzo auspicato all’1,4. Distonica l’Italia. Peccato. Si prevede che il pil …

"Crolla il reddito delle famiglie: una perdita di 90 miliardi in 7 anni", da ilsole24ore.it

Il reddito disponibile delle famiglie italiane ha subito, e subirà almeno fino al 2014, un vero e proprio crollo da quando é esplosa la crisi economica. La contrazione che ha perso avvio nel 2008 si protrarrà, infatti, fino al 2014 per una perdita totale di quai 90 miliardi di euro, il 10% in meno rispetto al 2007. È il dato che emerge da una ricerca condotta dal Centro Europa Ricerche (Cer) in convenzione con l’Ires Cgil centrata sull’emergenza redditi e «le ipotesi sciagurate, esplicitate dal ministro Fornero, per indebolire la copertura dei contratti nazionali«, come denuncia il segretario confederale, Danilo Barbi. Contrazione massima quest’anno Nell’analisi dell’andamento del reddito disponibile delle famiglie italiane lungo sette anni (2008-2014), lo studio mette l’accento inoltre sul fatto che la contrazione che si registrerà quest’anno sarà la massima di sempre, pari al -4,3 per cento. Un dato che va ben oltre il precedente “picco”, registrato nel 2009, quando la diminuzione é stata del -2,5%. Una contrazione “monstre”, si legge nello studio, «nella quale si stanno volatilizzando tutti i guadagni realizzati …

“Crolla il reddito delle famiglie: una perdita di 90 miliardi in 7 anni”, da ilsole24ore.it

Il reddito disponibile delle famiglie italiane ha subito, e subirà almeno fino al 2014, un vero e proprio crollo da quando é esplosa la crisi economica. La contrazione che ha perso avvio nel 2008 si protrarrà, infatti, fino al 2014 per una perdita totale di quai 90 miliardi di euro, il 10% in meno rispetto al 2007. È il dato che emerge da una ricerca condotta dal Centro Europa Ricerche (Cer) in convenzione con l’Ires Cgil centrata sull’emergenza redditi e «le ipotesi sciagurate, esplicitate dal ministro Fornero, per indebolire la copertura dei contratti nazionali«, come denuncia il segretario confederale, Danilo Barbi. Contrazione massima quest’anno Nell’analisi dell’andamento del reddito disponibile delle famiglie italiane lungo sette anni (2008-2014), lo studio mette l’accento inoltre sul fatto che la contrazione che si registrerà quest’anno sarà la massima di sempre, pari al -4,3 per cento. Un dato che va ben oltre il precedente “picco”, registrato nel 2009, quando la diminuzione é stata del -2,5%. Una contrazione “monstre”, si legge nello studio, «nella quale si stanno volatilizzando tutti i guadagni realizzati …

"Disoccupazione, allarme dell'Istat E il Pil andrà in rosso anche nel 2013", da corriere.it

Disoccupazione record, retribuzioni quasi ferme, contrazione dei consumi e Pil in calo. È un quadro a tinte fosche dell’economia italiana quello tratteggiato dall’Istat in un rapporto sulle prospettive dell’economia 2012-2013. L’istituto di statistica prevede un «rilevante incremento» del tasso di disoccupazione per quest’anno, al 10,6%. Il prossimo anno poi il tasso continuerebbe a salire raggiungendo l’11,4% «a causa del contrarsi dell’occupazione», unito all’aumento dell’incidenza della disoccupazione di lunga durata. REDDITO E CONSUMI – Nel biennio 2012-2013 le famiglie italiane continueranno «a sperimentare significative riduzioni del reddito – si legge nel rapporto -, con conseguenze negative sul tasso di risparmio». I consumi subiranno dunque per tutto l’anno in corso una forte battuta d’arresto, mentre nel 2013 il calo si attenuerà. Quest’anno, previde l’istituto, la spesa privata per consumi registrerà una contrazione del 3,2% e sarà ancora in leggero calo nel 2013 (-0,7%), «a seguito delle persistenti difficoltà sul mercato del lavoro e della debolezza dei redditi nominali». Secondo l’Istat inoltre, «la crescente situazione di disagio finanziario dichiarata dalle famiglie porterebbe, in un primo tempo, ad un …