Tutti gli articoli relativi a: economia

"Cosche all’ombra dei campanili", di Guido Ruotolo

«Mentre gran parte dell’opinione pubblica è incline a pensare che il trasferimento dei clan al Nord sia guidato dalle opportunità di impiego di capitali di provenienza illecita nella Borsa e nella finanza, da cui il primato di Milano come piazza finanziaria per eccellenza, in realtà la diffusione del fenomeno mafioso avviene soprattutto attraverso il fittissimo reticolo dei comuni di dimensioni minori, che vanno considerati nel loro insieme come il vero patrimonio attuale dei gruppi e degli interessi mafiosi». È la cronaca in presa diretta della colonizzazione del Nord della ’ndrangheta. Sembra la trama di un film di fantascienza sugli alieni che si impossessano della Terra, il primo rapporto trimestrale sulle aree settentrionali – che non lascia molte speranze – dell’Osservatorio Criminalità organizzata dell’Università degli studi di Milano, coordinato da Nando Dalla Chiesa, commissionato dalla Commissione Antimafia guidata da Rosy Bindi, che sarà presentato oggi a Torino. Il lavoro di ricerca si basa su fonti sostanzialmente giudiziarie e istituzionali: il censimento dei beni confiscati; il numero delle «locali» (è la struttura intermedia che mette insieme diverse …

"Investimenti, imprenditori italiani senza più alibi", di Nicola Cacace

«Non ci sono più alibi per le banche», ha detto Matteo Renzi dopo la decisione della BCE di concedere 400 miliardi di aiuti alle banche, condizionati al fatto che siano trasformati in crediti alle piccole imprese. Renzi deve aggiungere «e non ci sono più alibi per gli industriali italiani». Mentre Bankitalia non nasconde l’intenzione di mettere a punto meccanismi in grado di assicurare che i circa 70 miliardi che le banche italiane riceveranno dalla Bce quasi a costo zero andranno ad imprese e famiglie, tacciono la voci più autorevoli da cui dipende l’intero meccanismo, quelle degli industriali, Confindustria in testa. Perché da essi e solo da essi dipende la ripresa. Da anni gli investimenti lordi, in assoluto e rispetto al Pil, sono ai minimi storici e lo «sciopero» non è degli stranieri ma soprattutto degli italiani, perché dovunque gli investimenti vanno nei Paesi con maggiori opportunità. Si è parlato molto degli Ide, investimenti diretti esteri che sono mancati in Italia e poco o niente delle strategie di investimento dei nostri industriali. Si sono giustamente esaltati …

"Le truppe scelte dell’evasione. Quei milionari privi di reddito", da redazione Unità

Periodicamente le Fiamme Gialle diffondono bilanci dettagliati delle attività antievasione sul tutto il territorio italiano. Ed è sempre sconcertante verificare quanta parte della ricchezza nazionale venga nascosta e sottratta al fisco, così compromettendo la tenuta del nostro sistema tributario e distorcendo l’intera economia reale. Solo nel corso dei primi cinque mesi del 2014, ad esempio, la Guardia di Finanza ha recuperato oltre 10 miliardi di evasione fiscale internazionale, ha scoperto frodi, truffe e sprechi di denaro pubblico per 2,1 miliardi ed appalti irregolari per 1,1 miliardi, ha denunciato 1.435 responsabili di reati contro la pubblica amministrazione, ed ha smascherato 3.070 evasori totali. IL GEOMETRA E IL PENSIONATO Ma più dei numeri, la cui incidenza è comunque parziale rispetto all’enorme montagna di nero su cui si reggono i pilastri meno nobili di questo Paese, sono le storie dei personaggi che in modo più o meno fantasioso sono finora sfuggiti al fisco a raccontare le dimensioni del fenomeno evasione. E le distorsioni sociali ed economiche che si porta dietro. Esemplare, da questo punto di vista, è il …

"Servono infrastrutture per il nuovo Stato digitale", Alfonso Gambardella e Guido Tabellini

