Tutti gli articoli relativi a: cultura

“Vita dura per la scienza”, di Umberto Bottazzini – Il Sole 24 Ore 01.02.15

Le vicende del nostro ente di ricerca dal 1923 a oggi: un emblema di scarsa lungimiranza politica con l’eccezione del ministro Ruberti Per chi ha a cuore le sorti della ricerca scientifica e il suo ruolo per lo sviluppo del nostro paese, è illuminante la lettura di La ricerca e il Belpaese, un lunga intervista in cui Lucio Bianco, ex-presidente del Cnr, ripercorre la storia del principale ente di ricerca italiano dalle sue origini nell’immediato primo dopoguerra fino a oggi. Una storia emblematica dei rapporti tra scienza e politica. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche nasce nel 1923 per iniziativa di Vito Volterra, il grande matematico e senatore del Regno che rappresenta l’Italia nel comitato esecutivo del Consiglio Internazionale delle Ricerche, cui aderiscono gli scienziati dei paesi alleati, usciti vincitori dalla guerra. Già nel 1918 Volterra – che si era arruolato volontario (all’età di 55 anni!) – aveva trasformato l’Ufficio invenzioni, di cui era direttore, da struttura di carattere militare a Ufficio invenzioni e ricerca, con sede ancora presso il ministero della guerra ma lo scopo …

“La memoria chimica di Levi”, di Domenico Scarpa – Il Sole 24 Ore 25.01.15

L’elenco inedito dei deportati del primo convoglio per Auschwitz e le analisi dello Zyklon B, il veleno usato nelle camere a gas Settantasei su novantacinque significa l’ottanta per cento: un elenco dattiloscritto di settantasei nomi, ciascuno accompagnato da una lettera dell’alfabeto a indicarne il destino. Era il 3 maggio 1971 quando Primo Levi consegnò quel foglio – completo di conteggi e di legenda esplicativa – al pubblico ministero Dietrich Hölzner del tribunale di Berlino Ovest, giunto a Torino per raccogliere la sua testimonianza. Si chiudeva la fase istruttoria del processo contro l’ex colonnello delle SS Friedrich Bosshammer, collaboratore diretto di Eichmann, accusato della deportazione di 3.500 ebrei italiani. Tra i luoghi di partenza di quei deportati c’era il campo di raccolta di Fossoli-Carpi: il primo convoglio prese la via di Auschwitz il 22 febbraio 1944, viaggiando cinque giorni e quattro notti. I dodici vagoni contenevano 650 persone, tra cui l’allora ventiquattrenne Levi; il più giovane, Leo Mariani, aveva due mesi, la più anziana, Anna Jona, ottantotto anni. La sera del 26 febbraio, all’arrivo, meno di …

“Oltre i luoghi comuni Il video sulla vera Italia”, di Beppe Severgnini – Corriere della Sera 24.01.15

Ieri è accaduta una cosa strana. Al secondo posto tra i video più visti di Corriere.it , subito dopo una scenata isterica su un traghetto canadese, un filmato del governo italiano, mostrato al World Economic Forum di Davos per smontare i luoghi comuni sul Paese, e spiegare in cosa siamo bravi. Un ottimo video promozionale? Del governo italiano? In inglese?! Ci dev’essere un errore. L’ho subito guardato: mi è piaciuto. L’ho twittato («Per raccontare l’Italia un ministero produce video impeccabile: sogno o son desto?»). In mezz’ora cento persone l’hanno messo tra i preferiti e molte altre l’hanno commentato per tutta la giornata. Di cosa si tratta? Di un’operazione intelligente, che parte da una riflessione: inutile negare gli stereotipi sull’Italia, meglio rovesciarli (con sottofondo pianistico). Pizzaioli? «L’Italia è un leader mondiale nella creazione di grandi infrastrutture — 1.000 costruzioni in 90 Paesi». Latin lover? «L’Italia ha il 5° surplus commerciale di prodotti manifatturieri». Amanti della dolce vita? «L’Italia è il leader indiscusso nella produzione di super-yacht, con il 40% degli ordini mondiali». E così via. Per …

Editoria, on. Ghizzoni “Stanziare contributi in attesa della riforma” – comunicato stampa 24.01.15

