Tutti gli articoli relativi a: economia

"Pil, siamo tornati al 2000 Draghi: «La gente soffre», di Laura Matteucci

Il Pil italiano è sceso sotto i livelli del 2000 con una flessione dell’1,9%, men- tre il debito pubblico è volato al suo re- cord storico. L’Istat fotografa la situazione dei conti pubblici al 2013, confrontandola con quella dell’anno precedente: certifica che il rapporto tra deficit e Pil è stato del 3% (47,3 miliardi), stesso livello del 2012, mentre l’avanzo primario è passato dal 2,5% al 2,2%. Il calo del Pil è stato superiore alle previsioni del governo (-1,7%), ma almeno inferiore rispetto all’anno prima (-2,4%, mentre dal 2007 la flessione è dell’8,5%). Per il debito è record: 132,6% del Pil, il massimo dal 1990, anno d’inizio delle serie storiche (127% l’anno prima). In calo la pressione fiscale complessiva: 43,8%, in diminuzio- ne di 0,2 punti. E in calo anche i consumi, con una caduta in volume del 2,2% e del 4,7% degli investimenti fissi lordi. La spesa delle famiglie è diminuita del 2,6%, dopo il crollo del 4% del 2012. La spesa per gli alimentari è caduta del 3,1%, e così i consumi per …

"Lo Stato spenda di più per ridare fiato all’Italia", di Carlo Buttaroni

La crescita del tasso di disoccupazione arriva come una doccia fredda sulle tiepide speranze di una rapida uscita dalla crisi. Attese alimentate dal miglioramento di alcuni parametri economici, e in particolare dal Pil dell’ultimo trimestre del 2013 che ha registrato un incremento, seppur modesto, dello 0,1%. Entrambi i risultati erano già stati annunciati dalle previsioni e, proprio da queste colonne, abbiamo più volte denunciato il rischio di una ripresa debole senza riflessi positivi sul piano occupazionale. Un andamento che, peraltro, riguarderà tutto il 2014, con una modesta risalita del prodotto interno lordo e una crescita della disoccupazione. A gennaio l’Istat ha registrato un tasso di disoccupazione del 12,9% che equivale a un esercito di oltre 3,2 milioni di persone senza lavoro. Ma dentro quel «quasi 13 per cento» c’è di più e di peggio, giacché più della metà dei disoccupati è composto da ex lavoratori, da coloro cioè che un lavoro ce l’avevano e l’hanno perso. Osservando gli andamenti dei due principali indicatori economici, Pil e disoccupazione, è lecito chiedersi perché essi vadano in direzione …

"Ecco il Jobs Act targato Renzi sussidio di disoccupazione anche per i lavoratori precari", di Valentina Conte

Il cuore del Jobs Act di Renzi è già sul tavolo del ministro del Lavoro. E si chiama Naspi. Un sussidio di disoccupazione universale, destinato a tutti coloro che perdono il posto. Tutti. Compresi i meno protetti tra i precari: i collaboratori a progetto, oggi fuori da quasi tutti i sostegni. Il piano – elaborato dal politologo Stefano Sacchi e fatto proprio prima dalla segreteria del Pd, poi diventato base di discussione per il governo – costerà 1,6 miliardi in più di quanto oggi si spende per i sussidi, dunque 8,8 miliardi in tutto, meno di quanto sin qui prospettato. Ma assicurerà protezione anche a quel milione e 200 mila lavoratori, ora per diversi motivi totalmente senza rete, in caso di disoccupazione. E potrebbe essere finanziata con uno spostamento di risorse dalla Cig in deroga, che vale 2,5-3 miliardi annui. Il dossier sarà esaminato nei prossimi giorni anche da Giuliano Poletti. «Ne parlerò con il ministro », conferma Filippo Taddei, responsabile economia del Pd. «È il piano più ragionevole di tutti, perché include anche gli …

"Istat, nuovo record per la disoccupazione: a gennaio il tasso balza al 12,9 per cento", da repubblica.it

