Tutti gli articoli relativi a: cultura

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Restauri, “Fondi per il nostro patrimonio culturale diffuso”

“Come già per i provvedimenti contenuti nella Legge di stabilità, anche in questa occasione si stanziano risorse per la tutela e la conservazione del nostro patrimonio culturale, funzioni che hanno meno “visibilità” rispetto al sostegno al consumo culturale, ma che rappresentano i “fondamentali” del fare cultura”: la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni sottolinea con soddisfazione il valore degli stanziamenti che arriveranno in Emilia-Romagna, e a Modena in particolare, grazie al Programma triennale degli interventi del Fondo per la tutela del patrimonio culturale appena approvati. Ecco la sua dichiarazione: “Anche gli stanziamenti decisi nel Programma triennale degli interventi del Fondo per la tutela del patrimonio culturale, appena approvato, dimostrano, ancora una volta, come in materia di cultura questo Paese abbia cambiato passo. Dopo anni di tagli o mancati stanziamenti, il Governo Renzi ha deciso di investire su un patrimonio che rappresenta la vera, grande ricchezza dell’Italia. Tra l’altro, dei 300 milioni di risorse a disposizione del Programma triennale, oltre 14 milioni arriveranno nella nostra Regione. L’Emilia-Romagna, infatti, si colloca terza, dopo Lazio e Toscana, per …

presepe

L’offensiva dei troppo «corretti», di Paolo Mieli

L’editoriale di Paolo Mieli per il Corriere della Sera del 04 gennaio 2016. La Spagna, che (sia detto per inciso) non è ancora riuscita a darsi un governo, tra due giorni sarà politicamente compensata da una straordinaria novità. La sindaca di Madrid, Manuela Carmena, eletta a maggio con l’appoggio di Podemos – reduce dall’aver vinto battaglie per il ridimensionamento del presepe nel Palacio de Cibeles e per la celebrazione del Natale multietnico con tamburi africani, poesia serba e musica palestinese – ha ottenuto che la sera del 5 gennaio debuttino i Re Magi donna. Come Conchita Wurst o Annie Girardot nel celeberrimo film di Marco Ferreri, Gaspare e Melchiorre saranno – nelle sfilate di Puente de Vallecas e Sans Blas-Canillejas – reinas magas con tanto di barba (Baldassarre no, perché è nero e farlo impersonare da una donna barbuta deve essere sembrato eccessivo). La sindaca madrilena gioisce in questi primi giorni del 2016 per i suoi personali trionfi che ne fanno un’eroina della guerra mondiale combattuta sotto le insegne del «politicamente corretto». Già, perché in …

lavagna

Perché solo l’istruzione potrà battere il terrorismo, di Gordon Brown

Dal Il Sole 24 del 02 gennaio 2016, un interessante articolo dedicato al Medio Oriente. Chiunque visiti il Medio Oriente non può fare a meno di notare l’enorme abisso tra le aspirazioni educative, imprenditoriali e occupazionali dei giovani della regione e la dura realtà che priva molti di loro di un futuro positivo. Infatti, metà della popolazione giovanile tra i 18 e i 25 anni che vive nel Medio Oriente è o disoccupata o sottooccupata. La crisi globale dei rifugiati sta aggravando questa situazione con lo spostamento di circa 30 milioni di bambini, di cui sei milioni solo dalla Siria, pochissimi dei quali faranno ritorno a casa in età scolare. Non è quindi sorprendente che il gruppo noto nella regione come Daesh (Stato islamico) crede di aver trovato terreno fertile per reclutare in questa vasta popolazione di giovani insoddisfatti e che non possiedono nulla. I propagandisti di Daesh stanno abusando dei media sociali nello stesso modo in cui i loro predecessori e contemporanei estremisti hanno spesso abusato delle moschee, ovvero come forum per la radicalizzazione. …