    La parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni è firmataria di un emendamento al dl Milleproroghe che stanzia oltre 50 milioni di euro per il 2015 per rifinanziare il Fondo per l’editoria, in modo da garantire, in attesa della riforma complessiva del settore, una boccata d’ossigeno alle tante testate, locali e nazionali, che si trovano sull’orlo della chiusura.   Una boccata d’ossigeno per le imprese editoriali, sia locali che nazionali, in attesa che la riforma complessiva del sistema possa garantire un sostegno, da parte dello Stato, con criteri trasparenti ed equi, al pluralismo informativo: la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni è firmataria, assieme ai colleghi della Commissione Cultura della Camera, di uno specifico emendamento al dl Milleproroghe che punta a stanziare poco più di 50 milioni di euro per rifinanziare, per l’anno in corso, il Fondo per l’editoria. “Sono risorse fondamentali per garantire un po’ di respiro a tante piccole aziende editoriali che, in questo momento, sono sull’orlo della chiusura – spiega Manuela Ghizzoni – Infatti, dopo anni di gestione scandalosa dei fondi, …

“La firma di Renzo Piano sul museo del mecenate”, di Antonio Ferrara – La Repubblica 22.01.15

Renzo Piano firmerà il nuovo museo archeologico di Ercolano, finanziato dal filantropo californiano David Woodley Packard che in 15 anni ha investito 16 milioni di euro per salvare la città romana sepolta dal Vesuvio nel 79 dopo Cristo. L’architetto genovese nei mesi scorsi ha effettuato un sopralluogo nell’area archeologica e sta lavorando a un progetto che riduca al minimo l’impatto ambientale. Si sa che l’edificio sarà seminterrato ed avrà ampi saloni per esporre gli oggetti di uso quotidiano restituiti dagli scavi, a partire dalla collezione di mobili e arredi lignei perfettamente mantenuti a causa delle particolari condizioni di seppellimento di Ercolano, dove i materiali organici si sono conservati. Spazio anche all’esposizione degli ori rinvenuti nei primi anni 80 sugli scheletri degli ercolanesi che avevano cercato rifugio sull’antica spiaggia. Il progetto sarà consegnato il mese prossimo. Il museo potrebbe esporre anche affreschi e sculture chiusi nei depositi del Museo archeologico di Napoli. Il modello della fondazione Packard è stato più volte portato ad esempio dal ministro dei beni culturali Dario Franceschini. Con la scelta di donare …

27 gennaio, Ghizzoni “Ricostruire un lessico della Memoria” – comunicato stampa 21.01.15

Promuovere gli studi sulla Resistenza attraverso banche dati che intrecciano le storie delle persone alla storia nazionale, un catalogo delle stragi nazifasciste, la creazione di un Centro nazionale di documentazione multimediale rivolto ai giovani, una rete dei luoghi della memoria, a cominciare dal campo di Fossoli e Villa Emma, programmi di dialogo e di pace che partono dalla conoscenza del conflitto. Sono gli impegni richiesti al Governo nella risoluzione, a prima firma della deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni e sottoscritta da ventiquattro deputati Pd, da ieri all’ esame della Commissione Cultura della Camera. E’ iniziata ieri in Commissione Cultura l’esame della risoluzione a prima firma della deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni sui programmi e le azioni da mettere in atto da parte del Governo per creare una rete di conoscenza e valorizzazione sui temi della Resistenza e delle stragi naziste. “Il 70esimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione – dichiara Manuela Ghizzoni – deve diventare l’occasione per portare a sintesi il patrimonio di informazioni e studi che, in questi anni, si …

“Versi ispirati dalle trincee”, di Gennaro Sangiuliano – Il Sole 24 Ore 18.01.15

«Assisto la notte violentata. L’aria è crivellata come una trina, dalle schioppettate degli uomini, ritratti nelle trincee come le lumache nel loro guscio». Sono i primi versi di una poesia di Giuseppe Ungaretti, Immagini di guerra scritta in una trincea di Valloncello di Cima, nella zona del monte San Michele, che fu uno dei teatri più duri della Grande Guerra, un’autentica fornace di vite umane. «Non dire alla povera mamma che io sia morto solo», scrive, invece, Corrado Alvaro, giovane ufficiale, che definisce le sue poesie dal fronte «grigio-verdi», come la divisa dei militari. Quella di «poeta soldato» è una formula ricorrente. La Prima guerra mondiale è certamente quella dei contadini scaraventati in un «inutile massacro», secondo la definizione che ne dette papa Benedetto XV, il primo conflitto di massa, la guerra della modernità. Ma è anche il momento a cui scrittori, poeti, giornalisti, accademici, non possono sottrarsi, perché dopo tante parole appare chiaro il “dovere” come osservò Gaetano Salvemini. Le trincee, il fango, il freddo, le mitragliatrici, e soprattutto la morte di tanti commilitoni …