Tutti gli articoli relativi a: cultura

“L’arcipelago dei ghetti” di Lucio Caracciolo – La Repubblica 01.09.15

I caratteri originari e identitari dell’Europa (linguistici, sociali, politici e religiosi) sono l’esito di ondate migratorie da est, da nord, da sud. Germani, Normanni, Arabi sono stati protagonisti, in epoche diverse, di scontri, incontri e assimilazione (prevalentemente con la cultura latina, ma non solo). Dimenticare questi fenomeni, anche se affondano in evi passati, significa cancellare la nostra storia continentale. Purtroppo è quello che facciamo di fronte ai migranti di oggi. So bene che un approccio storico/storiografico non risolve questo problema urgente, drammatico, immane. Ma potrebbe aiutare a non scegliere le soluzioni sbagliate, come erigere muri o barriere di filo spinato. Ha quindi ragione Lucio Caracciolo: sulla sfida migratoria “cade e risorge lo spirito d’Europa nel senso originario del termine.” La Repubblica 01.09.15 L’ARCIPELAGO DEI GHETTI Lucio Caracciolo Il 2 maggio 1989 il governo comunista ungherese apriva per primo un varco nella cortina di ferro, dissigillando l’Europa oppressa dalle barriere della guerra fredda. Sei mesi dopo cadeva il Muro di Berlino. Quest’estate il democraticamente eletto governo ungherese ha alzato una barriera di filo spinato e cemento …

Musei, Ghizzoni “Benvenuta e buon lavoro a Martina Bagnoli” – comunicato stampa 18.08.15

La deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Cultura della Camera, augura buon lavoro al nuovo direttore della Galleria Estense Martina Bagnoli. Ecco la sua dichiarazione: “Desidero innanzitutto dare il benvenuto a Modena e augurare buon lavoro al nuovo direttore della Galleria Estense Martina Bagnoli che torna così in Italia dopo aver lavorato al Walters Art Museum di Baltimora. Con le nomine dei nuovi direttori dei venti principali musei italiani, il processo riformatore avviato dal ministro Franceschini registra uno dei suoi passaggi più innovativi. La Commissione che si è occupata della selezione ha svolto un lavoro approfondito, privilegiando la valutazione delle competenze acquisite a livello nazionale e internazionale. Adesso che la riforma è stata impostata nel suo impianto generale e nei tasselli fondamentali, occorre fare un ulteriore passo. Anche alla luce delle novità introdotte con la riforma della Pubblica amministrazione, con la Legge di Stabilità occorrerà trovare le risorse necessarie per dotare tutti gli Istituti culturali, a partire dalle Sovrintendenze, di personale aggiuntivo, adeguato a smaltire la mole di lavoro che li aspetta”.

“Ragazzi, iniziate dai libri per capire la vita”, di Marzio Breda – Corriere della Sera 10.08.15

Leggere non è fuggire dalla realtà, ma trovare una chiave per comprenderla. Lo dice il presidente Mattarella, che non smentisce il ruolo di primo tra gli italiani anche come lettore, coerente nelle scelte letterarie con i valori del suo impegno, a partire dalla lotta antifascista RAGAZZI, INIZIATE DAI LIBRI PER CAPIRE LA VITA di Marzio Breda «I libri sono un giacimento sterminato per comprendere la vita e attraversarla. Cominciate con Dostoevskij, cari ragazzi». È il consiglio che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolge ai giovani in un colloquio con il Corriere sul valore della lettura. Un colloquio dal quale — attraverso l’elenco delle letture, prime fra tutte quelle scelte per la vacanza palermitana — emerge il ritratto dell’autorità morale e culturale del capo dello Stato: il riferimento al «filone montiniano» del cattolicesimo, impegnato e saldo nei principi, e quello ai temi fondanti della democrazia europea e della nostra Costituzione, a cominciare dal patrimonio nazionale della lotta di liberazione dal fascismo. E lenca i libri che ha voluto portarsi in vacanza nella casa di Palermo, …

“Il libro di carta, i nativi digitali e la libraia di Messina”, di Roberto Napoletano – Il Sole 24 Ore – 02.08.15