S. Agostino, Ghizzoni “Da ‘crisi’ nuova opportunità per la città”

“Trasformiamo questa “crisi modenese” in una opportunità per la città”: la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Cultura della Camera, esorta a trasformare la sentenza del Tar in una nuova opportunità per la città e a proseguire sulla strada della realizzazione del progetto del Sant’Agostino, tenendo conto anche della novità, annunciata dal ministro Franceschini proprio a Modena, del costituendo Polo culturale estense con Ferrara. Ecco la sua dichiarazione: “C’è una sentenza del Tar che non si discute e ci sono dei provvedimenti da prendere. Bene ha fatto, quindi, il Comune di Modena che, insieme ai nuovi vertici della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, ha deciso di andare avanti, portando gli atti in Consiglio comunale per la realizzazione del progetto del Sant’Agostino. Per una volta, a Modena, proviamo a uscire dal consueto manicheismo “conservatori” e “innovatori”: trasformiamo questa “crisi modenese” in una opportunità per la città. Non andiamo fuori tempo e fuori rotta, rimettendo in discussione tutto affinché nulla si faccia. A Modena abbiamo già assistito troppe volte a esiti di questo …

Cultura, si torna a investire, di Pier Luigi Sacco – Il Sole 24 Ore 25.10.15

Nel nostro Paese c’è chi attribuisce alla cultura una funzione quasi miracolistica, in genere abbinata ad una visione “petrolifera” secondo la quale il patrimonio culturale, un po’ come i combustibili fossili, genererebbe ricchezza per il semplice fatto di esistere, a patto che si individui la “formula magica” che renda ciò possibile (leggi: un modello di valorizzazione capace di generare ingenti profitti dallo sfruttamento turistico-commerciale del patrimonio). C’è chi al contrario nega alla cultura qualunque reale potenziale di sviluppo, considerandola un puro centro di costo per la finanza pubblica e incapace di generare autonomamente valore economico. In realtà tutte e due le visioni sono palesemente infondate. La cultura produce sviluppo, ma attraverso modalità e canali in gran parte diversi da quelli suggeriti dalla visione ”petrolifera”. Alcuni settori della produzione culturale non hanno un modello di produzione e organizzazione di tipo industriale, ma non per limiti di capacità di chi vi opera bensì per la loro intrinseca natura (il patrimonio culturale ed i musei appunto, assieme a gran parte delle arti visive e dello spettacolo dal vivo), …

Dl Musei, Baruffi e Ghizzoni “Con la cultura adesso si mangia” – comunicato stampa 22.10.15

L’Aula della Camera ha approvato il cosiddetto decreto Musei contenente “misure urgenti per la fruizione del patrimonio storico e artistico della Nazione”. Con questo provvedimento si inserisce la Cultura tra i livelli essenziali delle prestazioni e l’apertura al pubblico di musei e luoghi della cultura tra i servizi pubblici essenziali oggetto di specifica regolamentazione in caso di scioperi. “In questo modo – spiegano i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, componente della Commissione Lavoro e Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Cultura – la Cultura entra a pieno titolo tra i servizi da assicurare a tutti i cittadini della Repubblica e si contemperano due diritti, quello allo sciopero e assemblea dei lavoratori e quello a usufruire dei beni culturali dei cittadini e dei turisti”. Il provvedimento passa ora al vaglio del Senato. Ecco la dichiarazione di Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni: “Non solo la Cultura entra tra i livelli delle prestazioni essenziali (i cosiddetti LEP) per tutti i cittadini della Repubblica e la tutela e la fruizione del patrimonio culturale tra i servizi essenziali, ma per …

Luoghi cultura, Baruffi e Ghizzoni “Aperture regolamentate” – comunicato stampa 14.10.15

La Commissione Lavoro sta esaminando il decreto legge che estende la disciplina dei servizi pubblici essenziali, in particolare sulle modalità di sciopero, all’apertura dei musei e dei luoghi della cultura. Oggi si è proceduto alla votazione di tutti gli emendamenti e alcune novità importanti sono state introdotte grazie agli emendamenti del Pd, promossi tra l’altro dai deputati modenesi Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni. La necessità di contemperare il diritto allo sciopero e di assemblea dei lavoratori e quello di utenti e visitatori di usufruire dei luoghi di cultura: è questo lo snodo a cui hanno lavorato i parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, componente della Commissione Lavoro, e Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Cultura, che hanno presentato emendamenti al decreto legge 146 del 2015. A seguito di alcune interruzioni di servizio verificatisi nei mesi scorsi, in particolare a Pompei e al Colosseo, il Governo approvò d’urgenza un decreto teso a modificare la disciplina dello sciopero nei musei e nei luoghi della cultura, riconducendola a quella più restrittiva dei servizi pubblici locali. Nel corso del dibattito, …