"Il peso delle riforme incompiute", di Vincenzo Visco
Alcuni studi hanno valutato che l’effetto della decisione del governo spagnolo di liquidare lo scorso anno circa 30 miliardi di crediti delle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni (circa 3 punti di Pil) è stato quello di rendere molto meno grave la recessione economica rispetto a quanto si sarebbe verificato in assenza dell’intervento. In Italia – come è noto – i debiti nei confronti dei fornitori raggiungono i 5-6 punti di Pil il che significa che il drenaggio di risorse operato nei confronti del sistema produttivo è stato enorme e con effetti devastanti, soprattutto in un periodo di forte restrizione creditizia come quello attuale, contribuendo in modo rilevante alla crisi attuale. Quindi l’approvazione del decreto legge che sblocca e rende possibili pagamenti di debiti pregressi per 40 miliardi è un fatto positivo, da tempo dovuto, e da altrettanto tempo rinviato, e la cui formulazione finale riflette anche un contrasto interno molto forte tra Tesoro e Sviluppo economico, risoltosi alla fine (forse per la prima volta) a favore di quest’ultimo. L’intervento tuttavia è limitato a meno …