«Vagavo da un anno per le scuole e sentivo che qualcosa non tornava. La relazione con i nativi digitali incalzava, e io continuavo a promuovere la lettura come venti anni fa. Mi sono interrogata più volte su quale fosse il mio ruolo, cosa poter dire a un nativo digitale per creare nella sua mente e nel suo cuore uno spazio al libro di carta, alla lettura tradizionale, lenta e profonda. Li ho guardati negli occhi i ragazzi, li vedevo agitare le loro dita svelte sulle tastiere dei telefonini, leggevo i loro commenti sulla rete, li spiavo per non arrendermi. Questo ho fatto in questi ultimi due anni mentre un pezzo di certezza storica del mercato crollava sotto l’effetto della crisi. Ma ciò che più mi angosciava era il sentire con assoluta chiarezza che mediare lettura come fatto fino a ora non potrà più funzionare per il futuro. Quest’anno rilancio. Ho intuito la direzione da intraprendere e resto a scuola, con coraggio, senza abbandonare il campo tra nativi digitali, io immigrata digitale prestata all’opera, in un …

“L’Italia ha un tesoro. Da proteggere”, di Armando Torno – Il Sole 24 Ore 26.07.15

Hervé Barbaret, sino a qualche giorno fa amministratore generale del Louvre, sosteneva che ogni euro investito in cultura ne genera altri dieci sviluppando turismo, commercio e servizi. L’indotto economico di un teatro non è da meno. E così va detto di cattedrali e santuari, di siti archeologici. L’unico problema è che in Italia sovente ci si dimentica di tutto questo; anzi non manca chi crede che la cultura sia soltanto un costo (da tosare quando mancano i soldi per far quadrare i bilanci dello Stato) e, soprattutto, ha un difetto: “non si mangia”. Eppure il nostro Paese è seduto su un tesoro unico al mondo. Abbiamo oltre 46mila beni architettonici, 4.588 musei e istituti similari (con 240 aree archeologiche e 501 monumenti o complessi monumentali), 12.700 biblioteche e ben 51 siti Unesco (dei 1.031 riconosciuti). Possediamo più teatri lirici di ogni altro Paese d’Europa e ci sono luoghi in Italia che in meno di un chilometro quadrato hanno visto più storia e causato più emozioni che intere regioni della Germania. Esempi? Basti ricordare la sola …

Le soprintendenze restino autonome, di Manuela Ghizzoni – 24.07.15

Ieri è stato lanciato un appello, da noti studiosi italiani, su una norma contenuta nel disegno di legge delega Madia di riordino della Pubblica Amministrazione, ora in terza lettura al Senato. La norma contestata prevede che tra i principi delega per la revisione delle funzioni delle Prefetture, che diverranno Uffici territoriali dello Stato e quindi il punto di “contatto unico tra amministrazione periferica dello Stato e cittadini”, vi sia la “confluenza nell’Ufficio territoriale dello Stato di tutti gli uffici periferici delle amministrazioni civili dello Stato”. La norma ha sollevato anche i miei dubbi personali, poiché essa pare significare che le soprintendenze preposte alla tutela dei nostri beni culturali saranno sottoposte ai prefetti. Alla Camera si è svolto un dibattito su questo specifico aspetto, che ha trovato sintesi nell’approvazione di un mio ordine del giorno, richiamato anche da Tommaso Montanari nel suo articolo di lunedì scorso su Repubblica. Che cosa prevede l’ordine del giorno? Innanzitutto che il Governo si impegna «a prevedere che le funzioni dirette di tutela, conservazione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali rimangano …

“L’Europa unita dagli egittologi”, di Laura Leonelli – Il Sole 24 Ore 19.07.15

Nella trasparenza tutto è possibile, i mondi si avvicinano, i destini si sovrappongono, un sacerdote del dio Amon incontra un archeologo belga, che a sua volta sceglie un restauratore italiano per riportare alla luce il mistero della XXI dinastia e dei suoi sarcofagi. E nella trasparenza di un’immagine al computer lo stesso archeologo segue da Bruxelles il restauro che avviene contemporaneamente sotto una capsula di vetro in una chiesa settecentesca del Castello Aragonese di Ischia. Quel castello su uno sperone di roccia che i greci scelsero come sede del loro primo insediamento in Italia nell’VIII secolo a.C., e che nel 1509 ospitò le nozze di Ferrante d’Avalos e Vittoria Colonna, musa di Michelangelo. Sembrerebbe l’inizio di un romanzo, se non fosse che questa ricchezza di coordinate, quest’aria coltissima che spira dall’antico Egitto all’Italia e alle Fiandre, è la cronaca avvincente di una giornata al Musée du Cinquantenaire, istituzione voluta da Leopoldo II nel 1889, e oggi sede di una delle più belle raccolte di arte antica in Europa. Nel laboratorio del museo si sono dati …