Il dato è il peggiore dall’inizio delle serie dell’Istat, che per quelle trimestrali risale al 1977. Tra i giovani che lo cercano, i senza lavoro sono al 42,4%: 690 mila persone. L’anno scorso il peggiore della crisi: mezzo milione di occupati in meno. Renzi: “Cifra allucinante, subito il JobsAct”. Nuovo record per la disoccupazione in Italia, dove gli effetti del peggior anno dall’inizio della crisi per il mercato del lavoro (il 2013) si fanno sentire a pieno nel primo mese del 2014. A gennaio il tasso di disoccupazione è balzato al 12,9%, in rialzo di 0,2 punti percentuali su dicembre e di 1,1 su base annua. In Europa, invece, il dato resta fermo al 12%. I disoccupati italiani, secondo i dati provvisori diffusi dall’Istat, sfiorano i 3,3 milioni. Il tasso registrato in Italia a gennaio manda in soffitta la piccola inversione di tendenza di dicembre, dove si scontava più che una ripresa degli occupati l’aumento degli inattivi; è il livello più alto sia dall’inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, primo trimestre 1977. …

"Il bivio tra Irpef e Irap", di Stefano Lepri

Irpef o Irap? In pochi giorni, il tempo delle belle parole sta già finendo. Chiarire che cosa in concreto significherà ridurre il «cuneo fiscale» richiede una scelta non facile. Questo tecnicismo arcano ma gradito a molti potrà essere riempito con più o meno soldi per le imprese, più o meno soldi per i lavoratori. Se le risorse sono limitate, ha ragionato il presidente del Consiglio ieri l’altro, meglio concentrarle dove l’effetto è più pronto e più visibile: sull’Irap, ovverosia sulle imprese. Invece il suo partito gli aveva appena consegnato un progetto dove la fetta più grande andava all’Irpef, ossia ai lavoratori. Ieri si è tornato a parlare di un misto. Per preferire l’una o l’altra opzione possono essere invocati motivi ideologici, destra e sinistra. Si possono confrontare calcoli di politica spicciola, quale scelta fa più colpo, quale allarga i consensi al governo. E purtroppo spingono in direzioni opposte differenti scuole di pensiero economico. Una crisi senza precedenti non aiuta a trovare consenso sui rimedi. Chi produce è più danneggiato dalla scarsa competitività, o dalla debolezza …

"Primo passo per un sistema più equo", di Enrico De Mita

Il governo ha espresso una fiduciosa attesa per la delega fiscale, finalmente approvata dal Parlamento. In questi primi giorni di vita del nuovo esecutivo, è emersa più volte la volontà di un’azione politica di tipo strategico in materia tributaria. Il governo, ora, avrà un anno di tempo per mettere mano, secondo l’indicazione della legge, alla «revisione dell’intero sistema tributario». La delega, a dire il vero, non consente un intervento così ampio e così radicale tale da ridefinire l’intero sistema fiscale o, anche, le parti più importanti di esso. E, con realismo, sarebbe già un successo se il governo riuscisse in dodici mesi – vale a dire il periodo concesso per l’approvazione dei decreti legislativi – a dare concreta attuazione a tutte le tematiche disciplinate dalla legge approvata ieri. Come più volte si è detto, non si tratta di una vera riforma fiscale, quanto piuttosto di una legge che tocca aspetti assolutamente rilevanti e cruciali per i contribuenti, ma non riconducibili a uno schema unitario attuabile con decreti tra loro coordinati. Tutt’altra cosa rispetto alle “vere” …

"I distretti ultimo baluardo delle Pmi", di Matteo Meneghello

Per il terzo anno consecutivo le imprese dei distretti «superano» le realtà non organizzate in filiera, con performance migliori sia nei fatturati (4,2 punti punti percentuali di crescita in più) sia nella dinamica dei profitti. Una performance, però, che non è sufficiente a riportare i fondamentali sul terreno positivo. I bilanci 2012 evidenziano un calo del fatturato del 3,7%(-1,3% nel 2013) e una continua erosione dei margini. Il ritorno definitivo alla crescita, anche per queste imprese, è atteso solo per il 2015 (dopo un +2,2% nell’anno in corso), con un incremento del 4,7 per cento. Sulla tenuta dei distretti, inoltre, incombe il rischio di disarticolazione degli anelli della filiera, minacciata dalla componentistica estera e dal rischio di perdere le competenze in termini di subfornitura. Il quadro è stato tracciato ieri, durante la presentazione del sesto rapporto annuale sui distretti, curato da Intesa Sanpaolo. L’analisi conferma l’eccellenza di alcune aree distrettuali italiane che, anche negli anni della crisi, sono riuscite a ottenere performance di crescita significative. Tra gli 11 migliori distretti selezionati da Intesa Sanpaolo, primeggia …