Che le tecnologie dell’informazione siano la rivoluzione dei nostri tempi non è una novità. Ciò che forse è meno noto è che in questo mese di giugno del 2014 si sta avviando la trasformazione verso uno Stato digitale. Dal 6 giugno è obbligatoria la fatturazione elettronica per i fornitori della Pubblica amministrazione (Pa). Il 13 giugno il decreto di riforma della Pa ha approvato l’identità digitale: dal 2015 ogni cittadino avrà un codice per accedere da casa a tutti i servizi della Pa. Il 30 giugno diventerà obbligatorio il processo civile telematico, che impone di archiviare in forma digitale tutti gli atti del processo. Entro la stessa data le Regioni dovranno presentare i piani per realizzare l’archiviazione e la gestione informatica dei documenti sanitari dei cittadini: avremo tutti una cartella sanitaria elettronica con i nostri dati consultabile ovunque. Questi cambiamenti nei servizi pubblici e nei rapporti tra Stato e cittadini sono solo l’inizio. L’Agenda Digitale, come l’ha chiamata la Commissione europea, promette impatti ancora più significativi, non solo sullo Stato e i cittadini, ma anche …

Padoan: «Priorità è ridurre le tasse», da redazione Unità

«È urgente intervenire per contenere l’elevata pressione fiscale che è ostacolo al ritorno a ritmi di crescita in linea con i partner internazionali» ha affermato ieri il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo alla cerimonia ufficiale per festeggiare il 240esimo anniversario della Guardia di Finanza, nata nel lontano 1774 per volere dell’allora re di Sardegna, un secolo prima dell’unità d’Italia. E probabilmente, in questo lungo periodo di storia patria, ben poche dichiarazioni politiche sono state ripetute tanto spesso e tanto inutilmente quanto la necessità o la promessa di ridurre il carico fiscale. Ma Padoan, a differenza della quasi totalità di quanti lo hanno preceduto in materia, fa parte di un governo lontano da campagne elettorali e che ha già incassato a marzo una legge delega per mettere mano al sistema tributario nel suo complesso. LA REVISIONE DEL SISTEMA E il responsabile del dicastero di via XX settembre ne ha ribadito ieri le finalità, sottolineando come l’esecutivo punti «a rendere più equo l’onere del prelievo fiscale» e a «tenere conto delle difficoltà dei contribuenti onesti», attraverso …

"La strana coalizione che non vuole  lo shopping della domenica", a cura di Giuseppe Botteri

Le commesse di Bolzano che sono volate fin da Papa Francesco con i cartelli «Domenica No Grazie», l’alleanza «per le festività libere» che si sfoga su un cliccatissimo gruppo Facebook. E poi le sigle sindacali senza troppe distinzioni, il governatore del Veneto Luca Zaia, i vescovi, la Confcommercio, Confesercenti, sindaci sparsi per l’Italia, a macchia di leopardo.  Che strana coalizione, quella che sta muovendo contro la liberalizzazione delle aperture dei negozi, fissata nel 2011 da Monti e messa nel mirino da (quasi) tutte le associazioni dei piccoli esercenti, che monitorano attenti come poche altre volte i progressi della legge bipartisan che sta avanzando svelta in Parlamento, precisamente in commissione attività produttive.     La proposta – decisamente osteggiata dalle grandi aziende – è stata presentata dal deputato Pd Angelo Senaldi all’inizio del mese. Dopo lunghe trattative, il 18 giugno hanno votato a favore Partito democratico, Ncd, Sel, Forza Italia e Lega. L’arco costituzionale al gran completo, a parte i Cinque Stelle e Scelta Civica.  L’ipotesi su cui si sta lavorando è un parziale passo indietro …

"Padoan: l’evasione fiscale non si sconfigge con i blitz, aiutiamo i contribuenti onesti", da Il Corriere della Sera

La domanda è quella classica per ogni ministro dell’Economia, specie all’inizio dell’estate, quando vengono al pettine i primi nodi di bilancio. Sarà necessaria — chiede Lucia Annunziata nel corso della trasmissione di Raitre In mezz’ora — una nuova manovra correttiva? «Il sentiero è stretto — risponde Pier Carlo Padoan — noi continuiamo nella direzione che abbiamo preso, nei margini che abbiamo, nel rispetto dei vincoli che ci siamo dati». Non un sì ma nemmeno un no secco. Molto dipende da quello che sta accadendo in queste settimane all’economia italiana: «Dobbiamo attendere i risultati del prodotto interno lordo del secondo trimestre, per capire se il primio trimestre è un fatto isolato o piuttosto una tendenza». Nei primi tre mesi del 2014 il Pil italiano è tornato a scendere: -0,1% rispetto agli ultimi tre mesi del 2013 che avevano invece fatto segnare il segno più, anche se di un soffio. Il governo spera che in queste settimane si faccia sentire l’effetto del bonus da 80 euro, arrivato per la prima volta con le buste paga di maggio. …